Robert Kinoshita

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Robert Kinoshita (ロバート木下?, Robāto Kinoshita) (Los Angeles, 24 febbraio 1914Torrance, 9 dicembre 2014) è stato un effettista e scenografo statunitense, noto a livello internazionale per le sue opere in campo cinematografico degli anni cinquanta e anni sessanta.

Robby il robot, costruito da Kinoshita per il film del 1956 Il pianeta proibito.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nisei da una famiglia giapponese, crebbe a Boyle Heights. Si diplomò alla Theodore Roosevelt High School a Los Angeles, frequentando poi la facoltà di architettura della University of Southern California, dove prese il bachelor nel 1940. Lavorò per breve tempo al Department of Water and Power e a causa delle proprie origini nipponiche venne internato al Poston Camp in Arizona poco dopo essersi sposato[1].

Già prima della guerra aveva già avuto una prima esperienza di sceneggiatore in Cento uomini e una ragazza del 1937[2], ma a causa della pausa forzata per la guerra ritornò solo sul grande schermo nel 1956 occupandosi degli effetti speciali del film Il pianeta proibito e costruendo il celebre Robby il robot, anche se non venne accreditato.

Nel 1984, all'età di 70 anni, decise ritirarsi dopo quasi trent'anni di carriera continua tra cinema e televisione. Morì nove mesi dopo aver compiuto 100 anni a Torrance nella contea di Los Angeles, anche se la notizia della morte venne diffusa solo il 13 gennaio 2015 dagli amici di famiglia[1][3].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Scenografo[modifica | modifica wikitesto]

Il Robot B-9 della serie televisiva Perduti nello spazio costruito da Kinoshita assieme a un attore della serie, Jonathan Harris.

Direttore artistico[modifica | modifica wikitesto]

Locandina del film La leggenda vichinga (The Saga of the Viking Women and Their Voyage to the Waters of the Great Sea Serpent, 1957)

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Effetti speciali[modifica | modifica wikitesto]

Effetti visivi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN34060915 · ISNI (EN0000 0000 4618 5136 · Europeana agent/base/9071 · LCCN (ENno97027839 · WorldCat Identities (ENlccn-no97027839