Samuele Zopfi

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Samuele Zopfi e famiglia
Samuele Zopfi
(1828-1888)
Samuele Zopfi 1863
(1828-1888)
Elisabetta Menzi (1839-1875)
seconda moglie di Samuele Zopfi
Alfredo Zopfi (1864-1924) - 1898
figlio di Samuele e di Elisabetta Menzi
Industriale a Monza
Samuele Zopfi (IV)
figlio di Samuele e della terza moglie Rosina Graf
morto tragicamente a Ginevra
Rosina Zopfi
figlia di Samuele e della terza moglie Rosina Graf
Moglie di Jules Muelberger
Maria Zopfi
figlia di Samuele e della prima moglie Streiff
Moglie del Dott. Giovanni Giacomo Trumpy
Necrologio di Samuele Zopfi pubblicato sulla Gazzetta Provinciale di Bergamo del 6 dicembre 1888

Samuele Zopfi (Schwanden, 27 giugno 1828Redona, 6 dicembre 1888) è stato un imprenditore svizzero del cantone di Glarona, naturalizzato italiano[1].
Samuele Zopfi, alias Samuel Zopfi, è stato un imprenditore della seconda metà del XIX secolo appartenente a quella comunità protestante di imprenditori svizzeri che seppero sfruttare le favorevoli condizioni del mercato del lavoro nell'Italia post-unitaria dando così impulso allo sviluppo dell’industria manifatturiera, in particolar modo in Lombardia.

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Samuele Zopfi, alias Samuel Zopfi, nacque il 27 giugno 1828 a Schwanden, Cantone di Glarona in Svizzera, figlio di Samuel Zopfi (3.1.1790-28.2.1833) e di Anna Maria Tschudi (2.4.1795-15-7-1856).
Rimase orfano di padre a quattro anni d'età. Il padre era stato un commerciante di tabacco mentre la madre apparteneva alla famiglia Tschudi, una tra le prime a Schwanden ad operare nel settore tessile. Crebbe quindi all'ombra dello zio materno Johann Kaspar Tschudi acquisendo capacità imprenditoriali nella ditta dello zio a Schwanden.[2].
Era fratello di Gioachino Zopfi (1821-1889), alias Joachim Zopfi, che nel 1868 impianterà a Ranica un importante opificio tessile per la lavorazione del cotone.
Samuele Zopfi ebbe otto figli da tre matrimoni, di cui solo quattro, due maschi e due femmine, raggiunsero l'età adulta. Rimasto vedovo a Schwanden della prima moglie, Margherita Speich, morta di parto nel 1861[3], si risposò nel 1862 con Elisabetta Menzi dalla quale ebbe tre figli maschi di cui raggiunse l'età adulta solo Alfredo Zopfi[4]
Dalla terza moglie, Rosa Maria Graf, sposata il 27 dicembre 1877 a Redona, Bergamo, ebbe Samuele,[5] e Rosina Zopfi,[6].

Samuele Zopfi morto a Redona il 6 dicembre 1888, è sepolto nel Cimitero evangelico di Bergamo.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Nel contesto dell'Italia post-unitaria, Samuele Zopfi fu attratto dalle potenzialità di sviluppo offerte dalla valle Seriana, dove tradizionalmente erano già presenti maestranze svizzere, e così nel 1867 decide di investire in Italia fondando a Redona, in provincia di Bergamo, Lombardia, un mulino meccanizzato per la macinazione dei cereali, uno dei primi del genere in Italia, con la ragione sociale “Zopfi e C. Industria Macinazione grani con molino a sistema americano” la quale si occupava anche della commercializzazione del prodotto finito[7].
Negli anni successivi Samuele Zopfi rileva il mulino Campestrini[collegamento interrotto] a Caionvico di Brescia che in precedenza era stato una fabbrica di cannoni fatta costruire nel 1807 per conto del Ministero della Difesa della Repubblica Cisalpina[8].
Alla morte di Samuele Zopfi nel 1888[9], il genero Giacomo Trumpy, marito di Anna Maria Zopfi, subentra nella "Zopfi & C." di Redona[10] e ne cambia la ragione sociale in "S.A.Molini Zopfi"[11], mentre la sua ditta di Ponte Nossa diventa dal 25 febbraio 1889 "S.A. Cotonificio bergamasco", dove nel consiglio di amministrazione siederà anche il giovane cognato ventiquattrenne Alfredo Zopfi[12].

La vedova Rosina Graf si risposerà con Nicola Tschudi da cui avrà Elisabetta, Nicola-Arturo e Giovanni Tschudi

La stretta correlazione tra vincoli di sangue e gli affari emerge evidente da questo fitto intreccio di parentele.

Antenati[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Samuele Zopfi
(1737-1822)
Heinrich Zopfi
(1703-1766)
 
 
Rosina Spaelti
(1713-1765)
 
Davide Zopfi
(1767-1835)
 
Anna Maria Hefti
(1746-1803
David Hefti  
 
Anna Feldmann  
Samuele Zopfi
(1790-1833)
 
Ludwig Luchsinger  
 
 
Anna Luchsinger
(1771-1828)
 
Katharina Blumer  
 
 
Samuele Zopfi
(1828-1888)
 
Johann Kaspar Tschudi
(1734-1793)
Johann Heinrich Tschudi
(1706-1785)
 
 
Anna Heer
(1709-1747)
 
Joachim Tschudi
(1768-1806)
 
Anna Maria Legler
(1741-1789)
Joachim Legler
(1699-1770)
 
 
Anna Maria Klauser
(1703-1789)
 
Anna Maria Tschudi
(1795-1856)
 
Johann Conrad Warth
(1726-1787)
 
 
 
Anna Katharina Warth
(1772-1844)
 
Verena Durst
(1744-1811)
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Samuele Zopfi conservò sempre la cittadinanza svizzera nonostante avesse eletto la provincia di Bergamo come suo luogo di residenza
  2. ^ Johann Kaspar Tschudi, fratello di Anna Maria Tschudi nel 1829 inventò la stampa su tessuto. Erano figli di Joachim Tschudi e di Anna Katharina Warth, cotonieri, proprietari della ditta Tschudi & C. di Schwanden
  3. ^ Dal primo matrimonio con Margherita Speich Samuele ebbe tre figli di cui solo Anna Maria nata nel 1860 raggiungerà l'età adulta e si sposera con Giacomo Trumpy, nato a Schwanden che dopo essere stato il direttore della ditta del suocero Samuel Zopfi, fonderà a Ponte Nossa, in provincia di Bergamo, la manifattura di cotone "Giacomo Trumpy-Zopfi" nella seconda metà del XIX secolo
  4. ^ Alfredo Zopfi, nato il 27 novembre 1864 a Schwanden dal secondo matrimonio di Samuele con Elisabetta Menzi, seguirà le orme paterne fondando a Monza un'importante industria meccanica operante nel settore dei mulini per la macinazione meccanizzata dei cereali, la premiata "Ditta Alfredo Zopfi & C.", successivamente acquisita nel 1901 dalla Società Anonima Meccanica Lombarda
  5. ^ Samuele Zopfi, nato il 3 giugno 1879, morì il 26 marzo 1909 in un incidente automobilistico a Ginevra, la sua auto si inabissò nel Rodano. Fonti: Paolo Zopfi; necrologio in Gazzetta provinciale di Bergamo del 29 marzo 1909; Journal de Geneve 27.3.1909 pagina 4
  6. ^ Rosina Zopfi nata il 19 marzo 1881, morì a Ginevra il 25 maggio 1930, sposò il farmacista Giulio Muelberger. Fonte: Journal de Geneve 26.5.1930 pagina 5 - necrologio.
  7. ^ "Zopfi e C. Industria Macinazione grani con molino a sistema americano". Sede Legale Città di Redona, Provincia di Bergamo, attività iniziata il 6.2.1873 e cessata il 3.7.1899) proprietari o soci dell'azienda: Trumpy Dott. Giovanni Giacomo (socio dal 6.2.1873 al 3.7.1899), Zopfi Samuele di Samuele (socio dal 6.2.1873 al 3.7.1899), Tschudi Gaspare fu Samuele (socio dal 6.2.1873 al 23.12.1875), Tschudi Cav. Enrico fu Samuele nato il 20.7.1866 a Schwanden, Svizzera. Fonte: Fondazione famiglia Legler Copia archiviata (PDF), su perfiloepersegni.it. URL consultato il 22 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  8. ^ Fonte:Fondazione Luigi Micheletti Archeologia industriale scheda n. 19 Fabbrica cannoni, poi Mulino Campestrini, poi Zopfi, poi Hefty[collegamento interrotto]
  9. ^ Necrologio apparso sulla Gazzetta provinciale di Bergamo: "La moglie, i figli, il genero e gli altri congiunti tutti, nel massimo cordoglio adempiono al doloroso ufficio di partecipare la morte del loro amatissimo Samuele Zopfi, fu Samuele, avvenuta stamane alle ore 9 dopo lunga malattia. Il trasporto funebre al Cimitero Evangelico avrà luogo sabato 8 corrente alle ore 10 ant. partendo dalla casa in Redona. Redona, 6 dicembre 1888". (Serva la presente agli amici e conoscenti, cui per dimenticanza non fosse pervenuta speciale partecipazione).
  10. ^ La "Zopfi & C." di Redona occupava, nel 1890, circa 60 addetti. Adiacente a questo impianto sorgeva uno stabilimento della ditta Crippa Baertsch e C. che contava 40 operai. Fonte: L'industria a Redona tra 800 e 900
  11. ^ Molini Zopfi in Redona presso Bergamo Macinazione grani e commercio relativi iscritta il 13.10.1899 attività iniziata il 3.7.1899 Capitale iniziale £.2.000.000
  12. ^ Nella proprietà del "S.A. Cotonificio bergamasco" di Ponte Nossa subentrerà nel 1909 Giuseppe Frua. Fonte Silvio Honegger: Gli svizzeri di Bergamo. Storia della comunità Svizzera di Bergamo dal Cinquecento all'inizio del Novecento

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Silvio Honegger “Gli svizzeri di Bergamo. Storia della comunità Svizzera di Bergamo dal Cinquecento all'inizio del Novecento” edizioni Junior Bergamo - 1997
  • A.Sapori "Attività manifatturiera in Lombardia dal 1660 al 1914"
  • Gazzetta provinciale di Bergamo del 6.12.1888 n. 284 pagina 3 - Necrologio di Samuele Zopfi

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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