Società Sportiva Matelica Calcio 1921

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SS Matelica Calcio 1921 ASD
Calcio
Biancorossi, Vallesinesi[1]
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, rosso
Simboli Torre civica di Matelica
Dati societari
Città Matelica
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Promozione
Fondazione 1921
Rifondazione2021
Presidente Bandiera dell'Italia Sabrina Orlandi
Allenatore Bandiera dell'Italia Paolo Passarini
Stadio Giovanni Paolo II
(circa 1 000 posti)
Sito web www.ssmatelicacalcio.com
Palmarès
Coppa Italia serie D
Trofei nazionali 1 Coppe Italia Serie D
Si invita a seguire il modello di voce

La Società Sportiva Matelica Calcio 1921 A.S.D., meglio nota come Matelica, è una società calcistica italiana con sede nel comune di Matelica, in provincia di Macerata.

Fondata nel 1921, è il maggior club del territorio marchigiano della Vallesina. Ha trascorso gran parte della propria storia nei campionati dilettantistici a carattere regionale e provinciale; esordiente in Serie D nel 2013, vi ha quindi giocato stabilmente fino all'annata 2019-2020, allorché ha vinto il proprio girone e ottenuto per la prima volta la promozione in Serie C. Dopo aver militato in terza serie con buon successo nella stagione 2020-2021, al termine della suddetta stagione la proprietà ha deciso di trasferirsi ad Ancona per subentrare al locale club; il proprio nome e la propria denominazione sono stati pertanto ceduti al compaesano Gruppo Sportivo Corrado Fabiani Matelica, militante in Prima Categoria.[2]

Dalla stagione 2022-2023 il Matelica milita nel campionato di Promozione.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo decennio di esistenza della Società Sportiva Matelica, tra il 1921 e il 1930, è all'insegna di incerte attività in ambito locale; la prima stagione agonistica di cui si abbia notizia è il 1930-1931, ove la squadra biancorossa partecipa vittoriosamente al campionato marchigiano dell'ULIC, per poi essere eliminata nel girone di qualificazione alle finali nazionali contro Civitavecchiese, Zona Franca Napoli e Zara[3].

Negli anni 1930, sotto la presidenza di Riccardo Acqualagna (in carica fino al 1944), l'S.S. Matelica si integra nel sistema calcistico nazionale, sotto l'egida della FIGC: nella stagione 1937-1938 vince i gironi marchigiani di Seconda Divisione (quinta serie nazionale), mancando però la promozione al livello superiore. Coeva è altresì la vittoria nel torneo Coppa Andreanelli[3].

Con l'uscita di scena di Acqualagna e l'inasprirsi della seconda guerra mondiale, nel 1945 il club entra in quiescenza, rimanendovi fino al 1947. Ripartita dalla Prima Divisione 1947-1948 sotto la presidenza di Achille Roversi, la società si ri-ferma nel 1949 e riparte nel 1951; segue circa un ventennio di altalena nelle divisioni dilettantistiche regionali, impreziosito dall'assegnazione della Coppa Disciplina nelle stagioni 1960-1961 e 1963-1964[3].

Gli anni 1970 vedono una prima fase di ascesa per il Matelica, che vince il girone A di Prima Categoria 1970-1971 e si piazza secondo nella "coppetta" di divisione tra squadre marchigiane. L'anno successivo i biancorossi sono però terzultimi nel girone marchigiano di Promozione e retrocedono; segue una pronta risalita e quindi una stabilizzazione nella categoria, che viene mantenuta fino al campionato 1977-1978, anno in cui il Matelica si piazza ultimo nel proprio girone ed è relegato[3].

La fase di crisi porta i biancorossi a declassare fino alla Seconda Categoria, per poi riprendersi e riottenere la Prima Categoria nel 1983-1984. Una nuova retrocessione in Seconda Categoria sopraggiunge nel 1988, seguita dalla risalita nel 1990 e quindi dal ritorno in Promozione nel 1991. Nel 1993 il Matelica è nuovamente relegato in Prima Categoria e nel 1995 ancora in Seconda Categoria, risalendo però immediatamente nella lega superiore. Nel 1999 i biancorossi rientrano in Promozione e quindi nel 2004-2005 disputano una prima stagione, non fortunata, in Eccellenza, per poi andare nuovamente in fase calante e ridiscendere, nel triennio 2008-2010, in Prima Categoria. In questo frangente la società inizia altresì ad accumulare una preoccupante massa debitoria, tale da mettere a rischio il prosieguo dell'attività[3][4].

A risolvere la situazione interviene l'imprenditore e politico locale Mauro Canil, che rileva la società da Silvano Passero, la risana e le dà la solidità economico-organizzativa necessaria a una stabile crescita[4]: i biancorossi sotto la sua presidenza inanellano promozioni e, nel 2012-2013, arrivano per la prima volta alla Serie D[3][4].

Il club biancorosso riesce a stabilizzarsi nel massimo campionato dilettantistico e, progressivamente, a proporsi quale squadra di vertice, potendo inoltre esordire in Coppa Italia; infine, nella stagione 2019-2020, dopo un prolungato scontro al vertice dapprima con Notaresco e Recanatese, quindi col Campobasso, il Matelica si piazza primo nel girone F (che, analogamente a tutti i campionati dilettantistici, viene "cristallizzato" anzitempo, con 8 giornate non disputate, per via della pandemia di COVID-19) e ottiene la prima promozione in Serie C della sua storia[3][4].

Nell'estate 2020 la rosa (affidata al confermato tecnico Gianluca Colavitto) viene nettamente rinnovata con l'innesto di vari elementi giovani e giovanissimi e, alla prova del professionismo, il Matelica riesce a rivelarsi nuovamente competitivo: partiti con l'obiettivo salvezza, i vallesinesi riescono a trascorrere tutto il campionato nella parte medio-alta della classifica. La conferma della categoria viene conseguita già il 15 marzo[5] e la stagione regolare si conclude all'ottavo posto. Nei successivi playoff il Matelica elimina Sambenedettese e Cesena, per poi perdere il primo turno nazionale contro il Renate.

Nel giugno 2021 viene annunciato il raggiungimento di un accordo con la dirigenza dell'Anconitana per riportare la città di Ancona nel calcio professionistico. In virtù dell'integrazione tra le rispettive società, la matrice matelicense cede il passo a quella del capoluogo regionale, previa assunzione della denominazione transitoria Ancona-Matelica (preludio alla trasformazione semplicemente in "Ancona"), adozione della simbologia dorica (segnatamente lo stemma del guerriero a cavallo) e trasferimento allo stadio del Conero[6]. Al contempo il calcio vallesinese viene riorganizzato e riparte dalle leghe amatoriali locali, previo conferimento alla concittadina Gruppo Sportivo Corrado Fabiani Matelica Associazione Sportiva Dilettantistica (in breve Fabiani Matelica, presieduta dalla moglie di Canil, Sabrina Orlandi[7]) dei simboli e della denominazione del Matelica "storico"[8].

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria della Società Sportiva Matelica Calcio 1921
  • 1921 - Fondazione della Società Sportiva Matelica.
  • 1921-1930 - Attività estemporanea a livello locale; affiliazione all'ULIC e quindi alla FIGC.

  • 1930-1931 - 1º nel girone marchigiano di Prima Categoria ULIC. Eliminato nel III gruppo delle semifinali interregionali.
  • 1931-1937 - Attività incerta.
  • 1937-1938 - 1º nel girone C della Seconda Divisione Marche. Vince le finali regionali. Promosso in Prima Divisione.
  • 1938-1939 - 5º nel girone unico della Prima Divisione Marche.

  • 1939-1944 - Attività incerta.
  • 1944-1945 - Club inattivo per cause belliche.
  • 1945-1946 - ? nel girone C della Prima Divisione Marche.
  • 1946-1947 - 3º nel girone B della Prima Divisione Marche. 3º nel girone A delle semifinali regionali per la promozione.
  • 1947-1948 - ? nel girone B della Prima Divisione Marche.
  • 1948-1950 - Club inattivo.

  • 1950-1951 - ? nel girone B della Prima Divisione Marche.
  • 1951-1952 - 12º nel girone unico della Prima Divisione Marche. Ammessa in Promozione.
  • 1952-1953 - 13º nel girone unico della Promozione Marche dopo aver perso lo spareggio. Retrocesso in Prima Divisione.
  • 1953-1954 - ? in Prima Divisione Marche.
  • 1954-1959 - Attività incerta.
  • 1959-1960 - ? nel girone A della Prima Categoria Marche.

  • 1960-1961 - ? nel girone A della Prima Categoria Marche.
  • 1961-1962 - ? nel girone A della Prima Categoria Marche.
  • 1962-1963 - ? nel girone B della Prima Categoria Marche.
  • 1963-1964 - ? nel girone A della Prima Categoria Marche.
  • 1964-1965 - 5º nel girone A della Prima Categoria Marche.
  • 1965-1966 - 10º nel girone A della Prima Categoria Marche.
  • 1966-1967 - 14º nel girone A della Prima Categoria Marche.
  • 1967-1968 - 14º nel girone A della Prima Categoria Marche. Retrocesso in Seconda Categoria.
  • 1968-1969 - in Seconda Categoria Marche.
  • 1969-1970 - in Prima Categoria Marche.

  • 1970-1971 - 1º nel girone A della Prima Categoria Marche. Promosso in Promozione.
  • 1971-1972 - 14º nel girone unico della Promozione Marche. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1972-1973 - 1º nel girone A della Prima Categoria Marche. Promosso in Promozione.
  • 1973-1974 - 9º nel girone unico della Promozione Marche.
  • 1974-1975 - 13º nel girone unico della Promozione Marche.
  • 1975-1976 - 12º nel girone unico della Promozione Marche.
  • 1976-1977 - 8º nel girone unico della Promozione Marche.
  • 1977-1978 - 16º nel girone unico della Promozione Marche. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1978-1982 - tra Prima e Seconda Categoria Marche.

  • 1982-1983 - 14º nel girone C della Prima Categoria Marche. Retrocesso in Seconda Categoria.
  • 1983-1984 - 1º nel girone E della Seconda Categoria Marche. Promosso in Prima Categoria.
  • 1984-1985 - 13º nel girone C della Prima Categoria Marche.
  • 1985-1986 - 13º nel girone C della Prima Categoria Marche.
  • 1986-1987 - 13º nel girone C della Prima Categoria Marche.
  • 1987-1988 - 14º nel girone C della Prima Categoria Marche. Retrocesso in Seconda Categoria
  • 1988-1989 - 2º nel girone E della Seconda Categoria Marche. Promosso in Prima Categoria.
  • 1989-1990 - 7º nel girone C della Prima Categoria Marche.

  • 1990-1991 - 1º nel girone C della Prima Categoria Marche. Promosso in Promozione.
  • 1991-1992 - 9º nel girone B della Promozione Marche.
  • 1992-1993 - 16º nel girone B della Promozione Marche. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1993-1994 - 11º nel girone C della Prima Categoria Marche.
  • 1994-1995 - 16º nel girone C della Prima Categoria Marche. Retrocesso in Seconda Categoria.
  • 1995-1996 - 1º nel girone D della Seconda Categoria Marche. Promosso in Prima Categoria.
  • 1996-1997 - 13º nel girone C della Prima Categoria Marche.
  • 1997-1998 - 9º nel girone C della Prima Categoria Marche.
  • 1998-1999 - 1º nel girone C della Prima Categoria Marche. Promosso in Promozione.
  • 1999-2000 - 2º nel girone B della Promozione Marche.

  • 2000-2001 - 5º nel girone B della Promozione Marche.
  • 2001-2002 - 8º nel girone B della Promozione Marche.
  • 2002-2003 - 2º nel girone B della Promozione Marche. Perde i play-off.
  • 2003-2004 - 2º nel girone B della Promozione Marche. Vince i play-off. Promosso in Eccellenza.
  • 2004-2005 - 15º nel girone unico dell'Eccellenza Marche. Perde i play-out. Retrocesso in Promozione.
  • 2005-2006 - 8º nel girone B della Promozione Marche.
  • 2006 - In ossequio alle nuove normative sulle società sportive non professionistiche, la società cambia denominazione in Società Sportiva Matelica Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica.
  • 2006-2007 - 15º nel girone B della Promozione Marche. Vince i play-out.
  • 2007-2008 - 16º nel girone B della Promozione Marche. Perde i play-out. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 2008-2009 - 2º nel girone C della Prima Categoria Marche. Perde i play-off.
  • 2009-2010 - 4º nel girone C della Prima Categoria Marche. Perde i play-off.


  • 2020 - La società cambia denominazione in Società Sportiva Matelica Calcio 1921 s.r.l.
  • 2020-2021 - 8º nel girone B della Serie C. Perde il primo turno dei play-off nazionali.
  • 2021 - La società si trasferisce ad Ancona e ottiene dall'Unione Sportiva Anconitana i diritti d'uso su nomi e simboli dell'Ancona Calcio, divenendo Ancona-Matelica s.r.l.. I diritti d'uso sul nome e il simbolo del Matelica passano al Gruppo Sportivo Corrado Fabiani Matelica Associazione Sportiva Dilettantistica, che diviene Società Sportiva Matelica Calcio 1921 Associazione Sportiva Dilettantistica.
  • 2021-2022 - 1º nel girone C della Prima Categoria Marche. Promosso in Promozione.
  • 2022-2023 - 5º nel girone B della Promozione Marche.
  • 2023-2024 - 1º nel girone B della Promozione Marche. Promosso in Eccellenza.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

I colori sociali del Matelica sono il bianco e il rosso, mutuati dallo stemma araldico del comune d'appartenenza (di rosso alla croce d'argento). La maglia interna presenta in genere quale tinta dominante il rosso, oppure una soluzione palata in bi-cromia. La maglia esterna è invece normalmente bianca con finiture rosse. Per la terza maglia (laddove impiegata) si segnala l'uso di completi neri, azzurri, verdi o finanche viola[3].

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Il Matelica si riconosce storicamente nel sopracitato stemma comunale quale elemento rappresentativo: esso è stato a più riprese ricamato sulla maglia, senza particolari orpelli. Tra gli altri esempi simbologici, nel 1941 sul petto delle divise vallesinesi appariva la lettera M maiuscola, mentre nel terzo millennio in molti casi è stato apposto il solo lettering con la ragione sociale[3].

Dalla stagione 2016-2017 il club si è comunque dotato di uno stemma proprio: uno scudo sannitico partito a sinistra di una croce bianca in campo rosso, a destra di una palatura bianco-rossa; nella cuspide inferiore è inserito il disegno della torre civica del palazzo del Governo (uno degli edifici-simbolo di Matelica) e l'anno di fondazione, mentre nella fascia rossa in capo compare la ragione sociale a lettere stampatelle bianche[9].

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Helvia Recina.

Sede delle gare interne della prima squadra è stato storicamente lo stadio Giovanni Paolo II di Matelica, facente parte del centro polisportivo comunale ubicato in località Boschetto, all'estremità sud-occidentale dell'abitato[10]. L'impianto dispone di un terreno di gioco in erba sintetica posato nel 2016[11], circondato da una pista asfaltata per il pattinaggio di velocità in linea (fino al 2019 adibita all'atletica leggera)[12], e di due tribune per il pubblico: una principale coperta (in muratura) sul lato ovest e una minore scoperta (in prefabbricato metallico) sul lato est.

Stante la sua inadeguatezza strutturale ai canoni della Serie C[13] e non essendovi la marginalità per eseguire una ristrutturazione[14], nella stagione 2020-2021 il Matelica opta per il trasferimento della sede delle sue gare interne al più capiente stadio Helvia Recina di Macerata[15].

Dopo i fatti dell'estate 2021, il Matelica torna a giocare nel proprio comune, allo stadio Giovanni Paolo II.

Centro di allenamento[modifica | modifica wikitesto]

Le selezioni societarie svolgono la preparazione presso il già citato centro sportivo del Boschetto, che dispone altresì di un ulteriore campo da calcio (costruito su iniziativa del club e dei relativi sponsor[4]), di campi da tennis e bocciodromi indoor e outdoor, nonché alla palestra Mancinelli nel centro comunale[16].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato al 24 agosto 2021[17]

Staff dell'area amministrativa
  • Sabrina Orlandi - presidente
  • Lorenzo Falcioni - direttore sportivo
  • Massimiliano Marconi - dirigente accompagnatore

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Di seguito la cronologia dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali del Matelica.

Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • anni 1980 MAN[3]
  • anni 1980-1990 ...
  • anni 1990 Tecnoplast[3]
  • anni 1990-2010 ...
  • 2010-2020 Fidea[4]
  • 2020-2021 Fidea, Halley, Vimak, Master Group
  • 2021- Fidea, Halley, Wartek

Settore giovanile[modifica | modifica wikitesto]

Il settore giovanile del Matelica ha sede a sua volta presso il centro sportivo Giovanni Paolo II e consta di sei sezioni: Berretti, Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini e Piccoli Amici. Dal 2020 esso è integrato dalla Futbol3, società puramente di vivaio con sede nel comune di Muccia[19].

Nelle giovanili biancorosse si è formato, tra gli altri, il centravanti italo-albanese Giacomo Vrioni[4].

Settore femminile[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni 1970 il Matelica gestì brevemente una selezione di calcio femminile, operante sotto la denominazione Venus Matelica[3].

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la cronologia di allenatori e presidenti del Matelica.

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della S.S. Matelica Calcio 1921.
Allenatori
  • 1921-1971 ...
  • 1971-1972 Bandiera dell'Italia Guglielmo Mecozzi[3]
  • 1972-2000 ...
  • 2000-2001 Bandiera dell'Italia Marco Mattiacci
    Bandiera dell'Italia Francesco Perulli
  • 2001-2002 Bandiera dell'Italia Luca Ballini
    Bandiera dell'Italia Sandro Sabbatini
  • 2002-2004 Bandiera dell'Italia Francesco Moriconi
  • 2004-2005 Bandiera dell'Italia Francesco Moriconi
    Bandiera dell'Italia Massimo Carsetti
  • 2005-2007 Bandiera dell'Italia Giuseppe Santoni
  • 2007-2008 Bandiera dell'Italia Luca Fermanelli
    Bandiera dell'Italia Francesco Moriconi
  • 2008-2009 Bandiera dell'Italia Fernando Salvetti
  • 2009-2011 Bandiera dell'Italia Francesco Palombi
  • 2011-2012 Bandiera dell'Italia Francesco Palombi
    Bandiera dell'Italia Nicola Spuri Forotti
  • 2012-2013 Bandiera dell'Italia Nicola Spuri Forotti
    Bandiera dell'Italia Fabio Carucci
  • 2013-2014 Bandiera dell'Italia Fabio Carucci
  • 2014-2015 Bandiera dell'Italia Franco Gianangeli
    Bandiera dell'Italia Roberto Bartoccetti
  • 2015-2016 Bandiera dell'Italia Aldo Clementi
  • 2016-2017 Bandiera dell'Italia Aldo Clementi
    Bandiera dell'Italia Antonio Mecomonaco
    Bandiera dell'Italia Aldo Clementi
  • 2017-2019 Bandiera dell'Italia Luca Tiozzo
  • 2019-2020 Bandiera dell'Italia Pier Francesco Battistini
    Bandiera dell'Italia Gianluca Colavitto
  • 2020-2021 Bandiera dell'Italia Gianluca Colavitto
  • 2021-2022 Bandiera dell'Italia Roberto Bartoccetti
  • 2022-2023 Bandiera dell'Italia Roberto Bartoccetti
    Bandiera dell'Italia Lorenzo Ciattaglia
  • 2023-2024 Bandiera dell'Italia Renzo Tasso
Presidenti[3]
  • 1921-? ...
  • ?-1944 Bandiera dell'Italia Riccardo Acqualagna
  • 1944-1945 carica vacante
  • 1945-1946 nessuno (club inattivo)
  • 1947-1948 Bandiera dell'Italia Achille Roversi
  • 1948-1950 nessuno (club inattivo)
  • 1950-1952 Bandiera dell'Italia Isidoro Belluco
  • 1952-1953 Bandiera dell'Italia Mellito Papi
  • 1953-1960 Bandiera dell'Italia Galliano Boldrini
  • 1960-1961 Bandiera dell'Italia Giuseppe Ottalina
  • 1961-1963 Bandiera dell'Italia Emilio Acqualagna
  • 1963-1970 Bandiera dell'Italia Giuseppe Baldini
  • 1970-1972 Bandiera dell'Italia Emilio Acqualagna
  • 1972-1973 Bandiera dell'Italia Giuseppe Baldini
  • 1973-1976 Bandiera dell'Italia Emilio Acqualagna
  • 1976-1980 Bandiera dell'Italia Renato Brancaleoni
  • 1980-1981 Bandiera dell'Italia Giuseppe Vico
  • 1981-1982 Bandiera dell'Italia Pietro Mataloni
  • 1982-1988 Bandiera dell'Italia Oreste Cesari
  • 1988-1990 Bandiera dell'Italia Gino Marcella
  • 1990-1995 Bandiera dell'Italia Pietro Lucernoni
  • 1995-1997 Bandiera dell'Italia Ezio Scalamonti
  • 1997-2010 Bandiera dell'Italia Silvano Passero
  • 2010-2021 Bandiera dell'Italia Mauro Canil
  • 2021- Bandiera dell'Italia Sabrina Orlandi

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della S.S. Matelica Calcio 1921.

Capitani[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera non conosciuta ... (fino al 1998)
  • Bandiera dell'Italia Michele Palazzi (1998-2004)[20]
  • Bandiera non conosciuta ... (2004-2018)
  • Bandiera dell'Italia Manuel Angelilli (2018-2019)[21]
  • Bandiera dell'Italia Simone De Santis (2019-2021)[22]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

I principali successi del Matelica[23]:

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2018-2019

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

2019-2020 (girone F)

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

2012-2013
1837-1938 (girone C)
2011-2012 (girone A)
1970-1971 (girone A), 1972-1973 (girone A), 1990-1991 (girone C), 1998-1999 (girone C), 2010-2011 (girone C), 2021-2022 (girone C)
1983-1984 (girone E), 1995-1996 (girone D)
  • Coppa Italia Promozione: 1
2011-2012

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 2013-2014 (girone F), 2016-2017 (girone F), 2017-2018 (girone F), 2018-2019 (girone F)
Terzo posto: 1946-1947 (girone B)
Secondo posto: 1999-2000 (girone B), 2002-2003 (girone B), 2003-2004 (girone B)
Secondo posto: 2008-2009 (girone C)
Secondo posto: 1988-1989 (girone E)
Finalista: 2012-2013

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati nazionali e interregionali[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C 1 2020-2021 1
Serie D 6 2014-2015 2019-2020 7
1 2013-2014

Partecipazione ai campionati regionali e provinciali[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione alle coppe[modifica | modifica wikitesto]

Coppa Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia 4 2014-2015 2019-2020 4
Poule Scudetto Serie D 0 avente diritto all'edizione 2019-2020, poi non disputata 0
Coppa Italia Serie D 7 2013-2014 2019-2020 7
  • Nota: non vengono computate le partecipazioni alle coppe regionali.

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici nelle Marche.

La storia del club (attivo per oltre 90 anni nelle sole divisioni dilettantistiche marchigiane) e la sua origine (da un comune popolato da meno di 10000 abitanti) fanno sì che il Matelica abbia un seguito di tifosi ridotto ed estremamente geolocalizzato.

La tifoseria biancorossa intrattiene amicizia con i supporter della Civitanovese[24]; le fonti attribuiscono la qualifica di derby alle partite contro Tolentino, Jesina e Recanatese.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Monza-Matelica 1-0. I biancorossi avanzano in Tim Cup. Domenica trasferta a Padova - mbnews.it, 30 lug 2018
  2. ^ Cambio di denominazione sociale da G.S. Fabiani Calcio in S.S. Matelica Calcio 1921 asd - ssmatelicacalcio.com, 28 lug 2021
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n Storia - ssmatelicacalcio.com
  4. ^ a b c d e f g Serie C, Matelica: quello che c'è da sapere della più piccola delle promosse - affaritaliani.it, 12 giu 2020
  5. ^ Il Matelica conquista la salvezza. La Dg: "Non ci sentiremo mai arrivati fino alla fine" - tuttomercatoweb.com, 15 mar 2021
  6. ^ Ancona Matelica Calcio: c'è l'accordo. Stadio, maglia e stemma - ilrestodelcarlino.it, 15 giu 2021
  7. ^ Matelica prepara la prima festa grazie al Fabiani di lady Canil - corriereadriatico.it, 19 apr 2018
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  18. ^ Il Matelica stringe un patto di ferro con la Macron - ssmatelicacalcio.com, 7 lug 2016
  19. ^ Matelica e Futbol3: accordo di collaborazione - ssmatelicacalcio.com, 8 ago 2020
  20. ^ Michele Palazzi, l'ultimo capitano di Matelica - tribunastadio.it, 6 set 2019
  21. ^ Quinto colpo Monterosi: arriva l’ex capitano Matelica Manuel Angelilli - zonacalciofaidate.it, 8 lug 2019
  22. ^ Taranto: Mercato, sondaggio per un difensore del Matelica - blunote.it, 21 lug 2020
  23. ^ Dati parziali per lacune nelle fonti.
  24. ^ I tifosi del Matelica: "La nostra provincia è CM" - cronachemaceratesi.it, 12 gen 2015

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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