Sagramoso Gonzaga

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Sagramoso Gonzaga
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Mantova (1386-1390)
 
Nato1350 circa a Mantova
Nominato vescovo10 aprile 1386
Decedutodopo il 1428
 

Sagramoso Gonzaga (Mantova, 1350 circa – dopo il 1428) è stato un vescovo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Francesco Gonzaga[1], a suo volta figlio di Guido, 2º capitano del popolo di Mantova.

Fu avviato alla carriera ecclesiastica da Ludovico II Gonzaga, che ottenne per il giovanissimo nipote da Papa Urbano V la dispensa per fare di lui il canonico di Mantova. Nel 1376 fu inviato alla Università di Bologna per studiare diritto canonico.

Nel 1385 alla morte del vescovo Guido de Beziis d'Arezzo Francesco I Gonzaga si adoperò per fare ottenere al cugino Sagramoso il titolo vacante. Nel 1388 il prelato venne accusato di omicidio di un camerlengo di Francesco, ricevendo la scomunica papale.[2] Il papa incaricò il cardinale di Bologna di seguire il caso, segnalando un successore di Sagramoso. Nel 1390 l'accusa di omicidio venne imputata ad Antonio della Torre e a Diomede Gonzaga, fratello del vescovo Sagramoso.[3] Nonostante l'innocenza del vescovo, papa Bonifacio IX comunicò la condanna di Sagramoso per "suoi demeriti" e la conseguente deposizione a favore del vescovo Antonio degli Uberti.[3]

Nel 1417 Sagramoso risiedette nel convento di San Francesco a Mantova. Nel 1428 venne accusato e scagionato per appropriazione indebita di 1 000 ducati, dopo essere stato imprigionato per alcuni giorni a Canneto sull'Oglio.[3]

Morì dopo il 1428.[3]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi I Gonzaga Guido Corradi  
 
Estrambina di San Martino  
Guido Gonzaga  
Richilda Ramberti Ramberto Ramberti  
 
Margherita di Almerico dei Levallongo  
Francesco Gonzaga di Guido  
Edoardo I di Bar Enrico III di Bar  
 
Eleonora d'Inghilterra  
Beatrice di Bar  
Maria di Borgogna Roberto II di Borgogna  
 
Agnese di Francia  
Sagramoso Gonzaga  
Bernardino I da Polenta Ostasio I da Polenta  
 
 
Guido III da Polenta  
Maddalena Balbi  
 
 
Eletta (Lete) da Polenta  
Obizzo III d'Este Aldobrandino II d'Este  
 
Alda Rangoni  
Elisa d'Este  
Lippa Ariosti Iacopo Ariosti  
 
 
 

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Immagine Blasonatura
Vescovo

Stemma della famiglia Gonzaga. Lo scudo, accollato a una croce astile d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di verde. Le nappe, in numero di dodici, sono disposte sei per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roberto Brunelli, I Gonzaga con la tonaca, Ciliverghe, 2005.
  2. ^ Nosari-Canova, p. 107.
  3. ^ a b c d Nosari-Canova, pp. 108-109.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Cappelletti, Chiese d'Italia. Volume 12, Venezia, 1857. ISBN non esistente.
  • Roberto Brunelli, I Gonzaga con la tonaca, Ciliverghe, 2005, ISBN non esistente.
  • Galeazzo Nosari, Franco Canova, I Gonzaga di Mantova. Origini di una famiglia dinastica, Reggiolo, 2019, ISBN 978-88-99339-67-8.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Mantova Successore
Guido de Beziis d'Arezzo 13861390 Antonio degli Uberti