Giacomo Ilario

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San Giacomo Ilario

Martire

 
NascitaEnviny, 2 gennaio 1889
MorteTarragona, 18 gennaio 1937 (48 anni)
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione29 aprile 1990 da papa Giovanni Paolo II
Canonizzazione21 novembre 1999 da papa Giovanni Paolo II
Ricorrenza28 luglio
Attributipalma del martirio

Giacomo Ilario, al secolo Manuel Barbal Cosán, (Enviny, 2 gennaio 1889Tarragona, 18 gennaio 1937), è stato un religioso spagnolo. Fucilato dai repubblicani durante la guerra civile spagnola, venne canonizzato come martire da papa Giovanni Paolo II.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Educato in una famiglia molto religiosa, a diciotto anni entrò a far parte della congregazione dei Lasalliani. Si dedicò all'insegnamento del latino presso i novizi ma, nonostante le ottime qualità dimostrate, fu costretto, a causa di crescenti problemi all'udito, ad abbandonare gradualmente l'insegnamento, dedicandosi successivamente alla cura dell'orto della comunità di San José, in Tarragona.

Nel 1936, mentre si stava recando a Enviny per trovare i familiari, fu arrestato dai miliziani per il fatto di essere un religioso. In un primo tempo fu affidato in libertà vigilata a una famiglia, poi fu incarcerato a Lérida e infine fu internato a Tarragona sulla nave-prigione «Mahon». Nonostante l'avvocato della difesa gli avesse suggerito di qualificarsi come giardiniere, egli dichiarò invece di appartenere ai «Fratelli delle Scuole Cristiane», e per questo fu condannato a morte.

Soltanto due giorni dopo la sentenza, per evitare un possibile indulto, che arrivò a esecuzione avvenuta, fu portato davanti a un plotone di esecuzione. Due volte i militari aprirono il fuoco, ma le scariche lo lasciarono illeso, provocando la fuga dei miliziani spaventati. Alla fine il comandante del plotone lo uccise sparandogli a una tempia[1].

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Beatificato da Giovanni Paolo II il 29 aprile 1990, è stato canonizzato il 21 novembre 1999. La Chiesa cattolica lo ricorda il 28 luglio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ San Giacomo Ilario (Emanuele) Barbal Cosàn, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN89144613 · ISNI (EN0000 0000 6277 706X · BNE (ESXX941960 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-89144613