Eucherio di Lione

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Sant'Eucherio di Lione
Statua del santo a Beaumont-de-Pertuis
 

Vescovo e Padre della Chiesa

 
NascitaLione, 380
MorteLione, 449 o 450
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza16 novembre

Eucherio di Lione (Lione, 380Lione, 449 o 450) è stato un vescovo romano di origine gallica. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, che lo festeggia il 16 novembre, ed è annoverato tra i Padri della Chiesa occidentale, sebbene sia considerato tra i minori.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque in una famiglia abbiente dell'aristocrazia gallo-romana di Lugdunum (l'odierna Lione), che probabilmente già professava il Cristianesimo. Alcune fonti attestano che divenne senatore, ma, dopo essersi sposato con una donna di nome Galla,[1] decise di abbandonare tutti i suoi beni e di ritirarsi nella celebre abbazia di Lerino, insieme alla moglie Galla e ai due figli, Salonio e Verano: tra questi, il primo sarebbe poi divenuto vescovo di Ginevra, mentre il secondo sarebbe stato il futuro vescovo di Vence[2], ed entrambi sarebbero fatti santi. Comunque, questi ultimi furono affidati al convento di San Onorato, mentre Eucherio e la moglie si trasferirono sull'isola vicina per consacrarsi alla preghiera e allo studio. In seguito Eucherio venne eletto vescovo di Lione nel 435, partecipò al Concilio di Orange nel 441 e, infine, morì nel 449 (o 450).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Fu autore di numerosi testi, tra cui quello della Passio Acaunensium martyrum: redatto in base alle informazioni fornitegli dal vescovo di Sion, Teodoro, e dal vescovo di Ginevra, Isaac, è il più antico documento sul martirio della Legione Tebea guidata da San Maurizio. Compose inoltre degli opuscoli, fra cui Lode all'eremo e Sul disprezzo del mondo, e scrisse anche alcune Regole per il senso spirituale, le Istituzioni a Salonio (uno dei suoi figli) e una Lettera al vescovo Salvio.

Secondo Claudiano Mamerto, il noto sacerdote di Vienne che lo conobbe personalmente, Eucherio «fu senza ombra di dubbio il più grande fra tutti i grandi vescovi del suo tempo».

Elenco delle opere[modifica | modifica wikitesto]

  • De contemptu mundi
  • Liber formularum spiritualis intelligentiae
  • Passio martyrum Acaunensium
  • De laude eremi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eucherio e sua moglie Galla sono i destinatari di una lettera di Paolino da Nola, Epistulae, 51.
  2. ^ San Verano di Vence su Santiebeati.it

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Lione Successore
San Senatore 435 - 450 San Paziente
451 - 491
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