Sacrario militare di Pocol

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Sacrario militare di Pocol
Il monumento del Fante morto nel quale sono conservate le spoglie delle M. O. gen. Antonio Cantore e ten. Francesco Barbieri.
Tipomilitare
Confessione religiosamista
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneCortina d'Ampezzo
Costruzione
Periodo costruzioneprimi anni trenta del XX secolo
Data apertura1935
IngegnereGiovanni Raimondi
ArchitettoGiovanni Raimondi
Tombe famosegen. Antonio Cantore, cap. Francesco Barbieri
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 46°31′37.92″N 12°07′00.84″E / 46.5272°N 12.1169°E46.5272; 12.1169

Il sacrario militare di Pocol (detto anche ossario di Pocol) sorge a quota 1.535 m s.l.m., presso la SS 48 delle Dolomiti Cortina-Passo Falzarego, in località Pocol a pochi chilometri da Cortina d'Ampezzo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il sacrario, progettato dall'ingegnere Giovanni Raimondi e la cui costruzione venne terminata nel 1935, è costituito principalmente da una massiccia torre quadrangolare in pietra, che svetta su Pocol ed è ben visibile da tutta la Valle d'Ampezzo. Conserva le ossa di 9.707 caduti italiani (tra cui anche quelle del generale Antonio Cantore, morto nel 1915 sulle Tofane, e quelle del tenente Francesco Barbieri, del 7º Reggimento Alpini, caduto presso Costabella), di cui 4.455 rimasti ignoti, e di altri 37 caduti austro-ungarici noti. Al piano superiore si trovano le tombe di altre due medaglie d'oro al valor militare: quella del cap. Riccardo Bajardi (caduto a Cima Sief) e quella del ten. Mario Fusetti (caduto in Sass de Stria il cui corpo non fu mai ritrovato).

Nel 1932 furono trasferiti qui alcuni soldati italiani che prima erano stati sepolti al cimitero austro-ungarico di Brunico e al cimitero austro-ungarico Burg di San Candido.[1]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cimitero Burg di San Candido, su itinerarigrandeguerra.it

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