Ruota Pedrail

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Una ruota Pedrail mentre sale le scale.

La ruota Pedrail è un tipo di ruota sviluppato all'inizio del XX secolo per consentire ai veicoli di spostarsi su tutti i tipi di terreno. La ruota consiste in una serie di "piedi" ("pedes" in latino) connessi a dei giunti disposti su una ruota metallica. Quando la ruota gira, i piedi entrano in contatto con il suolo e rimangono paralleli al terreno intanto che la ruota si muove sopra di essi, sostituendone, in pratica, il comune battistrada. Nel tempo sono state sviluppate varie versioni di ruota Pedrail, dal tipo più semplice, che vede i piedi agganciati a una ruota rigida, ai tipi più complessi che comprendono sistemi di ammortizzatori progettati appositamente per migliorare le performance della ruota su terreni accidentati.

La ruota Pedrail, così come la ruota Dreadnaught, la quale ha una serie di traverse mobili agganciate al cerchio della ruota, trovò impiego soprattutto nelle macchine agricole, ma entrambi i progetti furono poi completamente rimpiazzati dai sistemi a cingolo.

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

Stando alla definizione che ne dà il dizionario An American Dictionary of the English Language nella sua versione del 1913, una ruota Pedrail è:[1]

(EN)

«A device intended to replace the wheel of a self-propelled vehicle for use on rough roads and to approximate to the smoothness in running of a wheel on a metal track. The tread consists of a number of rubber shod feet which are connected by ball-and-socket joints to the ends of sliding spokes. Each spoke has attached to it a small roller which in its turn runs under a short pivoted rail controlled by a powerful set of springs. This arrangement permits the feet to accommodate themselves to obstacles even such as steps or stairs.»

(IT)

«Un dispositivo destinato a sostituire la ruota di un veicolo semovente da utilizzare su terreni accidentati e ad avvicinarsi alla scorrevolezza di marcia di una ruota su una pista metallica. Il battistrada consiste in una serie di piedi rivestiti di gomma che sono connessi da giunti sferici alle estremità di raggi scorrevoli. Ogni raggio ha attaccato a sé un piccolo rullo che a sua volta scorre sotto un breve binario a perno controllato da un potente insieme di molle. Questo sistema permette ai piedi di adattarsi a diversi tipi di ostacoli, siano essi anche gradini o scale.»

Invenzione[modifica | modifica wikitesto]

La locomotiva Pedrail inventata da Bramah Joseph Diplock. Quella qui rappresentata è la versione con una sola coppia di ruote Pedrail ma l'inventore ne realizzò anche una dotata di quattro ruote Pedrail.[2]
Una versione particolarmente sofisticata di ruota Pedrail.

La ruota Pedrail è stata ideata e realizzata nel 1903 da Bramah Joseph Diplock, un inventore londinese,[3][4] il quale coniò il nome della sua opera unendo la radice latina "ped" alla parola inglese "rail", che significa "rotaia" o "binario". Lo scopo che voleva raggiungere Diplock era quello di migliorare la trazione dei veicoli su terreni sconnessi e fangosi, facilitandone così il movimento in simili condizioni.[5] Negli anni, Diplock mise a punto versioni sempre più sofisticate di ruota Pedrail, tra cui uno in cui ogni piede era dotato del proprio ammortizzatore, in modo da facilitare sempre di più il movimento su terreni accidentati e, nel 1904, l'inventore svelò al pubblico una locomotiva, battezzata anch'essa Pedrail, che utilizzava proprio le ruote di sua invenzione.[5]

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Nel suo racconto The Land Ironclads, pubblicato in italiano con il titolo Le corazzate terrestri, e apparso per la prima volta nel numero di dicembre del 1903 dello The Strand Magazine, H. G. Wells descriveva l'utilizzo di grossi veicoli corazzati, armati di fucili automatici e che si muovevano su ruote Pedrail, usati per sfondare un sistema di trincee fortificate, fare breccia nella difesa nemica e aprire quindi la strada all'avanzata della fanteria:[6]

(EN)

«They were essentially long, narrow and very strong steel frameworks carrying the engines, and borne upon eight pairs of big pedrail wheels, each about ten feet in diameter, each a driving wheel and set upon long axles free to swivel round a common axis. This arrangement gave them the maximum of adaptability to the contours of the ground. They crawled level along the ground with one foot high upon a hillock and another deep in a depression, and they could hold themselves erect and steady sideways upon even a steep hillside.»

(IT)

«Erano essenzialmente lunghe, strette e robustissime strutture in acciaio che erano dotate di motori e che erano supportate da otto paia di grandi ruote pedrail, ognuna delle quali aveva un diametro di dieci piedi ed era una ruota motrice, che erano montati su lunghi assali liberi di ruotare attorno a un asse comune. Questa disposizione garantiva loro la massima adattabilità alla forma del terreno. Essi strisciavano orizzontali lungo il terreno con un piede in su, sopra una collinetta, e un altro in giù, in un avvallamento, e potevano mantenersi dritti e stabili anche su un ripido pendio.»

Nel suo libro del 1917 War and the Future, noto anche come Italy, France and Britain at War, Wells riconobbe che alla base della sua idea di un veicolo armato adatto a muoversi su tutti i terreni c'era la ruota ideata da Diplock:[7]

(EN)

«The idea was suggested to me by the contrivances of a certain Mr. Diplock, whose "ped-rail" notion, the notion of a wheel that was something more than a wheel, a wheel that would take locomotives up hill-sides and across ploughed fields, was public property nearly twenty years ago»

(IT)

«L'idea mi è stata suggerita dai congegni di un certo Mr. Diplock, la cui idea di "ped-rail", l'idea di una ruota che fosse qualcosa di più di una ruota, una ruota che avrebbe portato le locomotive su per le colline e attraverso i campi arati, era di pubblico dominio già una ventina di anni fa»

Sebbene nei suoi racconti Wells descriva le ruote Pedrail in dettaglio, molti autori inglesi, e soprattutto gli autori stranieri che ne hanno tradotto le opere in altre lingue, compreso l'italiano, hanno quasi sempre erroneamente pensato che la sua descrizione riguardasse una qualche sorta di veicolo cingolato.[8] La versione di Diplock di un cingolo, invece, non fu progettata che dieci anni dopo la stesura del racconto di Wells.

Chaintrack[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1910 Diplock abbandonò il progetto Pedrail e iniziò a sviluppare quello che lui chiamò "Chaintrack", ossia un dispositivo in cui ruote fisse, girando, muovono una specie di cingolo dotato di piedi. Esso era quindi una via di mezzo tra una ruota Pedrail e quello che è un cingolo odierno.[9] Il sistema era però molto complesso e aveva bisogno di molta manutenzione, per questo, nel 1914 Diplock ne realizzò una versione più semplice.[10] Montato su un carro apposito, la macchina risultante poteva trasportare anche una tonnellata di merci ed essere comunque trainata senza sforzo da un cavallo, dimostrando di avere la proprietà peculiare di un cingolo, ossia di esercitare una bassa pressione sul terreno grazie a una grande superficie di contatto con esso. Nel dicembre del 1914, con l'infuriare della prima guerra mondiale, il Chaintrack fu anche utilizzato nel progetto della Pedrail Machine, un veicolo pensato per il trasporto truppe e proposto al governo inglese dalla Pedrail Transport Company, l'azienda fondata da Diplock. Tuttavia, nonostante all'inizio sembrasse promettente, il prototipo testato sulle strade francesi non diede i risultati sperati e la produzione in serie non partì mai.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Webster's Revised Unabridged Dictionary, C&G Merriam, 1913.
  2. ^ 1900 – Pedrail Walking Wheel – Bramah J. Diplock (British), su cyberneticzoo.com. URL consultato il 22 maggio 2020.
  3. ^ A. J. Wallistayler, Motor Vehicles for Business Purposes, Read Books, 2008, p. 271. URL consultato il 20 maggio 2020.
  4. ^ Freak Vehicles for Air, Land, and Water, in Popular Science, Settembre 1933, p. 96.
  5. ^ a b The Perambulating Pedrail, in The New York Times, 7 febbraio 1904. URL consultato il 28 maggio 2020..
  6. ^ H. G. Wells, The Land Ironclads, Zeitcom, Dicembre 1903. URL consultato il 20 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2009).
  7. ^ Wells, War and the Future (Webster's French Thesaurus Edition, Icon Group International, 2008 [1917], p. 93. URL consultato il 20 maggio 2020.
  8. ^ Federico Mazzini, 12. Corazzate di terra (PDF), in Una guerra di meraviglie?: Realtà e immaginario tecnologico nelle riviste illustrate della Prima guerra mondiale, Orthotes, 2019, pp. 36-37. URL consultato il 20 maggio 2020.
  9. ^ Bramah Joseph Diplock, Improvements in road vehicles, su worldwide.espacenet.com, Espacenet, 2 febbraio 1911. URL consultato il 22 maggio 2020.
  10. ^ Bramah Joseph Diplock, Vehicle, su google.com, Google Patents, 19 maggio 1914. URL consultato il 20 maggio 2020.
  11. ^ Lincoln Machine, su edufox.it, Edufox. URL consultato il 20 maggio 2020.

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