Rolex Daytona

Il Rolex Cosmograph Daytona è un orologio con movimento meccanico a carica automatica, con funzioni di cronografo da polso e qualifica di cronometro ufficialmente certificato dal COSC.
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Introdotto nel 1961, era dotato della caratteristica cassa Oyster, contraddistinta da fondello e corona serrati a vite e pulsanti a pompa. Il nome è dovuto al fatto che a quel tempo la Rolex sponsorizzava la 24 Ore di Daytona. Al tempo erano disponibili solo le versioni in acciaio e oro a 14 e 18 carati.[1] Di questa prima serie si distingue la referenza nota in quanto indossata da Paul Newman durante un suo film, caratterizzata dal presentare la fascia dei minuti e i quadratini cronografici nello stesso colore, in contrasto col resto del quadrante. Nel 1976 i pulsanti cronografici a pompa vennero sostituiti da quelli a vite.[1] Fu prodotto come Cosmograph, Oyster Cosmograph Daytona e Cosmograph Daytona ininterrottamente fino al 1988.
In quest'anno avvennero due cambiamenti fondamentali per la Rolex e in particolare per il Daytona: in primo luogo cessò la produzione del modello a 14 carati, soppiantato da uno in acciaio ed oro; in secondo luogo vennero apportati a questo modello profondi cambiamenti tecnici che non ne alterarono però l'estetica.[1] I Daytona prodotti prima di quell'anno furono relativamente poco diffusi e sono stati sostituiti da un più grande Daytona con movimento a carica automatica, che utilizzava una versione leggermente modificata del calibro Zenith El Primero, denominata Oyster Perpetual Cosmograph. Nello stesso anno, la garanzia d'impermeabilità venne portata a 10 atmosfere.[1]
Nel 2000 Rolex ha sostituito il movimento Zenith con un movimento interamente di propria progettazione, il Rolex calibro 4130 (numero modello: 116.520). Tale cambiamento venne annunciato durante la Fiera di Basilea.[2]
Ne esiste, dal 2008, anche una variante in oro Everose, ovvero in lega di oro e Platino, dal caratteristico colore rosa che, come suggerisce il nome stesso, impedisce al cronografo Daytona Everose di perdere colore con lo scorrere del tempo. Nel 2013 è stata introdotta la referenza in platino per celebrare il 50º anniversario della referenza.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Estetica[modifica | modifica wikitesto]
È caratterizzato nelle referenze moderne da cassa impermeabile, pulsanti cronografici a vite (nelle precedenti a pompa), lunetta nera o in metallo, scala tachimetrica (graduata in un primo momento sino a 200 km/h e poi portata a 400 km/h). Il quadrante, che ha cambiato colore negli anni, ospita i totalizzatori di ore e minuti e il quadrantino dei secondi continui. Le lancette, a bastone, sono trattate in modo tale da apparire luminescenti.[2] Oggi la scritta che compare sul quadrante è Oyster Perpetual Cosmograph Daytona Superlative Chronometer Officially Certified.
Referenze odierne[modifica | modifica wikitesto]
È disponibile in diversi modelli, che possono essere identificati dal colore del quadrante, dal tipo di metallo utilizzato, e dal tipo di bracciale, il quale può essere in oro bianco in abbinamento ad un quadrante bianco; il bracciale può anche essere, tra l'altro, in acciaio inox abbinato ad un quadrante nero. Il quadrante è nero, i piccoli contatori del cronografo e dei secondi continui sono pure in oro.
Numero referenza | Materiale | Bracciale | Quadrante | Note |
116520-0015 | Acciaio | Oyster acciaio | Nero | [3] |
116520-0016 | Acciaio | Oyster acciaio | Bianco | [4] |
116523-0040 | Acciaio ed oro giallo | Oyster acciaio ed oro | Bianco | [5] |
116523-0055 | Acciaio ed oro giallo | Oyster acciaio ed oro | Oro | [6] |
116518-0073 | Oro giallo | Cuoio | Madreperla nera con diamanti | [7] |
116518-0131 | Oro giallo | Cuoio | Champagne | [8] |
116528-0031 | Oro giallo | Oyster oro giallo | Nero | [9] |
116528-0038 | Oro giallo | Oyster oro giallo | Bianco | [10] |
116528-0037 | Oro giallo | Oyster oro giallo | Blu | [11] |
116509-0036 | Oro bianco | Oyster oro bianco | Nero | [12] |
116519-0163 | Oro bianco | Cuoio | Ardesia | [13] |
116519-0195 | Oro bianco | Cuoio | Meteorite | [14] |
116509-0037 | Oro bianco | Oyster oro bianco | Bianco | [15] |
116515ln-0004 | Oro rosa | Cuoio | Chocolate | [16] |
116515ln-0003 | Oro rosa | Cuoio | Bianco | [17] |
116505-0002 | Oro rosa | Oyster oro rosa | Nero | [18] |
116505-0001 | Oro rosa | Oyster oro rosa | Rosa | [19] |
116506-0001 | Platino | Oyster platino | Blu ghiaccio | [20] |
Meccanica[modifica | modifica wikitesto]
Mosso da un calibro Rolex 722 a carica manuale dal 1961 al 1970, è stato poi dotato di un calibro Rolex 727: entrambi sono derivati del Valjoux 72. Quando vennero introdotti i movimenti automatici, venne usato un calibro Rolex 4030, basato sul calibro El Primero, eccellenza della ditta Zenith, che fu sottoposto a modifiche quali la sostituzione di bilanciere e scappamento e la riduzione del numero di alternanze/ora (da 36 000 a 28 800).[2] Il calibro Rolex 4130 non si basa invece su calibri Zenith o Valjoux: interamente Rolex, funziona a 28 800 alternanze/ora come il precedente, assicurando una riserva di carica pari a 72 ore.[2]
Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]
Grazie alla sua produzione limitata e alla crescente popolarità, attualmente il Rolex Cosmograph Daytona in acciaio è considerato un orologio raro e prezioso. Il Daytona tra la fine degli anni ottanta e l'inizio del XXI secolo divenne un vero status symbol, non tanto per la qualità meccanica quanto per essere stato associato a molti personaggi famosi.[21]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d De Vecchi, Uglietti, p. 242.
- ^ a b c d De Vecchi, Uglietti, p. 243.
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ Sul sito ufficiale
- ^ De Vecchi, Uglietti, p. 213.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Paolo De Vecchi e Alberto Uglietti, Orologi da polso, De Agostini.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rolex Daytona
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito Ufficiale Rolex, su rolex.it.