Saffo (Pacini)

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Saffo
Lingua originaleitaliano
Generedramma
MusicaGiovanni Pacini
LibrettoSalvatore Cammarano
(libretto online)
Fonti letterarieFranz Grillparzer
Atti3
Epoca di composizione1840
Prima rappr.29 novembre 1840
TeatroTeatro San Carlo

Saffo è un'opera lirica in tre atti di Giovanni Pacini su libretto di Salvadore Cammarano tratto da un lavoro di Franz Grillparzer sulla poetessa greca Saffo.

Storia delle esecuzioni[modifica | modifica wikitesto]

L'opera venne rappresentata per la prima volta al Teatro San Carlo di Napoli il 29 novembre 1840 con successo e quindi a Parigi al Théâtre-Italien il 15 marzo 1842. Venne poi frequentemente messa in scena nel corso del XIX secolo. La prima rappresentazione nel Regno Unito avvenne il 1º aprile 1843 al Theatre Royal, Drury Lane di Londra e nel 1847 venne rappresentata a New York.[1]

Qualche occasionale rappresentazione si è avuta anche nel XX secolo, come quella data al Teatro San Carlo il 7 aprile 1967, con Leyla Gencer, quella al Gran Teatre del Liceu il giugno di 1987, con Montserrat Caballé, e quella al Wexford Festival nel 1995 sotto la direzione di Maurizio Benini con Carlo Ventre nella parte di Faone.

Ruoli[modifica | modifica wikitesto]

Ruolo Voce[2] Primo cast,
29 novembre 1840
(Direttore: Antonio Farelli)
Saffo soprano/mezzosoprano[3] Francilla Pixis
Climene mezzosoprano Eloisa Buccini
Faone tenore Gaetano Fraschini
Alcandro baritono Giovanni Orazio Cartagenova
Dirce soprano Anna Salvetti
Lisimaco basso Michele Benedetti
Ippia tenore Napoleone Rossi

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Luogo: Grecia
Epoca: Antica Grecia

Durante i Giochi poetici tenuti nel corso dello svolgimento delle 42° Olimpiadi (circa 608 a.C.), una poetessa di nome Saffo canta contro la pratica di gettare criminali e indesiderabili da una scogliera sull'isola di Leucade, nella speranza che Apollo li salvi prima che affoghino fra i flutti, e che il sommo sacerdote del dio, Alcandro, venga scacciato con disprezzo. Lui giura di vendicarsi e interviene su Faone, un corteggiatore di Saffo roso dalla gelosia. Alla conferma di Alcandro, Faone denuncia Saffo di preferirgli il poeta Alceo.

Successivamente, poiché Saffo è in conflitto con il dio Apollo, decide di coltivare un'amicizia con Climene, figlia di Alcandro, allo scopo di ottenere che il sommo sacerdote interceda presso Apollo. Saffo accetta di cantare al matrimonio di Climene, ma quando scopre che lo sposo è Faone, perde il controllo delle sue azioni e tenta di interrompere la cerimonia, vandalizza l'altare di Apollo e va via.

Saffo ritorna in cima alla scogliera di Leucadia, convinta che il suo amore per Faone sia una maledizione di Apollo. Pertanto decide di gettarsi giù dalla scogliera nella speranza che Apollo la salvi togliendogli la pena d'amore. Come richiesto dalla consuetudine, si identifica con Ippia, il tutore del mare. Egli la invita a gettarsi, ma un vecchio presente nelle vicinanze ascolta tutto. Questi riconosce in Saffo la figlia che Alcandro aveva perso di vista da tempo, quindi sorella di Climene, mentre giungono Alcandro, Climene e Faone. Tutti sono felici della riunione finché Ippia non annuncia che Saffo ha fatto un accordo con Apollo dal quale non si può sciogliere. Saffo accetta la sua sorte, dà l'addio a tutti e si getta nel vuoto. Climene sviene e Faone vorrebbe seguirla gettandosi anche lui dalla rupe. Apollo, ancora adirato, la lascia annegare.

Struttura musicale[modifica | modifica wikitesto]

  • Sinfonia

La corona olimpica[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 1 - Introduzione e Cavatina di AlcandroDivini carmi? Quante ne desta - Di sua voce il suon giungea (Coro, Alcandro, Ippia)
  • N. 2 - Duetto fra Saffo e Faone Quando il mio caldo genio (Saffo, Faone, Coro, Lisimaco)

Le nozze di Faone[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 4 - Coro e Cavatina di Climene Al crin le cingete la rosea corona - Ah! con lui mi fu rapita (Coro, Dirce, Climene)
  • N. 5 - Duetto fra Climene e Saffo Ahi crudo fato! Ahi misera!
  • N. 6 - Finale II Le certe, le tibie confondano i suoni (Coro, Alcandro, Faone, Climene, Saffo, Lisimaco, Ippia, Dirce)

Il salto di Leucade[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 7 - Coro e Terzetto fra Alcandro, Saffo e Climene Signor di Leucade ~ occhio del ciel - Ah! che un perfido son io (Coro, Saffo, Alcandro, Lisimaco Climene, Ippia)
  • N. 8 - Aria di Faone Qual frutto acerbo io colsi (Faone, Ippia, Coro)
  • N. 9 - Coro, Aria di Saffo e Finale Ultimo Teco dall'are pronube - L'ama ognor qual io l'amai (Coro, Saffo, Climene, Dirce, Alcandro, Lisimaco, Faone, Ippia)

Registrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Anno Cast
(Saffo, Faone, Alcandro, Climene)
Direttore,
Teatro e orchestra
Etichetta
1967 Leyla Gencer,
Tito Del Bianco,
Louis Quilico,
Franca Mattiucci
Franco Capuana,
Orchestra e coro del Teatro San Carlo di Napoli
Audio CD: Opera d'Oro
ASIN: B000EQ5Q4A
1995 Francesca Pedaci,
Carlo Ventre,
Roberto De Candia,
Mariana Pentcheva
Maurizio Benini,
RTÉ National Symphony Orchestra (live al Wexford Festival).
Audio CD: Marco Polo
ASIN: B00000465M

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rose 2001, in Holden, p. 650
  2. ^ Secondo Pessina, se non diversamente indicato.
  3. ^ La parte protagonistica dell'opera è in genere riferita dalle fonti al registro di soprano (Balthazar, Pessina, etc.). Secondo la Grande enciclopedia della musica lirica, peraltro, la parte, pur avendo una struttura fondamentalmente sopranile, "accoglie abbastanza spesso tratti del mezzosoprano" (vol. III, voce mezzosoprano, p. 819), e, come mezzosoprano o contralto, viene ordinariamente classificata la prima interprete, Francilla Pixis (1816-1888) (Jones, per esempio, la classifica come contralto). Del resto, non mancano nemmeno riferimenti d'epoca alla questione: la recensione della ripresa dell'opera al San Carlo nel 1841, apparsa sul giornale «La Ruota», ascrive la parte alla voce di mezzosoprano e racconta esplicitamente delle notevoli difficoltà incontrate dalla nuova primadonna Emilia Hallez, "soprano acutissimo", ad affrontarla, in quanto dalla stessa giudicata troppo bassa per le sue corde, e allude anche ad un impegno assunto da Pacini con la cantante ai fini di una successiva trasposizione della parte in chiave di soprano (anno II, n. 22, 15 novembre 1841; accessibile gratuitamente online come ebook-gratis Google).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Partiture online presso INSLP
  • (EN) Saffo, opera | Details, su AllMusic. URL consultato il 16 aprile 2022.
Controllo di autoritàVIAF (EN311581976 · LCCN (ENno97079431 · GND (DE104692639X
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