Coordinate: 39°00′13.84″N 8°38′36.58″E

Sant'Anna Arresi

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Sant'Anna Arresi
comune
(IT) Sant'Anna Arresi
(SC) Arrèsi
Sant'Anna Arresi – Stemma
Sant'Anna Arresi – Bandiera
Sant'Anna Arresi – Veduta
Sant'Anna Arresi – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
ProvinciaSud Sardegna
Amministrazione
SindacoPaolo Luigi Dessì (lista civica) dal 9-6-2024
Territorio
Coordinate39°00′13.84″N 8°38′36.58″E
Altitudine77 m s.l.m.
Superficie36,68 km²
Abitanti2 627[1] (29-2-2024)
Densità71,62 ab./km²
FrazioniPorto Pino, Is Pillonis, Is Cinus
Comuni confinantiMasainas, Teulada
Altre informazioni
Cod. postale09010
Prefisso0781
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT111070
Cod. catastaleM209
TargaSU
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) arresini
(SC) arresinus
Patronosant'Anna
Giorno festivo26 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sant'Anna Arresi
Sant'Anna Arresi
Sant'Anna Arresi – Mappa
Sant'Anna Arresi – Mappa
Posizione del comune di Sant'Anna Arresi all'interno della provincia del Sud Sardegna
Sito istituzionale

Sant'Anna Arresi (Arresi in sardo) è un comune italiano di 2 627 abitanti della provincia del Sud Sardegna, nella regione storica del Sulcis-Iglesiente. Fa parte del comune di Sant'Anna Arresi la località turistica di Porto Pino con la sua caratteristica spiaggia di sabbia bianchissima frequentata da migliaia di turisti nel periodo estivo.

Geografia fisica

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Il paese si estende sulle pendici di una collina che domina il promontorio di Porto Pino, la pianura con i medaus (piccoli agglomerati rurali di case sparse tipici del Sulcis[3]), gli stagni costieri (di Porto Pino, lo di Maestrale, di Is Brebeis, del Corvo e di Foxi) e le dune sabbiose. È attraversato dalla strada statale 195, che collega Giba con Teulada.

Il promontorio di Porto Pino è ricoperto da una vasta pineta spontanea di pino d'Aleppo, formazione abbastanza rara e presente in Sardegna solo in questa zona e sull'isola di San Pietro. Al pino si unisce la quercia spinosa, tipica degli ambienti costieri e anch'essa con areale molto ristretto nell'isola.

Nella pineta si trova anche il ginepro fenicio e il ginepro coccolone. Sul lato occidentale, più battuto dai venti, si stendono invece la macchia bassa e la gariga dove dominano la fillirea, il rosmarino e diverse specie di cisto. Sulle falesie, dove affiora la roccia, crescono invece il raro asterisco marittimo e il limonio.

Il cordone sabbioso che separa il mare dagli stagni è largo circa 70 metri ed è occupato, nella parte più interna, da una pineta (anche in questo caso spontanea) che si affaccia direttamente sulla spiaggia.

Cale, coste e spiagge del Comune

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Nel litorale del Comune di Sant'Anna Arresi, partendo da nord verso sud, si hanno le seguenti cale, coste e spiagge più conosciute[6]:

  • spiaggia Cala Sa Barracca (secondo le carte IGM) o Portu 'e su Trigu (il porto del grano) secondo l'uso locale e la segnaletica stradale
  • spiaggia Cala Cussorgia de Is Murronis (cioè Cala Pascolo dei Murroni)
  • spiaggia Cala Su Turcu (cioè Cala del Turco)
  • costa Guardia de Su Turcu (48 m.) (cioè Guardia del Turco)
  • spiaggia Cala Sa Bua (cioè Cala della Bua)
  • costa Punta Sa Bua (cioè Punta della Bua)
  • spiaggia Porto Pineddu nord (o Porto Pinetto secondo e 2ª spiaggia)
  • costa Punta Su Pineddu
  • spiaggia cala dei Francesi
  • spiaggia Porto Pineddu sud (o Porto Pinetto primo e 1ª spiaggia)
  • costa Punta Menga (cioè Punta dell'Airone)
  • costa Candiani, con i ruderi della batteria antinave Amm. Candiani (1935)
  • costa Cala dei Baci e Grotta dei Baci
  • costa Punta Tonnara
  • riva Porto Canale di Porto Pino
  • spiaggia Porto Pino 1ª Spiaggia
  • spiaggia Porto Pino 2ª Spiaggia
La costa di Sant'Anna Arresi
Sant'Anna Arresi. Nuraghe Arresi

Anche se la zona è abitata fin dalle epoche più remote, e la presenza del ben conservato nuraghe Arresi situato vicino alla chiesa lo dimostra, il paese attuale risale alla fine del Settecento quando, dopo secoli di abbandono a causa delle continue incursioni dei pirati barbareschi, cessato il pericolo i pastori iniziarono a ripopolare l'area costruendo le prime case intorno alla chiesetta campestre dedicata a Sant'Anna che è ancora presente e che funge da chiesa parrocchiale.

L'insenatura di Porto Pino, protetta ad ovest, dal promontorio, fu invece utilizzata come scalo marittimo fin dall'epoca fenicio-punica per divenire un centro mercantile in epoca romana. Il promontorio di Porto Pineddu raggiunge un'altezza massima di 40 metri. L'aspetto più interessante di questo settore è costituito dalla vegetazione.

La descrizione araldica dello stemma di Sant'Anna Arresi è la seguente[7]:

«Partito: nel primo, di azzurro, all'ancora d'oro, con la trabe dello stesso, accompagnata da due stelle di otto raggi, una in capo, l'altra in punta, di oro; nel secondo: d'oro, alla volpe rampante, di rosso, linguata dello stesso. Ornamenti esteriori da comune.»

Il gonfalone è descritto come segue[7]:

«Drappo partito di rosso e di azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma civico con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette Argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati.»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 aprile 2000.[8] Vi sono raffigurati: una volpe, in quanto arresi significa nella lingua sarda appunto "volpe"; un'ancora quale allusione al mare; le stelle, simboli generici di valore.[9]

Nel 1984 il consiglio comunale aveva proposto uno stemma con un'aquila (simbolo del dominio sul comprensorio dei Della Gherardesca tra il 1250 ed il 1350), una spiga di grano ed un ramo d'ulivo (i due maggiori prodotti dell'agricoltura locale) ed il mare a ricordare la posizione geografica, assieme ad un gonfalone di colore rosso e giallo, ma il bozzetto non venne approvato dalla Consulta Araldica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.[9]

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[10]

Lingue e dialetti

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La variante del sardo parlata a Sant'Anna Arresi è il campidanese sulcitano.

Tutte le estati vi si svolge uno degli eventi musicali più importanti della regione e di livello internazionale. Il festival jazz chiamato Ai confini tra Sardegna e Jazz è frequentato dai più grandi artisti della scena mondiale. Nel 2008 la 23ª edizione è stata dedicata a Don Cherry. La manifestazione si svolge da sempre nella pittoresca Piazza del Nuraghe.

Nel mese di agosto si svolge anche la sagra del pesce in occasione della quale nella piazza del paese viene fritto il pesce in una grande padella.

Il 26 luglio, invece, si celebra la festa patronale con una processione con la partecipazione dei gruppi folkloristici della zona con i costumi tradizionali di ispirazione spagnola.

Il Comune di Sant'Anna Arresi comprende anche le frazioni di:

  • Candiani
  • Is Chillaus
  • Is Cinus
  • Is Domus
  • Is Faddas
  • Is Palas (Case Lindri)
  • Is Peis
  • Is Ciappas (Case Ghisu)
  • Is Pillonis
  • Is Potettus
  • Is Spigas
  • Is Uccheddus
  • Paniesu
  • Porto Pino
  • Portopineddu o Portopinetto
  • Su Cambusciu

La maggior società calcistica del paese è la Polisportiva Sant'Anna Arresi, che nella stagione 2018-2019 ha partecipato al campionato di Terza Categoria ottenendo la promozione in Seconda Categoria.

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 29 febbraio 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Antonello Sanna (a cura di), Manuale del recupero dei centri storici della Sardegna. Il Sulcis e l'Iglesiente, l'edilizia diffusa e i paesi (PDF), Cagliari, Regione Autonoma della Sardegna, 2007, ISBN non esistente. URL consultato il 7 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ Classificazione sismica dal sito della Protezione Civile (XLS), su protezionecivile.it. URL consultato il 27 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2009).
  5. ^ Tavola dei Gradi giorno dal sito dell'ENEA (TXT), su clisun.casaccia.enea.it. URL consultato il 27 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2009).
  6. ^ Salvatore Colomo, Sardegna - Guida alle Coste, Cagliari, Società Editrice L'Unione Sarda, 2010.
  7. ^ a b Stemma Comune di Sant'Anna Arresi, su comuni-italiani.it. URL consultato il 27 ottobre 2009.
  8. ^ Sant'Anna Arresi, decreto 2000-04-24 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 21 luglio 2022.
  9. ^ a b Paolo Luigi Dessì, Gonfalone e Stemma del Comune di Sant'Anna Arresi, su portopino.net. URL consultato il 21 luglio 2022.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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