Saldati
| Saldati singolo discografico | |
|---|---|
 | |
| Artista | Dente |
| Pubblicazione | 20 settembre 2011 |
| Durata | 3:11 |
| Album di provenienza | Io tra di noi |
| Genere | Pop |
| Produttore | Dente, Tommaso Colliva |
| Dente - cronologia | |
Saldati è il primo singolo estratto dal quarto album di Dente, Io tra di noi, pubblicato nel 2011. Il singolo, terza traccia dell'album, è stato reso pubblico il 20 settembre, anticipando l'uscita dell'album, avvenuta l'11 ottobre.[1]
Il brano[modifica | modifica wikitesto]
Il titolo di Saldati e la frase presente nel testo "come a primavera sugli alberi le foglie" sono dei giochi di parole che si riferiscono al componimento poetico Soldati di Giuseppe Ungaretti.[2]
Il video[modifica | modifica wikitesto]
In contemporanea con l'uscita del disco, l'11 ottobre 2011, è stato diffuso in esclusiva sul sito Wired.it il video del primo singolo Saldati, diretto da Dandaddy. Inizialmente il video "consisteva in una serie di piani sequenza identici girati in luoghi diversi, da montare successivamente" ma la versione definitiva riprende questa idea solo nel finale, lasciando solo il primo piano sequenza.[3]
Tracce[modifica | modifica wikitesto]
Testi e musiche di Dente.
- Saldati – 3:11
Formazione[modifica | modifica wikitesto]
- Dente - voce, chitarre
- Andrea Cipelli - pianoforte
- Gianluca Gambini - batteria
- Nicola Faimali - basso
- Massimo Martellotta - dulcitone
- Rodrigo D'Erasmo - violini
- Daniela Savoldi - violoncello
- Enrico Gabrielli - sax contralto, flauto
- Raffaele Köhler - tromba
- Luciano Macchia - trombone
- Domenico Mamone - sax baritono
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Saldati, il nuovo singolo di Dente [collegamento interrotto], su rollingstonemagazine.it. URL consultato il 20 gennaio 2012.
- ^ Stefano Gilardino, Dente. Ho la chitarra e la barba. Potete chiamarmi cantautore, in XL Repubblica, n. 70, ottobre 2011, p. 56-57.
- ^ Andrea Pomini, Saldati, il nuovo video di Dente, su tv.wired.it, Wired.it, 11 ottobre 2011. URL consultato il 15 ottobre 2011.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Video ufficiale, su YouTube.
