Sam Altman

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Sam Altman nel 2019

Samuel H. Altman (Chicago, 22 aprile 1985) è un informatico, imprenditore e dirigente d'azienda statunitense, tra i co-fondatori[1] nonché attuale CEO di OpenAI;[2] in precedenza è stato presidente di Y Combinator, nonché co-fondatore di Loopt (fondata nel 2005) e Worldcoin (fondata nel 2020).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in una famiglia ebrea, Altman è cresciuto a St. Louis, Missouri;[3] sua madre è una dermatologa. Ha ricevuto il suo primo computer all'età di otto anni. Per il liceo, ha frequentato la John Burroughs School e ha studiato informatica alla Stanford University fino all'abbandono nel 2005 senza conseguire la laurea.

Nel 2005, all'età di 19 anni, Altman ha co-fondato ed è diventato CEO di Loopt, un'applicazione mobile di social networking basata sulla geolocalizzazione. Dopo aver raccolto più di 30 milioni di dollari di capitale di rischio, Loopt è stata chiusa nel 2012 dopo aver fallito.[4] È stato poi acquisito dalla Green Dot Corporation per 43,4 milioni di dollari.

Nel 2011 è entrato alla Y Combinator, venendo nel febbraio 2014 nominato presidente dal suo co-fondatore Paul Graham.[5] Successivamente è stato nominato miglior investitore under 30 dalla rivista Forbes nel 2015[6] e come uno dei "Best Young Entrepreneurs in Technology" dalla rivista Businessweek nel 2008.[7] Tra il 2019 e 2020 lascia la YC.[8] Altman è stato nominato una delle 100 persone più influenti al mondo dalla rivista Time nel 2023.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) David Leonhardt, Did He Say ‘Bird?’, in The New York Times, 10 febbraio 2023. URL consultato il 4 giugno 2023.
  2. ^ (EN) OpenAI co-founder Sam Altman ridicules start-up fundraising process, su CNBC, 27 gennaio 2022. URL consultato il 4 giugno 2023.
  3. ^ Ecco chi è Sam Altman, l’inventore di ChatGPT, su Il Sole 24 ORE, 19 gennaio 2023. URL consultato il 4 giugno 2023.
  4. ^ Startup Loopt Lands with Green Dot - Digits - WSJ, su web.archive.org, 13 marzo 2012. URL consultato il 18 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2012).
  5. ^ (EN) Kate Murphy, Opinion | Sam Altman, in The New York Times, 11 luglio 2015. URL consultato il 18 aprile 2023.
  6. ^ 30 Under 30 - Forbes, su web.archive.org. URL consultato il 18 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2015).
  7. ^ Tech's Next Gen: The Best and Brightest | BusinessWeek, su web.archive.org, 28 aprile 2009. URL consultato il 18 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2009).
  8. ^ (EN) Connie Loizos, Did Sam Altman make YC better or worse?, su TechCrunch, 9 marzo 2019. URL consultato il 18 aprile 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]