Sandro Penna

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«Salgono in compagnia dei genitori / i bei ragazzi dagli occhi legati. / Noi siamo qui, senza malinconia, / avidi un poco, poveri soldati.»

File:Sandro Penna 1974
Il poeta Sandro Penna

Sandro Penna (Perugia, 12 giugno 1906Roma, 21 gennaio 1977) è stato un poeta italiano.


Biografia

Nato da una famiglia borghese, si diploma in ragioneria e lavora a Perugia in modo saltuario facendo diversi mestieri: il contabile, il commesso di libreria, il correttore di bozze e il mercante d'arte.

Ha modo di entrare in contatto con il mondo dei letterati in seguito alla conoscenza con Umberto Saba nel 1929 e all'incontro con gli artisti fiorentini che frequentano il "Caffè Le Giubbe Rosse" di Firenze.

Nel 1939, grazie all'interessamento di Giuseppe Ferrara e Sergio Solmi, pubblica la prima raccolta di versi il cui successo lo fece entrare, come collaboratore, in alcune importanti riviste dell'epoca, come "Corrente", "Letteratura", "Il Frontespizio", il "Mondo" su cui apparvero negli anni '40 alcune prose che saranno più tardi (1973) raccolte nel volume Un po' di febbre.

Nel 1950 venne pubblicato il suo secondo libro di versi uscito nelle edizioni della Meridiana con il titolo di Appunti.

Nel 1955 pubblicò il racconto Arrivo al mare e nei due anni seguenti due opere importanti che definiranno meglio la sua personalità e lo stile della sua poesia: Una strana gioia di vivere, edito da Scheiwiller nel 1956 e la raccolta completa delle sue Poesie edita da Garzanti che gli fece ottenere, nel 1957, il Premio Viareggio.

Nel 1958 pubblicò Croce e delizia con la casa editrice Longanesi e solamente nel 1970 apparve presso l'editore Garzanti il suo libro Tutte le Poesie che comprendeva le poesie precedenti e molti inediti. In quello stesso anno fu assegnato a Penna il Premio Fiuggi.

Nel 1976 venne pubblicato sull'"Almanacco dello Specchio" una scelta di sue poesie e, alla fine di quell'anno, il volume Stranezze (1976) per il quale, nel gennaio del 1977, pochi giorni prima della morte, gli venne assegnato il Premio Bagutta.

La poetica

Sandro Penna in un'immagine del 1974

La poesia di Sandro Penna, legata al tema dell'amore omosessuale, si realizza in forme apparentemente semplici e cantabili. Secondo alcuni, rappresenta il vero e proprio contraltare poetico di Eugenio Montale.

Il timbro dei suoi versi è di classica e assoluta purezza, le sue strofe sono brevi e i suoi versi, di una dolce cantabilità, lontani da ogni esperienza contemporanea.

La lirica di Penna si caratterizza per la forma impressionistica dei suoi tratti e per la mancanza, così insolita e quasi "anarchica", di suggestioni colte dalla letteratura del Novecento.

Proprio la posizione appartata, e anche indifferente, di Sandro Penna nel panorama della poesia del Novecento, ha reso non sempre facile un pieno riconoscimento del suo autentico valore e la sua fortuna critica è stata sempre inferiore ai suoi meriti.

Tra i sostenitori della sua poesia ci fu Pier Paolo Pasolini, che a Penna dedicò nel 1960 due capitoli del suo volume di saggi Passione e ideologia.

Tra gli altri critici che apprezzarono la sua poesia ci furono Sergio Solmi in Tesoretto 1941, Luciano Anceschi in Saggi di poetica e poesia 1943, Piero Bigongiari in Il senso della lirica e altri studi 1952, Giuseppe De Robertis in Altro Novecento 1962, Alfredo Giuliani in Immagini e maniere 1965.

Dopo la pubblicazione di Tutte le poesie nel 1970, i consensi della critica intorno alla sua opera sono aumentati e, accanto alle numerose recensioni che accompagnano i suoi libri, si distingue il saggio di Giovanni Raboni dapprima pubblicato in "Paragone" e in seguito nel suo libro Poesia degli anni sessanta e la recensione di Giacomo De Benedetti in Poesia italiana del Novecento apparsa nel 1974 e la postfazione di Cesare Garboli a Stranezze.

Quello che manca su Sandro Penna è uno studio più profondo e completo della sua opera di là dai luoghi comuni e dalle schematizzazioni.

Curiosità

  • La canzone di Roberto Vecchioni "Blu(e) notte" (dall'album Samarcanda (1977) parla, pur senza nominarlo, di Sandro Penna, e ne cita due versi (evidenziati in corsivo):

«... però da vecchio pesa il respiro: / lo vedevo giocare, lo guardavano tutti. Quante / volte ho pensato: "Basta, sto male", quante / volte ho detto: "Basta, camminami avanti..."/ Ma il fanciullo che avanti a te cammina / e non lo chiami, non sarà più quello

Bibliografia

Opere

  • Poesie, Firenze 1938
  • P. Claudel. Presenza e profezia (trad.), Roma 1947
  • Appunti, Milano 1950
  • Arrivo al mare (narrat.), Roma 1955
  • Una strana gioia di vivere, Milano 1956
  • Poesie, Milano 1957
  • Croce e delizia, Milano 1958
  • Stranezze, Milano 1976
  • Tutte le poesie, Milano 1970 (poi Milano 1977)
  • Un po' di febbre, Milano 1973
  • Il viaggiatore insonne (a cura di N. Ginzburg e G. Raboni), Genova 1977
  • Confuso sogno (a cura di E. Pecora), Milano 1980

Studi

  • L. Anceschi, Saggi di poetica e poesia, Firenze 1943;
  • P. Bigongiari, Il senso della lirica italiana e altri studi, Firenze 1952;
  • G. Caproni, in La fiera letteraria, 8 settembre 1957;
  • G. Spagnoletti, Poesia italiana contemporanea, Modena 1959;
  • P.P. Pasolini, Passione e ideologia, Milano 1960;
  • G. Barberi Squarotti, Poesia e narrativa del secondo Novecento, Milano 1961;
  • G. De Robertis, Altro Novecento, Firenze 1962;
  • A. Giuliani, Immagini e maniere, Milano 1965;
  • G. Pozzi, La poesia italiana del Novecento, Torino 1965;
  • G. Mariani, Letteratura italiana - I contemporanei, III, Milano 1969;
  • A. Rosselli, S. P., in «Unità», primo luglio 1970;
  • C. Bo, S. P., in «Corriere della Sera», 18 giugno 1970;
  • D. Bellezza, in «L'Espresso», 7 marzo 1971;
  • E. De Filippis, L'Invariante profonda, in «Nuovi argomenti», dicembre 1971,
  • G. De Benedetti, in Poesia italiana dei novecento, Milano 1975;
  • G. Raboni, in Poesia italiana degli anni sessanta, Roma 1976.
  • Un'ottima bibliografia su Sandro Penna in G. De Santis, Sandro Penna, Firenze 1982.
  • Dal 24 al 26 settembre 1990 si è svolto a Perugia un importante "Convegno nazionale di studi su Sandro Penna", i cui Atti sono usciti con il suggestivo titolo "L'Epifania del desiderio", a cura di R. Abbondanza e M. Terzetti, editi dalla Provincia di Perugia nel 1992. All'interno del volume:
    Giorgio Luti, L'ombra e la luce: Penna e il Novecento, pp. 17-27.
    Gualtiero De Santi, Penna e le immagini della poesia europea, pp. 29-46.
    Giuseppe Nava, La lingua di Penna, pp. 48-60.
    Oreste Macrì, Poetica e poesia di Sandro Penna, pp. 62-83.
    Michela Vermicelli, La vicenda testuale di Penna tra rivista e raccolta, pp. 86-105.
    Antonio M. Girardi, Il gioco delle varianti nella poesia di Sandro Penna, pp. 108-121.
    Piero Bigongiari, Il "cerchio dei frammenti" di Sandro Penna, pp. 124-133.
    Alfredo Giuliani, Rileggere Penna, pp. 136-140.
    Nico Naldini, Pifferaio incantatore, pp. 141-145.
    Elio Pecora, Gli anni perugini di Sandro Penna, pp. 148-153.
    Enzo Siciliano, Penna e Pasolini, pp. 156-159.
    Dario Bellezza, Il Lager di Sandro Penna, pp. 164-168.
    Giuseppe Leonelli, Ritmi e metri penniani. Qualche esercizio di interpretazione, pp. 170-173.
    Elio Pecora, Manoscritti e altri materiali lasciati da Sandro Penna, pp. 176-178.
    Luigi Tassoni, Eros e tempo nel canzoniere di Penna, pp. 180-197.
    Pasquale Tuscano, L'esordio poetico di Sandro Penna, pp. 200-215.
    Enrico Cerquiglini e Maurizio Terzetti, Smarrimenti penniani. Scansione giornaliera dei silenzi poetici e delle voci meteorologiche, pp. 218-227.
    Bruno Corà, Penna, i pittori, l'arte, pp. 230-235.
    Philippe Di Meo, Le prose di Sandro Penna, pp. 238-240.
    William Rivière, La presenza di Penna negli ambienti di lingua anglo-americana, pp. 242-246.
    Brunella Bruschi - per il Merendacolo, Leggendo insieme Sandro Penna: l'esperienza critica di alcuni poeti perugini, pp. 250-256.
    Giuseppe Giacalone, L'ironia lirica di Penna, pp. 258-267.
    Carlo Guerrini, Un po' di febbre: la parabola dei sensi e il senso del ritorno, pp. 270-274.
    Antonio Carlo Ponti, L'origine e la memoria. Di alcuni poeti umbri e loro affinità con la poesia di Sandro Penna (appunti di lavoro), pp. 276-283.
    Ursula Vogt, La presenza di Sandro Penna nei paesi di lingua tedesca, pp. 286-296.
    Cesare Garboli, Penna postumo, pp. 298-303.
    Un'ampia bibliografia, a cura di Roberto Deidier, chiude il libro, ed è aggiornata sino al 1989 compreso.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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