Roberto Soffici

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Roberto Soffici
Roberto Soffici in un'immagine giovanile
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica leggera
Periodo di attività musicale1969 – in attività
EtichettaDischi Ricordi, Fonit Cetra
Album pubblicati3
Studio3

Roberto Soffici (Pola, 29 ottobre 1946) è un cantautore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del compositore e arrangiatore Piero Soffici e di Agnese Ines Budicin[1], inizia la carriera come autore di canzoni, firmando, tra le altre, Non credere per Mina, Un pugno di sabbia per i Nomadi e Casa mia per l'Equipe 84.

Nel 1969 incide il primo 45 giri a proprio nome, Una parola/Possibile, per la Dischi Ricordi, casa discografica con cui incide altri due 45 giri ed un LP, senza raggiungere il successo[2].

Dopo il cambio di casa discografica ed il passaggio alla Fonit Cetra, ottiene la prima affermazione con Invece adesso, il suo primo disco che entra in classifica[3].

Del 1980 è Io ti voglio tanto bene, che rimane il suo singolo di maggior successo, risultando uno dei più venduti dell'anno in Italia[4][5]. Nello stesso anno incide la sigla italiana dell'anime The Monkey, dal titolo Monkey, con lo pseudonimo I Coccodrilli.

In seguito Soffici partecipa al Festival di Sanremo 1982 con la canzone Strano momento, scritta con Andrea Lo Vecchio.

Nel 1987 torna alla ribalta collaborando con Adriano Celentano per la produzione dell'album La pubblica ottusità e scrivendo il brano omonimo, fortemente ambientalista, in linea con le idee di Celentano.

Tra gli altri suoi brani più noti si possono annoverare Malinconia, All'improvviso l'incoscienza, Nel dolce ricordo del suo sorriso, Tanto donna, Dimenticare e Un taxi giallo.

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

33 giri[modifica | modifica wikitesto]

45 giri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ PieroSoffici, su arupinum.xoom.it. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ https://www.discogs.com/Roberto-Soffici-In-Queste-Ore-Chiare/release/6664800
  3. ^ Hit Parade Italia - Indice per Anno: 1976
  4. ^ Hit Parade Italia - Top Annuali Single: 1980
  5. ^ Claudio Giunta, La giostra dell'amore con le hit dell’estate, in Il Sole 24 Ore, 13 agosto 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nino Bellinvia (a cura di), I magnifici delle 7 note, Gazzettino d'Informazione, Benevento, 1971; alla voce Soffici Roberto, pagg. 263
  • Enzo Giannelli, Roberto Soffici, in Gino Castaldo (a cura di), Il dizionario della canzone italiana, vol. 2, Roma, Curcio, 1990, p. 1599, ISBN 88-9750-877-4.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]