SDS (codolo)
SDS designa tra le altre cose un tipo di codolo per utensile da applicare a degli elettroutensili.
Il termine è l'acronimo di Steck-Dreh-Sitz sviluppato dalla tedesca Bosch e poi ribattezzato Spannen durch System. La stessa Bosch lo internazionalizzò commercialmente in lingua inglese Special Direct System.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Con lo sviluppo degli elettroutensili negli anni 1960 si presentò il problema di uno standard comune negli attacchi ai mandrini e ad altri tipi di utensili tra i vari costruttori. Sicché la liechtensteiniana Hilti nel 1967 presentò un sistema a 10 mm per elettroutensili leggeri, lo Hilti TE. Nel 1975 la Robert Bosch GmbH creò lo standard industriale SDS plus a 10 mm di diametro di codolo.[1] La stessa Hilti passò allo standard TE-C.
Caratteristiche e tipologie[modifica | modifica wikitesto]
Il sistema presenta una connessione rapida e sicura tra utensile e mandrino appositamente disegnato per tale standard.
Brevetti Bosch per il sistema SDS-plus sono spirati dopo i 20 anni legali dalla presentazione. Diversi esempi di sviluppo ulteriore sono presenti sul mercato, ma non sono tra loro compatibili.[2]
Designazione | Codolo diametro |
Superficie per momento |
Descrizione |
---|---|---|---|
SDS-max | 18 mm | 160 mm2 | Per utensili pesanti |
SDS-top | 14 mm | Sviluppato da Bosch per applicazioni leggere, poi abbandonato dal 2009 | |
SDS(-plus) | 10 mm | 60 mm2 | Sviluppato nel 1975 da Bosch, primo standard originale |
SDS-quick | 6,8 mm | Introdotto nel 2011 da Bosch, solo per utensili a batteria Bosch-Uneo e Bosch-Uneo Maxx |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Entwicklung von SDS-plus und SDS-max bei Bosch. Abgerufen am 15. Juli 2013.
- ^ (DE) svh24.de, Unterschiede zwischen SDS-plus, SDS-max und SDS-quick, su svh24.de.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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