San Marino Calcio

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San Marino Calcio
Calcio
Titani, Biancazzurri
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, azzurro
Simboli Titano
Inno Titani
Dati societari
Città Serravalle
Nazione Bandiera di San Marino San Marino
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Fondazione 1959
Rifondazione1973
Rifondazione2000
Scioglimento2019
Stadio San Marino Stadium
(4 877 posti)
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Il San Marino Calcio, meglio noto come San Marino, è stata una società calcistica sammarinese con sede a Serravalle.

Fondato nel 1959, fu l'unico club del suo Paese ad avere militato esclusivamente nel sistema di lega italiano[1]. Ristrutturato una prima volta nel 1973 e una seconda nel 2000, si sciolse definitivamente nel 2019 dopo sessant'anni di attività. Il traguardo maggiore raggiunto dal club fu il nono posto nel girone A di Lega Pro Prima Divisione 2012-2013, terzo livello nazionale, a seguito del quale è anche l'unico club sammarinese ad avere militato in un campionato professionistico, essendo lo status calcistico nel suo Paese il dilettantismo.

Il 4 luglio 2019 il club cedette il titolo sportivo di Serie D al Cattolica, club dell'omonima città in provincia di Rimini[2], il quale trasferì la sede legale nel territorio della Repubblica[3] ferma restando l'attività sportiva in Italia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dalle origini agli anni ottanta[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1959 la Federcalcio sammarinese si assunse l'incarico di allestire una formazione sammarinese che potesse militare nel campionato italiano, dopo che nella stagione precedente era stata la Libertas-Tre Penne a giocare nelle divisioni italiane.

Nacque così, nell'estate del 1959, la Società Sportiva Serenissima con gli stessi colori sociali, bianco e azzurro, e campo di gioco della Libertas-Tre Penne. La squadra parte dalla Seconda Categoria emiliana, poiché in quel Comitato Regionale non esisteva ancora la Terza Categoria.[4] Nel 1962 arrivò già la prima promozione, dopo il successo contro il Chiavicone di Forlì.

Dal 1965 la Serenissima, che fino a quel momento era stata controllata e gestita dalla Federazione, passò in mano ad un gruppo di privati, a cui capo venne eletto l'industriale Carlo Tonolli.

Nel frattempo cambiò anche il terreno di gioco: si passò infatti dallo stadio di Fiorentino a quello di Serravalle, che dal 1985 prende il nome di "Olimpico". La presidenza passò al dottor Giancarlo Ghironzi, ex calciatore della Libertas, ma la società retrocedette nel campionato di Promozione nel 1973.

La Serenissima e la Juvenes decisero allora di unire le loro forze e, con il beneplacito della Federazione, si unirono dando vita all'Associazione Calcio San Marino che partecipò nel 1973-1974 al campionato di Promozione. La fusione si rivelò però fallimentare.

Nel 1985 iniziò un ottimo periodo per la società biancazzurra. Con l'allenatore Gabriele Lucchi in panchina e il presidente Germano De Biagi, la squadra centrò tre promozioni in quattro anni che la portarono dalla Prima Categoria fino alla Serie C2. Nel 1987 i biancazzurri furono scavalcati in classifica dal Riccione, a campionato già concluso per questioni disciplinari, ma la promozione arrivò comunque l'anno successivo.

Giampaolo Mazza allenò il San Marino nella stagione 1989-1990.

La società cambiò anche denominazione sociale passando da A.C. San Marino a San Marino Calcio, il nome attuale. Il primo campionato tra i professionisti fu fallimentare: i Titani arrivarono penultimi e retrocessero in Serie D.

Gli anni novanta[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni novanta la società biancazzurra militò nel campionato di Serie D, eccezion fatta per due campionati non consecutivi in Eccellenza, entrambi vinti dal San Marino (nell'ultimo alla guida dei Titani c'era Giampaolo Mazza, in seguito commissario tecnico della Nazionale sammarinese).

Nella stagione 1999-00 la società rinforzò l'organico e l'affido a Sauro Trillini, ex allenatore del Sansepolcro. La squadra raggiunse la vetta, ma dopo alcune sconfitte scivolò al quarto posto e il girone d'andata si concluse con la sconfitta a Fano, fatale per l'allenatore.

La squadra venne affidata allora a Franco Bonavita, che aveva già vinto un campionato d'Eccellenza con i Titani. Nel girone di ritorno i Titani non conobbero la sconfitta (12 vittorie e 5 pareggi, 28 gol fatti ed 8 subiti) e cancellarono il distacco dalla capolista Renato Curi Angolana.

L'ultima giornata di campionato vide il successo del San Marino sul campo della Nuova Jesi, con una rete di Ignazio Damato nei minuti conclusivi: i Titani vinsero il campionato (+ 2 sull'Angolana) e poterono ritornare fra i professionisti.

Gli anni duemila[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2000-01 il San Marino, guidato in panchina da Franco Bonavita prima e Mirko Fabbri dopo, chiude il campionato in 10ª posizione, totalizzando 44 punti (11 vittorie, 11 pareggi). La stagione successiva i Titani dell'allenatore Romeo Azzali arrivano in 6ª posizione, mancando per poco i play-off, con 54 punti.
Anche in quest'annata è Andrea Tedeschi il miglior marcatore dei biancazzurri: per lui 11 centri (9 reti nella stagione precedente).

Nella stagione 2003-04 il San Marino, con in panchina Gabriele Morganti, Claudio Regno ed infine Massimo Morgia, centrano la 4ª posizione, grazie ad un ottimo girone di ritorno, e per la prima volta partecipano agli spareggi promozione.
I Titani abbandonano però il sogno C1 già in semifinale, cedendo 3-2 nella partita di ritorno con il Gualdo (l'andata fu vinta dai biancazzurri per 1-0, ma passò il turno la formazione umbra grazie al miglior piazzamento in classifica).

Nel 2004-05 i biancazzurri centrano nuovamente la 4ª posizione ed i play-off dopo esser stati anche in testa al campionato. Ai play-off i Titani si arrendono nuovamente in semifinale: 2-1 e 0-2 i punteggi contro la Cisco Roma.

Nell'estate 2005, tuttavia, grazie anche all'impegno di società e Federazione, il San Marino viene ripescato in Serie C1 al posto delle molte squadre fallite. I Titani arrivano perciò per la prima volta nella terza divisione del calcio professionistico italiano. Il campionato però, complice anche lo scarso periodo disponibile per i trasferimenti dopo la conferma del ripescaggio, è tutt'altro che semplice. Il San Marino chiude al penultimo posto e deve passare per i play-out per poter restare nella serie appena conquistata.

Nella gara d'andata contro la Pro Sesto il San Marino s'impone per 1-0 grazie ancora a Federico Piovaccari, autore del gol, e al portiere Roberto Colombo, che para l'ennesimo rigore della stagione. Proprio il bomber varesino e il portiere brianzolo sono stati tra i migliori biancazzurri della stagione, insieme al capitano Mirko Taccola e all'altro attaccante Alberto Villa.

Una fase di partita tra San Marino ed Entella, durante il campionato di Lega Pro Prima Divisione 2013-2014.

Nella fondamentale partita di ritorno, i Titani, che non potevano permettersi di perdere, riescono a pareggiare 0-0 allo stadio Breda e ottengono la permanenza in C1.

Nella stagione 2006-07 il San Marino è stato inserito nel girone sud insieme al Ravenna, fatto che ha suscitato alcune polemiche, soprattutto nell'ambiente giallorosso. In questa stagione i Titani arrivano di nuovo penultimi, e sfidano ai play-out il Martina. L'andata giocata in casa vede il San Marino soccombere per 2-0, mentre al ritorno in Puglia finisce 1-1. A causa di questi risultati il San Marino dopo due anni di terza serie torna in Serie C2.

Nel mese di dicembre del 2006, Werther Cornieti ha lasciato la carica di presidente per le presunte polemiche e critiche nei suoi riguardi sollevate durante una trasmissione sportiva. L'incarico è stato affidato all'imprenditore sammarinese Daniele De Luigi. Nella stagione 2007-2008 i Titani arrivano quinti conquistando l'ultimo posto valido per i play-off. In semifinale l'avversario è il Bassano. All'andata il San Marino vince 2-0 ma al ritorno viene battuto per 3-1 e viene quindi eliminato a causa del peggior piazzamento in classifica. La stagione 2008-09 sarà molto travagliata per i Titani, che arrivano terzultimi venendo costretti a giocare i play-out col Poggibonsi. All'andata il San Marino vince 3-1 e al ritorno, nonostante la sconfitta per 1-0, i Titani conquistano la salvezza. Nel corso della stagione, a marzo 2009 il nuovo presidente del club biancazzurro diventa l'imprenditore Claudio Petronici. Nella stagione successiva il San Marino giunge secondo dietro alla Lucchese qualificandosi ai play-off. In semifinale i Titani eliminano la Sangiovannese, ribaltando lo 0-1 in trasferta con un successo per 3-1 in casa. In finale l'avversario sarà il Gubbio di Torrente, che all'andata si impone 2-0 nel proprio stadio. Al ritorno al San Marino non riesce la rimonta, infatti il Gubbio vince ancora 2-0 salendo in Prima Divisione e costringendo il San Marino al quarto anno di fila in Seconda Divisione (nuovo nome della Serie C2). Per la stagione il presidente diventa Germano De Biagi. Il San Marino si qualifica di nuovo ai play-off arrivando quinto. In semifinale affronta la Carrarese, perdendo 1-0 in casa all'andata. Nella gara di ritorno i Titani sono costretti a vincere con due gol di scarto a Carrara per accedere alla finale. I Titani vanno clamorosamente avanti 2-0 ma subiscono a 20 minuti dalla fine il gol del 2-1 che significa eliminazione.

Gli anni duemiladieci[modifica | modifica wikitesto]

L'11 luglio 2011 De Biagi lascia la carica di presidente, che viene acquisita dall'imprenditore riminese Danilo Pretelli operante nel campo dell'edilizia, che a sua volta abbandona la presidenza del Real Rimini Football Club concessagli in affitto nella stagione 2010/11. Germano De Biagi rimane comunque nell'organigramma societario, assumendo il ruolo di amministratore delegato.[5] Alla fine della stagione 2011-2012, con il secondo posto maturato, il San Marino Calcio ritorna in terza serie dopo 5 anni di assenza.

Il 7 giugno 2013, dopo un campionato sorprendente finito al nono posto, con una salvezza tranquilla, si chiude dopo 29 anni l'esperienza di Germano De Biagi. Viene nominato presidente Luca Mancini, ex direttore generale del Cesena e scelto come nuovo allenatore Fernando José de Argila Irurita, esonerato poi il 17 dicembre dello stesso anno per gli scarsi risultati conseguiti e sostituito sulla panchina da Agatino Cuttone, chiude la stagione in penultima posizione, risultato che comunque vale l'accesso alla Lega Pro unica grazie alle regole in vigore quell'anno che annullano le retrocessioni in Prima Divisione.[6]

Nella stagione 2014-2015 la squadra finisce al 20º ed ultimo posto nella nuova Lega Pro a girone unico. Retrocede quindi in Serie D, dove viene inserito, dopo alcune vicissitudini che avrebbero potuto portare alla non iscrizione, nel girone del fallito Parma. La stagione 2015-2016 inizia molto bene per i sammarinesi, che chiudono la regular season al quarto posto venendo eliminati solo in semifinale ai playoff. Nel 2016-2017 la squadra sammarinese non riesce a confermarsi al livello della stagione precedente arrivando al nono posto in campionato e venendo eliminata al primo turno in Coppa Italia Serie D. Nel 2017-2018 la squadra migliora la posizione in campionato, arrivando settima, ma conferma l'andamento in Coppa Italia Serie D venendo eliminata al primo turno. La stagione 2018-2019 si rivela più complicata e il San Marino termina la stagione in terzultima posizione, ad un solo punto dalla zona retrocessione diretta. I biancoazzurri sono dunque costretti a giocarsi i play-out in casa del Pavia che riescono a battere per 1 a 0, garantendosi la salvezza.

Lo scioglimento e la fondazione del Victor San Marino[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2019 il titolo sportivo viene trasferito a Cattolica e il nome viene cambiato in Cattolica San Marino. Il nuovo sodalizio prosegue la tradizione sportiva della squadra riminese e quindi il vecchio San Marino viene sciolto. Nel 2021 viene fondata l'Associazione Sportiva Dilettantistica Victor San Marino con sede ad Acquaviva con l'obiettivo di ricreare una squadra di calcio sammarinese che giochi nel campionato italiano.[7]

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del San Marino Calcio
  • 1959 - Fondazione della Società Polisportiva Libertas Tre Penne.[8]
  • 1959-1960 - 10º nel girone A della Seconda Categoria Emilia-Romagna.

  • 1960 - Cambia denominazione in Società Sportiva Serenissima.
  • 1960-1961 - 4º nel girone A della Seconda Categoria Emilia-Romagna.
  • 1961-1962 - 1º nel girone A della Seconda Categoria Emilia-Romagna dopo aver vinto lo spareggio. Promosso in Prima Categoria.
  • 1962-1963 - 5º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna.
  • 1963-1964 - 4º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna.
  • 1964-1965 - 1º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna. 3º nel girone finale.
  • 1965-1966 - 4º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna.
  • 1966-1967 - 2º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna dopo aver perso lo spareggio. Ammesso in Serie D.
  • 1967-1968 - 17º nel girone D della Serie D. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1968-1969 - 5º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna.
  • 1969-1970 - 1º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna. Promosso in Serie D.

  • 1970-1971 - 12º nel girone D della Serie D.
  • 1971-1972 - 12º nel girone D della Serie D.
  • 1972-1973 - 17º nel girone D della Serie D. Retrocesso in Promozione.
  • 1973 - La Società Sportiva Serenissima e la Società Sportiva Juvenes si fondono dando vita all'Associazione Calcio San Marino.
  • 1973-1974 - 6º nel girone A della Promozione Emilia-Romagna.
  • 1974-1975 - 10º nel girone A della Promozione Emilia-Romagna.
  • 1975-1976 - 14º nel girone A della Promozione Emilia-Romagna.
  • 1976 - Rinuncia all'iscrizione al successivo campionato di Promozione ripartendo dalla Prima Categoria.
  • 1976-1977 - 10º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna.
  • 1977-1978 - 5º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna.
  • 1978-1979 - 3º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna.
  • 1979-1980 - 1º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna. Promosso in Promozione.

  • 1980-1981 - 13º nel girone A della Promozione Emilia-Romagna.
  • 1981-1982 - 15º nel girone A della Promozione Emilia-Romagna. Retrocesso in Prima Categoria.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase Promozione).
  • 1982-1983 - 6º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna.
  • 1983-1984 - 6º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna.
  • 1984-1985 - 1º nel girone A della Prima Categoria Emilia-Romagna. Promosso in Promozione.
  • 1985-1986 - 1º nel girone A della Promozione Emilia-Romagna. Promosso nel Campionato Interregionale dopo aver vinto gli spareggi.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase Promozione).
  • 1986-1987 - 2º nel girone D del Campionato Interregionale.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
Partecipa al Trofeo Jacinto.
  • 1988 - Cambia denominazione in Calcio San Marino S.A.
  • 1988-1989 - 17º nel girone C della Serie C2. Retrocesso nel Campionato Interregionale.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1989-1990 - 5º nel girone F del Campionato Interregionale.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).

  • 1990-1991 - 9º nel girone D del Campionato Interregionale.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1991-1992 - 17º nel girone E del Campionato Interregionale. Retrocesso in Eccellenza.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1992-1993 - 1º nel girone B dell'Eccellenza Emilia-Romagna. Promosso nel Campionato Nazionale Dilettanti.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti Emilia-Romagna.
  • 1993 - Cambia denominazione in Associazione Calcio San Marino.
  • 1993-1994 - 6º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1994-1995 - 7º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti.
Primo turno di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1995-1996 - 17º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti. Retrocesso in Eccellenza.
Primo turno di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1996-1997 - 1º nel girone B dell'Eccellenza Emilia-Romagna. Promosso nel Campionato Nazionale Dilettanti.
Vince la Coppa Italia Dilettanti Emilia-Romagna (1º titolo).
Primo turno di Coppa Italia Dilettanti (Fase Eccellenza).
  • 1997-1998 - 4º nel girone F del Campionato Nazionale Dilettanti.
Primo turno di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1998-1999 - 6º nel girone D del Campionato Nazionale Dilettanti. Ammesso nella nuova Serie D.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Semifinale di Poule Scudetto.

  • 2000 - Scioglimento dell'A.C. San Marino. Una nuova società, denominata San Marino Calcio S.r.l. si affilia alla FIGC, la quale trasferisce il titolo sportivo ed il parco calciatori del precedente sodalizio.[9]
  • 2000-2001 - 10º nel girone B della Serie C2.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 2004-2005 - 4º nel girone B della Serie C2. Perde la semifinale dei play-off. Ammesso in Serie C1.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 2006-2007 - 17º nel girone B della Serie C1. Retrocesso in Serie C2 dopo aver perso i play-out.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.
Semifinale di Coppa Italia Serie C. Ammesso nella nuova Lega Pro Seconda Divisione.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.

Primo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2015-2016 - 4º nel girone D della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2018-2019 - 16º nel girone D della Serie D. Salvo dopo aver vinto i play-out.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

I colori del San Marino Calcio sono il bianco e l'azzurro così come quelli della Repubblica di San Marino.

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Il simbolo del club è il Titano che è quello che rappresenta anche la propria nazione. In virtù di ciò, i giocatori vengono soprannominati titani, ma anche biancoazzurri in funzione dei colori sociali.

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del San Marino Calcio è contornato da 4 pergamene gialle all'interno delle quali c'era scritto in nero, a sinistra: TITANUS; al centro: AGGRESSURUS; a destra: OLYMPUM e, in alto San Marino Calcio. In alto ed in basso sono presenti delle strisce bianche e azzurre che sono interrotte da un riquadro con dentro il disegno in azzurro di un titano che con la mano destra tiene una spada e con la mano sinistra un pallone da calcio, ai piedi del titano si trovavano due cerchi che contengono: quello a sinistra le tre Torri di San Marino e quello a destra un disegno più o meno analogo con delle torri al di sopra delle quali sono posti dei palloni da calcio.

Inno[modifica | modifica wikitesto]

L'inno del San Marino Calcio s'intitola Titani.[senza fonte]

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campo sportivo di Fiorentino e Stadio Olimpico di Serravalle.
La tribuna principale dello stadio Olimpico di Serravalle.

Dal 1960 al 1969 il San Marino giocava le partite interne al campo sportivo del castello di Fiorentino.

Nel 1969 si è trasferito allo stadio polisportivo di Serravalle, ribattezzato Olimpico nel 1985 (in quanto sede della prima edizione dei Giochi dei Piccoli Stati d'Europa) e infine San Marino Stadium nel 2014. Più volte ampliato e ammodernato, lo stadio di Serravalle ha una capienza totale di 7000 posti, suddivisi tra le due tribune; esso ospita inoltre le partite interne della Nazionale di calcio di San Marino e la finale del Campionato Nazionale Sammarinese.

Per stagione 2018-2019, a causa della rifacimento del manto erboso del San Marino Stadium in vista degli europei Under 21 del 2019 e, soprattutto, a causa dei rapporti deteriorati con la FSGC, il San Marino Calcio è stato costretto a emigrare allo stadio Massimo Sbrighi di Castiglione di Ravenna,[10] frazione di Ravenna, in Italia. L'impianto dispone di 500 posti.

Centro di allenamento[modifica | modifica wikitesto]

I titani svolgono le proprie sedute di allenamento presso il campo sportivo di Castiglione di Ravenna.

Società[modifica | modifica wikitesto]

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Cronologia dei fornitori tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 2003-2009 Alfa Lum
  • 2009-2011 ...
  • 2011-2015 Asset Banca
  • 2015-2017 Nessuno sponsor
  • 2017-2018 Cesena Captive
  • 2018-2019 Nessuno sponsor

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori
Presidenti

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del San Marino Calcio.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

1999-2000 (girone F)
1987-1988 (girone D)

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1992-1993 (girone B), 1996-1997 (girone B)
1985-1986 (girone A)
1964-1965 (girone A), 1969-1970 (girone A), 1979-1980 (girone A), 1984-1985 (girone A)
1961-1962 (girone A)
1996-1997

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

1996-1997

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Vittoria play-off: 2004-2005 (girone B)
Secondo posto: 2008-2009 (girone B), 2011-2012 (girone A)
Finalista play-off: 2010-2011 (girone B)
Secondo posto: 1986-1987 (girone D)
Secondo posto: 1966-1967 (girone A)
Terzo posto: 1978-1979 (girone A)
Semifinalista: 2007-2008
Semifinalista: 1999-2000

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C1 2 2005-2006 2006-2007 5
Lega Pro Prima Divisione 2 2012-2013 2013-2014
Lega Pro 1 2014-2015
Serie D 8 1967-1968 2018-2019 19
Serie C2 7 1988-1989 2007-2008
Lega Pro Seconda Divisione 4 2008-2009 2011-2012
Campionato Interregionale 5 1986-1987 1991-1992 11
Campionato Nazionale Dilettanti 5 1993-1994 1998-1999
Serie D 1 1999-2000

Il San Marino Calcio ha disputato in totale 35 campionati nazionali, le stagioni considerate professionistiche sono 16, mentre quelle dilettantistiche sono 19.

Partecipazione alle coppe[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia 2 2010-2011 2012-2013 2
Coppa Italia Serie C 8 1988-1989 2007-2008 15
Coppa Italia Lega Pro 7 2008-2009 2014-2015
Coppa Italia Serie D 5 1999-2000 2018-2019 5
Poule Scudetto 1 1999-2000 1
Trofeo Jacinto 1 1987-1988 1

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Il San Marino, a livello di spettatori, è storicamente una delle squadre meno seguite del campionato al quale partecipa. Nella stagione 2005-2006, lo stadio Olimpico ha registrato una media di 862 spettatori (meglio solo di Lumezzane, Cittadella e Fermana), con un minimo di 278 spettatori contro la Pro Patria e un massimo di 4.512 nella sfida contro il Genoa, grazie alla massiccia presenza di oltre quattromila genoani.

A livello di tifoseria organizzata, due sono i gruppi ultras esistenti. Il più importante è il Nucleo 2000,[13] che segue le partite dietro gli striscioni "Nucleo 2000" e "Titanici", quest'ultimo donato dalla società, e il gruppo Erotico,[14] per un totale di una decina di unità ad occupare il settore che viene confidenzialmente nominato "pseudo-curva" dai tifosi locali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La storia del San Marino calcio, su sanmarinocalcio.com (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  2. ^ Ufficiale: il Cattolica Calcio SM è in serie D. "Muore" la Giovane Cattolica • newsrimini.it, su newsrimini.it, 5 luglio 2019. URL consultato il 22 luglio 2019.
  3. ^ www.sanmarinocalcio.it, Il Cattolica-San Marino Calcio ha depositato la domanda d’iscrizione per la stagione 2019/2020, su www.sanmarinocalcio.it. URL consultato il 22 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2019).
  4. ^ Daniele Cacozza, Dai "Prati di Caprara" a "Internet" un cammino lungo 90 anni (C.R.Emilia-Romagna dal 1910 al 2000), Bologna, 31 dicembre 2000.
  5. ^ San Marino: Danilo Pretelli nuovo presidente, su altarimini.it.
  6. ^ Il San Marino da oggi è di Luciano Capicchioni. Luca Mancini presidente., su newsrimini.it. URL consultato il 7 giugno 2013.
  7. ^ https://www.corriereromagna.it/calcio-il-nuovo-san-marino-vuole-ripartire-dall-eccellenza/
  8. ^ L'elenco delle squadre Sammarinesi e i loro piazzamenti anno per anno sono stati pubblicati da Giovanni Guiducci e Daniele Cacozza nel libro Passioni - Almanacco storico del calcio romagnolo (1919-2005), supplemento del Corriere Romagna del novembre 2005, stampato da Galeati Industrie Grafiche S.p.a., Imola.
  9. ^ COMUNICATO UFFICIALE N. 5/A (PDF), su figc.it, FIGC, 18 luglio 2000. URL consultato il 6 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2017).
  10. ^ Il San Marino rinuncia al campo di Acquaviva, su San Marino Tv, 11 settembre 2018.
  11. ^ Almanacco Illustrato del calcio 1972, Panini, p. 313.
  12. ^ Marco Zunino, Il calcio sammarinese - La storia, i personaggi, le squadre, p. 87.
  13. ^ BM1G_RSM, NUCLEO 2000, gli Ultras del San Marino calcio, su BRIGATA MAI 1 GIOIA – SAN MARINO. URL consultato il 17 aprile 2019.
  14. ^ SAN MARINO CALCIO, su veneziaunited.com. URL consultato il 17 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2016).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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