Roberto de Sauget
Roberto de Sauget | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 11 agosto 1862 – 21 febbraio 1872 |
Legislatura | dalla VIII (nomina 20 gennaio 1861) all'XI |
Tipo nomina | Categoria: 14 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Professione | Militare di carriera |
Roberto de Sauget | |
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Nascita | Monteleone Calabro, 3 aprile 1786 |
Morte | Napoli, 21 febbraio 1872 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno delle Due Sicilie (fino al 1860) Regno d’Italia |
Forza armata | Esercito delle Due Sicilie Regio Esercito |
Grado | Generale d'armata |
Campagne | Campagna di Sicilia del 1848-1849 |
Comandante di | Reggimento Real Napoli, Guardia nazionale napoletana |
Studi militari | Scuola militare "Nunziatella" |
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Roberto de Sauget (Monteleone Calabro, 3 aprile 1786 – Napoli, 21 febbraio 1872) è stato un politico e militare italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Proveniente da una nobile famiglia del Regno di Napoli ma originaria della Francia, Roberto de Sauget nacque a Monteleone Calabro il 3 aprile 1786. Intrapresa la carriera militare, egli frequentò l'Accademia degli Ufficiali del Genio dell'esercito borbonico e nel 1812 fu promosso capitano. Nel 1820, la Sicilia insorse contro il governo del regno delle Due Sicilie, e Sauget fu scelto quale capo di stato maggiore del generale Florestano Pepe, inviato a riconquistare l'isola. Nel 1826 nominato colonnello, comandò il reggimento Real Napoli. Fu Direttore dell'Ufficio topografico di Napoli. Nel 1831 fu promosso brigadiere generale e nel 1835 divenne comandante della piazza di Nocera del Regno delle Due Sicilie[1], e raggiunse il grado di maresciallo di campo nel 1840.
Con lo scoppio delle rivoluzioni nazionali, ottenne nel gennaio 1848 comandò della spedizione contro la Sicilia insorta, ma fu un insuccesso. Dal febbraio al maggio del 1848 ebbe l'incarico di Comandante superiore delle Guardie nazionali nell'ambito del Governo provvisorio di Napoli. Solo con la morte di Ferdinando II Sauget fu promosso, nel giugno 1859, tenente generale. Rifiutata durante l'Impresa dei Mille nel giugno 1860 la carica offerta da Francesco II di ministro della Guerra, con l'arrivo di Garibaldi a Napoli fu comandante della guardia nazionale nelle Province napoletane.
Votata la propria causa a quella piemontese, entrò nelle file del Regio esercito italiano e nel dicembre del 1860 fu nominato presidente della commissione mista piemontese-napoletana per la valutazione degli ufficiali ex borbonici. Nel 1862 venne nominato Generale d'armata e posto in congedo.
Nel 1861 venne nominato da re Vittorio Emanuele II di Savoia Senatore del Regno e venne insignito del collare dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata. De Sauget, il cui figlio Guglielmo de Sauget, nato dal suo matrimonio con la nobildonna Teresa Diaz, fu a sua volta senatore del regno d'Italia, si spense a Napoli nel 1872.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dove provvedette alla risistemazione dei giardini della caserma Tofano. Per questo motivo la villa comunale di Nocera Inferiore è intitolata al suo nome
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roberto de Sauget
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Del Negro, SAUGET, Roberto de, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 90, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- DE SAUGET Roberto, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- Senatori dell'VIII legislatura del Regno d'Italia
- Senatori del Regno d'Italia nella categoria 14
- Politici italiani del XIX secolo
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