Roberto Cociancich

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Roberto Cociancich

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizioneLombardia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPD (fino al 2019)
IV (dal 2019)
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Milano
ProfessioneAvvocato

Roberto Giuseppe Guido[1] Cociancich (Milano, 26 giugno 1961) è un avvocato, giurista e politico italiano, presidente della Conferenza Internazionale Cattolica dello Scautismo dal 2011 al 2017 e senatore per il Partito Democratico dal 2013 al 2018.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È figlio di Romeo Cociancich, un esule di Fiume[2] (benché nativo di Visignano[3]), dirigente d'azienda[4] e attivo nell'associazionismo degli esuli[5][6]. Roberto Cociancich è invece nato e cresciuto a Milano. Nel 1980 consegue la maturità al Liceo - Ginnasio Alessandro Manzoni e quattro anni dopo si laurea in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Milano.

Diventato avvocato presso l'ordine di Milano, inizia a lavorare in diversi studi legali milanesi, specializzandosi in diritto civile, internazionale, commerciale e societario. È stato socio della branch italiana dello studio anglosassone Eversheds. Nel 2004 fonda lo studio legale CRW and Partners; nel 2014 diventa presidente dello studio CREA Avvocati Associati, specializzato in servizi legali alle imprese. Per alcuni anni è anche cultore della materia di Diritto Pubblico alla Facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha pubblicato come coautore le sezioni riguardanti il diritto italiano di The European Company Laws (Ed. Sweet and Maxwell, Londra, 2008) e Project Finance (ed. Thomson Reuter, Londra, 2012), oltre a dei contributi sulla rivista Insurance Day su questioni di natura assicurativa.
A fine 2019 viene nominato membro del consiglio di amministrazione della SACE[7][8].

Sposato, ha tre figli.[9]

Esperienza scout[modifica | modifica wikitesto]

Cociancich ha iniziato a prendere parte allo scautismo sin da bambino e ha poi ricoperto diversi incarichi regionali, nazionali e internazionali all'interno dell'AGESCI e della FIS: è stato caporedattore della rivista Camminiamo Insieme, incaricato nazionale alla branca Rover/Scolte (1994-1997), incaricato nazionale ai rapporti internazionali, formatore a livello nazionale di nuovi capi scout, membro della redazione di R/S Servire.

Nel 1995, mentre teneva un campo di formazione per capi scout, Cociancich ha avuto modo di conoscere l'allora ventenne Matteo Renzi, che partecipava come allievo.[9]

Ha coordinato l'operazione Gabbiano Azzurro (1995-1997) nei campi profughi dell'ex Jugoslavia insieme all'UNHCR, e l'operazione Volo d'Aquila (1997) a sostegno dei minori abbandonati in Albania. Sempre nel 1997 è stato responsabile del contingente di 5000 scout italiani alla Giornata mondiale della gioventù di Parigi. Nel 2006, infine, è stato tra gli organizzatori del Roverway tenutosi a Loppiano.

Ha pubblicato due libri su tematiche scout: Passi di vento (2004), dove tratta delle scelte relative alla partenza scout, e Dare to Share (2007), sull'evento di Loppiano.

Dal 2011 al 2017, per due mandati, è stato presidente della Conferenza Internazionale Cattolica dello Scautismo (CICS) assieme allo statunitense Bray Barnes.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

È stato un sostenitore di Matteo Renzi alle primarie del centrosinistra del 2012,[10] e poi eletto l'anno seguente senatore della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella Circoscrizione Lombardia per il Partito Democratico. Diventa quindi membro della Commissione Esteri e di quella degli Affari Europei (in quest'ultima come capogruppo del PD) e poi dal 2014 anche della Commissione Contenziosa e di quella Affari Costituzionali (in quest'ultima in sostituzione di Luciano Pizzetti); nel corso del dibattito sulla riforma costituzionale, ha presentato alcuni emendamenti tra cui uno che è stato definito "canguro" dalla stampa,[11][12][13] poiché ha fatto decadere diverse migliaia di altri emendamenti ostruzionistici presentati dalle opposizioni, consentendo un'approvazione più rapida del testo.[9] A partire dal luglio del 2016 ha quindi lavorato attivamente nella campagna per il Sì al referendum costituzionale di quell'autunno, con l'incarico di coordinare i comitati territoriali.[14]

Nel 2017 viene incaricato alla guida del dipartimento per la cooperazione internazionale in seno alla segreteria del PD[15].

Alle elezioni politiche del 2018 è stato ricandidato per il Partito Democratico nel Collegio plurinominale Lombardia - 03, ma non viene eletto. Nell'ottobre dello stesso anno, figura tra i promotori dei comitati civici inaugurati da Matteo Renzi nel corso della nona edizione della Leopolda.[16]

Nel 2019 aderisce ad Italia Viva, di cui nel febbraio del 2020 diventa coordinatore a Milano assieme ad Alessia Cappello[17][18]; mantiene l'incarico fino al 2022.[19] Il 15 ottobre 2023, nel corso del primo congresso nazionale di Italia Viva, viene eletto coordinatore regionale del partito in Lombardia[20].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di San Gregorio Magno (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elezione del Senato della Repubblica del 24 febbraio 2013 - Elenco dei candidati - Regione: Lombardia (PDF), su www1.interno.gov.it, Ministero dell'interno, 23 febbraio 2013, p. 27. URL consultato il 28 dicembre 2015.
  2. ^ lavie.fr, 7 agosto 2020: Roberto Cociancich, le Vieux Goumier
  3. ^ Bertino Bucich, Visignano d'Istria, Trieste, 1994
  4. ^ 9 maggio 2014: Addio a Romeo Cociancich
  5. ^ L'Arena di Pola: Notizie Flash, 30 dicembre 2009
  6. ^ 18 settembre 2012: Rinnovate le cariche di ANVGD Milano, su anvgd.it. URL consultato il 2 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2018).
  7. ^ starmag.it, 27 novembre 2019: Errore e Latini, chi sono i vertici della SACE
  8. ^ sacesimest.it, 5 dicembre 2019: Comunicato stampa.
  9. ^ a b c Giorgio Dell'Arti, Biografia di Roberto Cociancich, su cinquantamila.it, 1º ottobre 2015. URL consultato il 31 luglio 2018.
  10. ^ Giovanna Pedroni, Renzi, esercito di sponsor, lettera43.it, 22 settembre 2012. URL consultato il 3 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2013).
  11. ^ L'Huffington Post, 30 settembre 2015
  12. ^ Il Fatto Quotidiano, 1 ottobre 2015
  13. ^ L'Espresso, 1 ottobre 2015
  14. ^ Focus, 15 luglio 2016, su focus.it. URL consultato il 15 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2016).
  15. ^ Dipartimento Esecutivo del Partito Democratico
  16. ^ immediato.net, 22 ottobre 2018
  17. ^ Linkiesta, 7 febbraio 2020
  18. ^ Il Foglio, 9 febbraio 2020
  19. ^ Affari Italiani, 16 maggio 2022
  20. ^ Lo Spiffero, 16 ottobre 2023

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