Ruben Fleischer

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Fleischer al San Diego Comic-Con International del 2018.

Ruben Samuel Fleischer (Washington, 31 ottobre 1974) è un regista, produttore televisivo e produttore cinematografico statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto a Washington da genitori ebrei riformati,[1] dopo una laurea in storia presso la Wesleyan University si trasferisce a San Francisco, dove lavora come programmatore HTML freelance.[2][3][4] Entra in contatto col mondo dello spettacolo lavorando saltuariamente sul set della serie televisiva Dawson's Creek.[5] Passato dietro alla macchina da presa, dirige alcuni videoclip, spot pubblicitari e episodi di talk show televisivi, oltre a creare e produrre per MTV alcuni reality show.

Nel 2009 debutta alla regia di un lungometraggio con Benvenuti a Zombieland, rilettura in chiave comica dei tòpoi dei film sugli zombi.[6] La pellicola riscuote un successo inaspettato da parte di critica e pubblico, incassando oltre 100 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget relativamente basso.[7][8][9] Lanciato dal successo di Zoembieland, nel 2011 Fleischer dirige il suo secondo lungometraggio, la commedia nera ispirata a fatti di cronaca 30 Minutes or Less,[10] che non incontra i favori né della critica né del pubblico.[11][12] Nel 2013 dirige il poliziesco Gangster Squad, basato sulla vicenda di un gruppo di agenti che negli anni quaranta cercarono di contrastare la famiglia criminale di Los Angeles.[13] Nonostante un cast che comprende Sean Penn, Ryan Gosling, Josh Brolin e Emma Stone, il film viene accolto negativamente dalla critica e risulta solo un modesto successo commerciale.[13] Dal 2015, Fleischer è produttore esecutivo e occasionale regista di serie televisive quali Superstore, The Bold Type e Stumptown.

Nel 2018 dirige Venom, sull'omonimo personaggio Marvel Comics, con Tom Hardy nel ruolo del protagonista.[14] Nonostante le stroncature della critica,[15] il film segna il miglior risultato al botteghino di sempre per il regista, con un incasso complessivo di 856 milioni di dollari, il settimo più alto dell'annata.[16][17] L'anno seguente, Fleischer dirige il sequel di Zombieland, Zombieland - Doppio colpo, che si rivela un successo commerciale in linea col suo predecessore.[18]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Video musicali[modifica | modifica wikitesto]

Produttore esecutivo[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Gangster Squad's Comedy Nerd, su The Arty Semite, 10 gennaio 2013. URL consultato l'11 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
  2. ^ (EN) Ann Hornaday, Don of the Dead, in The Washington Post, 17 ottobre 2009.
  3. ^ (EN) Steve Weintraub, Director Ruben Fleischer Interview ZOMBIELAND, su Collider, 9 luglio 2009. URL consultato il 4 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2011).
  4. ^ (EN) Michael Cieply, Ruben Fleischer’s ‘Gangster Squad’, in The New York Times, 4 gennaio 2013. URL consultato il 6 febbraio 2013.
  5. ^ (EN) Jeffrey Bloomer, Getting to Know... 'Zombieland' director Ruben Fleischer, in Paste Magazine, 2 ottobre 2009. URL consultato il 4 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2012).
  6. ^ (EN) Mick LaSalle, Review: 'Zombieland' is dead-on funny, in The Washington Post, 2 ottobre 2009. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  7. ^ (EN) Ann Hornaday, With 'Zombieland,' D.C. Native Ruben Fleischer Turns His Directorial Debut Into a Hit, in The Washington Post, 17 ottobre 2009. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  8. ^ (EN) Benvenuti a Zombieland, su Box Office Mojo. URL consultato il 14 marzo 2010.
  9. ^ (EN) Zombieland, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 20 marzo 2020. Modifica su Wikidata
  10. ^ (EN) '30 Minutes or Less' Borrows From 'Pizza Bomber' Incident, su popeater.com. URL consultato il 5 giugno 2011.
  11. ^ (EN) 30 Minutes or Less (2011), su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 22 luglio 2019. Modifica su Wikidata
  12. ^ (EN) Weekend Report: 'Apes' Cling to Top Spot, 'Help' Cleans Up, su Box Office Mojo. URL consultato il 14 agosto 2011.
  13. ^ a b (EN) Jeff Sneider e Justin Kroll, Emma Stone rounds up 'Gangster Squad', in Variety, 26 luglio 2011. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2012).
  14. ^ (EN) Justin Kroll, Tom Hardy to Star in ‘Spider-Man’ Movie ‘Venom,’ Ruben Fleischer to Direct, in Variety, 24 maggio 2017. URL consultato l'11 gennaio 2018.
  15. ^ (EN) Venom (2018), su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 28 febbraio 2020. Modifica su Wikidata
  16. ^ (EN) Venom (2018), su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 12 luglio 2019.
  17. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘Venom’ Squeezes Plenty Of Black Ink For Sony: No. 6 In 2018 Most Valuable Blockbuster Tournament, su deadline.com, 27 marzo 2019. URL consultato il 27 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2019).
  18. ^ (EN) Zombieland: Double Tap (2019), su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato l'11 gennaio 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN126153219 · ISNI (EN0000 0001 1939 3922 · LCCN (ENno2010016815 · GND (DE141517387 · BNE (ESXX4991778 (data) · BNF (FRcb15025904b (data) · J9U (ENHE987007596598005171 · CONOR.SI (SL179647843 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010016815