Sa'id bin Ahmad

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Sa'id bin Ahmad
Sultano di Mascate
In carica15 dicembre 1783 –
1786
PredecessoreAhmad bin Sa'id
SuccessoreHamad bin Sa'id
Nome completoAl-Wasiq Billah al-Samad Imam al-Musliman Sayyid Saiid bin Al-Imam Ahmad bin Saiid Al-Busaidi
NascitaXVIII secolo
MorteForte Al-Batinah, Rustaq, 1811
Luogo di sepolturaRustaq
DinastiaAl Bu Sa'idi
PadreAhmed bin Sa'id
MadreSayyida Ghani bint Khalfan Al-Busaidiyah
FigliSayyid Ahmad
Sayyid Hamad
Sayyid Nasir
Sayyid Saif
ReligioneMusulmano ibadita

Sa'id bin Ahmad (in arabo سعيد بن أحمد بن سعيد?; XVIII secoloRustaq, 1811) è stato sultano di Mascate dal 1783 al 1786.[1]

Regno[modifica | modifica wikitesto]

Sa'id bin Ahmed era il secondo figlio dell'imam e sultano Ahmed bin Sa'id e di sua moglie Sayyida Ghani bint Khalfan Al-Busaidiyah.

Venne educato privatamente.

Assunse il controllo sugli affari amministrativi da suo padre nel gennaio del 1775.

Fu eletto imam e sultano alla morte del genitore nel 1783. La successione fu incontrastata e Sa'id poté prendere possesso della capitale, Rustaq.

I suoi fratelli Saif e Sultan invitarono lo sceicco Sakar del gruppo tribale Shemal ad aiutarlo a ottenere il trono. Lo sceicco Sakar prese le città di Al Hamra, Shargah, Rams e Khor Fakan. Disse che reagì, ma non fu in grado di riconquistare queste città.

Tuttavia, Saif e Sultan ritennero che fosse troppo pericoloso per loro rimanere in Oman. Saif salpò per l'Africa orientale con l'intenzione di stabilirsi lì come sovrano.[2] Morì poco dopo. Sultan fuggì invece a Gwadar, sulla costa di Makran, in Belucistan.[3]

Deposizione[modifica | modifica wikitesto]

L'imam Sa'id era sempre più impopolare. Verso la fine del 1785 un gruppo di notabili elesse imam suo fratello, Qais. Questa rivolta presto si dissolse.[4]

Successivamente uno dei figli di Sa'id fu tenuto prigioniero al forte Al Jalali per un certo periodo dal governatore di Mascate. Un altro figlio, Hamad, venne a negoziare con il governatore. Questi e i suoi seguaci nel 1786 riuscirono a ottenere il controllo dei forti al-Jalali e al-Mirani e quindi di Mascate.[5]

A una a una le altre fortezze dell'Oman si sottomisero ad Hamad, fino a quando Sa'id non ebbe più alcun potere temporale.[6]

Sa'id rinunciò al controllo personale sugli affari amministrativi quotidiani in favore del suo terzo figlio, Hamad, il governatore di Mascate, che nel 1789 assunse la reggenza e il titolo di sceicco. Nel 1792, alla morte del figlio, riprese nuovamente il controllo diretto ma presto si ritirò a una vita di indolenza e permise ai suoi figli superstiti e ad altri funzionari la quasi totale libertà di governare come ritenevano opportuno. Rimase nella capitale tradizionale, Rustaq, e continuò a detenere il titolo di imam fino alla sua morte. Questo era un titolo religioso puramente simbolico che non portava alcun potere.[7] Fu l'ultimo discendente in linea maschile degli Al Bu Said a ricoprire l'incarico.

Morì al forte Al-Batinah di Rustaq nel 1811.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Royal Ark
  2. ^ Miles 1919, p. 281.
  3. ^ Miles 1919, cit. 282.
  4. ^ Miles 1919, pp. 282-283.
  5. ^ Peterson 2007, p. 72.
  6. ^ Miles 1919, p. 283.
  7. ^ Thomas 2011, p. 224.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]