Rugby a 15 ai XII Giochi del Mediterraneo

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Voce principale: XII Giochi del Mediterraneo.
Rugby a 15 ai Giochi del Mediterraneo 1993
Rugby à XV aux Jeux méditerranéens de 1993
Logo della competizione
Competizione Giochi del Mediterraneo
Sport Rugby a 15
Edizione
Organizzatore Fédération Française de Rugby
Date dal 17 giugno 1993
al 25 giugno 1993
Luogo Francia metropolitana
Partecipanti 5
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Bandiera della Francia Francia
(4º titolo)
Secondo Bandiera dell'Italia Italia
Terzo Bandiera della Spagna Spagna
Statistiche
Incontri disputati 10
Cronologia della competizione
Rugby a 15 ai IX Giochi del Mediterraneo

Nel 1993 la disciplina del rugby a 15 partecipò per la quarta volta alla manifestazione dei Giochi del Mediterraneo ospitati in Francia.

Alle quattro nazionali partecipanti l'ultima edizione: Francia, Italia, Marocco e Spagna, si aggiunse la Croazia. La Francia, Paese ospitante, partecipò come di consueto schierando una formazione "XV", non ufficiale per la Federazione francese che non avrebbe riconosciuto la presenza internazionale ai proprio giocatori.

Il torneo di rugby si tenne dal 17 al 25 giugno 1993 e fu disputato nelle sedi di: Agde, Béziers, Carcassonne, Narbona e Perpignano. La formula utilizzata fu quella del girone unico all'italiana con gare di sola andata tra le rappresentative nazionali, da disputarsi in cinque giornate a due giorni di distanza l'una dall'altra.

Fu la Francia ad aggiudicarsi il torneo e la medaglia d'oro, battendo per 31-6 l'Italia all'ultima giornata[1][2], alla vigilia dell'incontro a punteggio pieno al pari dei transalpini; alla Spagna andò invece la medaglia di bronzo.

Sedi[modifica | modifica wikitesto]

Città Stadio Capienza
Agde
Béziers Stade de la Méditerranée 18 555
Carcassonne Stadio Albert Domec 3 200
Narbona Parc des sports et de l'amitié 12 000
Perpignano Stadio Aimé Giral 13 500

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

1ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Carcassonne
17 giugno 1993
Marocco Bandiera del Marocco6 – 6
referto
Bandiera della Spagna SpagnaStadio Albert Domec

Perpignano
17 giugno 1993
Italia Bandiera dell'Italia76 – 11
referto
Bandiera della Croazia CroaziaStadio Aimé Giral
Arbitro: Bandiera della Francia Alain Fernandez

2ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Carcassonne
19 giugno 1993
Italia Bandiera dell'Italia70 – 9
referto
Bandiera del Marocco MaroccoStadio Albert Domec
Arbitro: Bandiera della Francia Yves Peyrelongue

Perpignano
19 giugno 1993
Francia XV126 – 6Bandiera della Croazia CroaziaStadio Aimé Giral

3ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Agde
21 giugno 1993
Francia XV86 – 0Bandiera del Marocco Marocco

Perpignano
21 giugno 1993
Italia Bandiera dell'Italia38 – 6
referto
Bandiera della Spagna SpagnaStadio Aimé Giral
Arbitro: Bandiera della Francia Yves Peyrelongue

4ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Narbona
23 giugno 1993
Francia XV55 – 5
referto
Bandiera della Spagna SpagnaParc des sports et de l'amitié

Narbona
23 giugno 1993
Marocco Bandiera del Marocco12 – 36Bandiera della Croazia CroaziaParc des sports et de l'amitié

5ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Béziers
25 giugno 1993
Francia XV31 – 6
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaStade de la Méditerranée
Arbitro: Bandiera della Francia Marc Desclaux

Béziers
25 giugno 1993
Spagna Bandiera della Spagna58 – 9
referto
Bandiera della Croazia CroaziaStade de la Méditerranée

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

pos Squadra G. V. N. P. P+ P- Diff. Pt.
Oro Bandiera della Francia Francia 4 4 0 0 298 17 281 8
Argento Bandiera dell'Italia Italia 4 3 0 1 190 57 133 6
Bronzo Bandiera della Spagna Spagna 4 1 1 2 75 108 -33 3
4 Bandiera della Croazia Croazia 4 1 0 3 62 272 -210 2
5 Bandiera del Marocco Marocco 4 0 1 3 27 198 -171 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Volpe, pagg. 234-35.
  2. ^ Mediterraneo, doppio oro tennistavolo, in la Repubblica, 27 giugno 1993. URL consultato il 5 agosto 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Volpe e Paolo Pacitti, Rugby 2009, Roma, ZESI, 2008 [1996].

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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