Sachin (stato)

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Stato di Sachin
Stato di Sachin – Bandiera
Dati amministrativi
Nome ufficialeસચીન રિયાસત; سچن ریاست; State of Sachin
Lingue parlateindiano, inglese
CapitaleSachin
Dipendente daRegno Unito dal 1820 al 1948
Politica
Forma di governoregno
Nascita1791
Fine1948
Territorio e popolazione
Massima estensione127 km2 nel 1931
Popolazione22.107 nel 1931
Economia
Valutarupia di Sachin
Commerci conIndia britannica
Religione e società
Religioni preminentiinduismo
Religione di Statoinduismo
Religioni minoritarieislamismo, anglicanesimo, cattolicesimo
Classi socialipatrizi, clero, popolo
Evoluzione storica
Succeduto daIndia

Lo Stato di Sachin fu uno stato principesco del subcontinente indiano, avente per capitale la città di Sachin.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stato di Sachin venne fondato il 6 giugno 1791. Anche se l'85% della popolazione era di fede induista, lo stato incorporava anche minoranze di musulmani sunniti. La dinastia Sidi, di origine africana, governava lo stato sin dalle sue origini.[1]

Lo stato di Sachin fu sotto la protezione dei pascià Maratha sino a quando nell'Ottocento non divenne un protettorato britannico. Lo stato andò in bancarotta nel 1829 e nuovamente tra il 1835 ed il 1864 e pertanto esso passò sotto amministrazione civile inglese. Disponeva di un proprio esercito e di una banda di stato che includeva molti elementi africani.

Fatima Begum (1892 - 1983), una delle prime superstar del cinema indiano e prima regista donna indiana, sposò il nawab sidi Ibrahim Muhammad Yakut Khan III dello stato di Sachin, anche se il matrimonio per le convenzioni dell'epoca non venne accettato facilmente[2] e pertanto esso non venne mai ufficialmente registrato, mentre vennero riconosciuti i loro figli Sultana, Zubeida e Shehzadi.[3] Sultana[4] divenne poi una delle figure chiave del panorama del cinema indiano come la madre.[5] Zubeida, intraprese anch'essa la carriera di attrice divenendo protagonista del primo film sonoro indiano Alam Ara (1931).[6]

Il nawab sidi Ibrahim Muhammad Yakut Khan III, ultimo regnante dello stato di Sachin, siglò l'ingresso nell'Unione Indiana l'8 marzo del 1948. Lo stato divenne parte del distretto di Surat nella Provincia di Bombay.[7][8]

Dopo l'Unione, Zubaida scelse di rimanere in India, mentre sua sorella Sultana si trasferì in Pakistan dove si sposò ed ebbe una figlia, Jamila Razzaq, che divenne una nota attrice pakistana degli anni '50 e '60.[9]

Governanti[modifica | modifica wikitesto]

I governanti dello stato di Sachin State portarono il titolo di Nawab e venne loro garantito il saluto con 9 colpi di cannone a salve nelle occasioni ufficiali.[10]

Nawab[modifica | modifica wikitesto]

  • 6 giugno 1791 - 9 luglio 1802 Abdul Karim Mohammad Yakut Khan I (n. 17.. - m. 1802)
  • 9 luglio 1802 – 25 marzo 1853 Ibrahim Mohammad Yakut Khan I (n. 1853)
  • 25 marzo 1853 – 1 dicembre 1868 Abdul Karim Mohammad Yakut Khan II (n. 1802 - m. 1868)
  • 1 dicembre 1868 – 4 marzo 1873 Ibrahim Mohammad Yakut Khan II (n. 1833 - m. 1873)
  • 4 marzo 1873 - 7 gennaio 1887 Abdul Kadir Khan (n. 1865 - m. 1896)
  • 4 marzo 1873 - luglio 1886 .... -reggente
  • 7 febbraio 1887 – 19 novembre 1930 Ibrahim Mohammad Yakut Khan III (n. 1886 - m. 1930)
  • 7 febbraio 1887 - 4 maggio 1907 .... -reggente
  • 19 novembre 1930 – 15 agosto 1947 Haydar Mohammad Yakut Khan (n. 1909 - m. 1970)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vikash Pandey, Africans in India: From slaves to reformers and rulers, in Newspaper, 19 dicembre 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  2. ^ RoyalArk - Princely State of Sachin 3
  3. ^ Sachin Princely State (9 gun salute), su members.iinet.net.au. URL consultato il 25 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2017).
  4. ^ IMDb.com, Sultana-actress, su imdb.com, amazon.com/IMDb.com. URL consultato il 13 settembre 2012.
  5. ^ Indian films and posters from 1930
  6. ^ sultana, su cineplot.com. URL consultato il 13 settembre 2012.
  7. ^ Hunter, Sir William Wilson. The Imperial Gazetteer of India. London, Trübner & Co., 1885
  8. ^ Malleson, G. B. An historical sketch of the native states of India, London 1875, Reprint Delhi 1984
  9. ^ Jamila Razzaq and Zubaida Archiviato l'11 ottobre 2015 in Wikiwix.
  10. ^ Princely States of India

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hunter, William Wilson, Sir, et al. (1908). Imperial Gazetteer of India, 1908-1931; Clarendon Press, Oxford.
  • Markovits, Claude (ed.) (2004). A History of Modern India: 1480-1950. Anthem Press, London.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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