Salt and Sanctuary

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Salt and Sanctuary
videogioco
PiattaformaPlayStation 4, Microsoft Windows, macOS, Linux, PlayStation Vita, Nintendo Switch
Data di pubblicazionePlayStation 4:
Mondo/non specificato 15 marzo 2016

Windows:
Mondo/non specificato 17 maggio 2016
macOS, Linux:
Mondo/non specificato 8 luglio 2016
PlayStation Vita:
Mondo/non specificato 28 marzo 2017
Nintendo Switch:
Mondo/non specificato 2 agosto 2018

GenereAction RPG, piattaforme
OrigineStati Uniti
SviluppoSka Studios
PubblicazioneSka Studios
DesignJames Silva, Michelle Silva
ProgrammazioneJames Silva
Direzione artisticaMichelle Silva
MusicheJames Silva, Michelle Silva
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputDualShock 4, gamepad, tastiera, Joy-Con
SupportoDownload, Blu-ray Disc, cartuccia
Distribuzione digitalePlayStation Network, Steam, Nintendo eShop
Fascia di etàCEROD · ESRBM · OFLC (AU): M · PEGI: 16
Seguito daSalt and Sacrifice

Salt and Sanctuary è un videogioco di ruolo d'azione in 2D sviluppato e pubblicato da Ska Studios. Il gioco è stato pubblicato il 15 marzo 2016 per PlayStation 4, con versioni successive per Microsoft Windows, macOS, Linux, PlayStation Vita e Nintendo Switch[1][2][3][4]. È fortemente ispirato alla serie Souls dello sviluppatore giapponese FromSoftware[5][6]. Il gioco ha ricevuto valutazioni positive da parte della critica, che ha elogiato il suo stile grafico e il gameplay[7].

Nel 2022 Devoured Studios ha pubblicato il sequel del gioco, Salt and Sacrifice, sviluppato sempre da Ska Studios.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco presenta una grafica 2D disegnata a mano, oltre a meccaniche di gioco simili alla serie Souls. Ci sono 600 oggetti che i giocatori possono usare, e le varie categorie di armi hanno mosse speciali, inclusi attacchi aerei. I giocatori possono impugnare le armi a due mani per aumentare il potere e gli scudi per difendere e parare. Possono anche essere eseguiti attacchi magici e a distanza. Il gioco implementa concetti dei giochi di ruolo classici, come la scelta delle origini del personaggio, classe e sviluppo delle statistiche, oltre a un albero di abilità completo che fornisce centinaia di combinazioni. Il gioco offre anche un'opzione multiplayer e funzionalità asincrone come i messaggi che possono essere scambiati tra i giocatori. Il multigiocatore consente la cooperazione e il gioco, ma è solo locale[8].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco inizia con il giocatore nascosto in una nave che trasporta anche una principessa proveniente da un paese senza nome che deve sposarsi con il re di un paese avversario per evitare la guerra. Tuttavia, un gruppo di banditi attaccano la nave, uccidendo il suo equipaggio. Il giocatore uccide tutti i banditi e fugge sul ponte, ma sono poi attaccati da un gigantesco kraken del mare che assomiglia a Cthulhu. Che siano o meno in grado di sconfiggere il potente kraken, la nave è distrutta, mandandoli alla deriva su un'isola misteriosa. Lì, il giocatore incontra uno strano vecchio che dà loro un'icona di uno dei tre credi cui il giocatore dice di essere un membro, aiutandoli nella loro ricerca per trovare la principessa perduta. Il giocatore posiziona questa icona nel primo Santuario e poi continua ad esplorare l'isola, raccogliendo sale per ottenere potere, poiché in questo universo gli umani sono conosciuti come Saltborn e sono apparentemente in gran parte composti da esso. Lì, è possibile incontrare diversi npc con storie secondarie, un Cavaliere senza nome, un Ladro e uno Stregone[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) James Silva, Salt and Sanctuary Coming Exclusively to PS4, Vita Next Year, in PlayStation.Blog, 28 agosto 2014. URL consultato il 7 agosto 2018.
  2. ^ (EN) Alice O'Connor, 2D Souls-y Stab-o-Platforming: Salt & Sanctuary, in Rock, Paper, Shotgun, 12 gennaio 2015. URL consultato il 7 agosto 2018.
  3. ^ (EN) Games, su ska-studios.com, Ska Studios. URL consultato il 7 agosto 2018.
  4. ^ (EN) Patch Notes for 1.0.0.5, in Steam, 8 luglio 2016. URL consultato il 7 agosto 2018.
  5. ^ (EN) James Silva, Friends, Foes, and Sellswords: Salt and Sanctuary Multiplayer Detailed, in PlayStation.Blog, 26 febbraio 2016. URL consultato il 7 agosto 2018.
  6. ^ (EN) Griffin McElroy, How Salt and Sanctuary reimagines Dark Souls as a 2D action-platformer, 28 agosto 2014. URL consultato il 7 agosto 2018.
  7. ^ Emanuele Gregori, Un piccolo, grande successo, in Multiplayer.it, 30 marzo 2016. URL consultato il 7 agosto 2018.
  8. ^ Gianluca Arena, Salt and Sanctuary Recensione, su SpazioGames.it, 25 marzo 2016. URL consultato il 7 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2018).
  9. ^ Francesco Fossetti, Recensione Salt & Sanctuary, su Everyeye.it, 19 marzo 2016. URL consultato il 7 agosto 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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