Robert Sheckley

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Robert Sheckley negli anni Novanta

Robert Sheckley (New York, 16 luglio 1928Poughkeepsie, 9 dicembre 2005) è stato uno scrittore statunitense, autore di romanzi di fantascienza e particolarmente noto per i toni satirici e paradossali delle sue opere.

Sheckley è stato insignito del titolo di Author Emeritus dalla Science Fiction and Fantasy Writers of America nel 2001.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Robert Sheckley nacque in una famiglia ebraica di Brooklyn, New York: il padre è polacco (Sheckley è l'americanizzazione di Shekowsky) e la madre lituana. Nel 1931 la famiglia si trasferisce a Maplewood, nel New Jersey. Sheckley frequentò la Columbia High School, dove scoprì la fantascienza. Si diplomò nel 1946[1] e se ne andò in California con l'autostop lo stesso anno, dove intraprese diversi mestieri: giardiniere, venditore ambulante di pretzel, barman, lattaio, magazziniere e operaio in un laboratorio di cravatte dipinte a mano. Nel 1946 si arruolò nell'Esercito degli Stati Uniti e venne inviato in Corea.[2]. Durante il servizio militare fu redattore di un giornale dell'esercito, furiere e chitarrista. Si congedò nel 1948[3].

Sheckley quindi frequentò la New York University, dove conseguì la laurea breve nel 1951. Lo stesso anno si sposò per la prima volta con Barbara Scadron. La coppia ebbe un figlio, Jason. Lavorò in una fabbrica aeronautica come assistente metallurgico per un breve periodo, ma il suo esordio come scrittore giunse presto: alla fine del 1951 vendette il suo primo racconto, Final Examination, alla rivista Imagination. La sua reputazione si consolidò rapidamente, con la pubblicazione di racconti su Imagination, Galaxy Science Fiction, e altre riviste di fantascienza. Negli anni cinquanta vennero pubblicati i primi quattro libri dello scrittore: le raccolte di racconti Untouched by Human Hands (Ballantine, 1954), Citizen in Space (1955), e Pilgrimage to Earth (Bantam, 1957), più un romanzo, Anonima Aldilà (inizialmente pubblicato a puntate su Galaxy nel 1958).

Sheckley e Scadron divorziarono nel 1956. Lo scrittore sposò allora la giornalista Ziva Kwitney nel 1957. La coppia di sposi novelli visse nel Greenwich Village. Loro figlia, Alisa Kwitney, nata nel 1964, sarebbe successivamente diventata una scrittrice di successo. Elogiato dal critico Kingsley Amis, Sheckley vendeva molti dei suoi agili racconti satirici anche a riviste non di genere, come Playboy. In aggiunta ai suoi racconti di fantascienza, negli anni sessanta Sheckley iniziò a scrivere narrativa gialla. Altre raccolte di racconti e romanzi apparvero negli anni sessanta, e nel 1965 uscì nelle sale il film La decima vittima, diretto da Elio Petri e interpretato da Marcello Mastroianni e Ursula Andress, adattamento cinematografico di uno dei primi racconti dell'autore, La settima vittima.

Sheckley trascorse la maggior parte degli anni settanta a Ibiza. Divorziò dalla Kwitney nel 1972 e nello stesso anno sposò Abby Schulman, che aveva conosciuto nell'isola spagnola. La coppia ebbe due figli, Anya e Jed. Nel 1980 lo scrittore tornò negli Stati Uniti per assumere il ruolo di responsabile della narrativa di una neonata rivista, Omni[4]. Sheckley lasciò OMNI nel 1981 con la sua quarta moglie, Jay Rothbell, e successivamente viaggiò con lei in Europa, stabilendosi infine a Portland, nell'Oregon, dove si separarono. Sposò allora Gail Dana di Portland nel 1990, ma al momento della sua morte i due non vivevano insieme. Sheckley continuò a pubblicare altre opere di fantascienza, e gialli, e collaborò con gli scrittori Roger Zelazny e Harry Harrison.

Durante una visita in Ucraina nel 2005 per la Settimana del computer e della fantascienza ucraina, un evento internazionale per scrittori di fantascienza, Sheckley si ammalò e dovette essere ricoverato in un ospedale di Kiev, il 27 aprile[5] Le sue condizioni di salute sembrarono assai gravi per una settimana, ma parvero migliorare. Il sito web ufficiale di Sheckley lanciò una sottoscrizione per aiutare lo scrittore a pagare le spese mediche e tornare in patria. Sheckley si stabilì nel nord della Dutchess County, nello Stato di New York, per essere vicino alle figlie Anya e Alisa. Il 20 novembre fu operato per un aneurisma cerebrale. Sheckley morì in un ospedale di Poughkeepsie, nello Stato di New York, il 9 dicembre 2005.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Fantascienza e fantasy[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Illustrazione di Scattergood per il racconto Warrior Race di Sheckley, Galaxy Science Fiction novembre 1952.
il romanzo di Sheckley Anonima aldilà fu pubblicato a puntate su Galaxy Science Fiction nel 1958 col titolo Time Killer

Antologie di racconti[modifica | modifica wikitesto]

Antologie italiane[modifica | modifica wikitesto]

Giallo e spionaggio[modifica | modifica wikitesto]

Altri racconti tradotti[modifica | modifica wikitesto]

  • La montagna senza nome (The Mountain Without Name, 1955)
  • Un viaggio di tutto riposo (Milk run), 1959
  • Un biglietto per Tranai (A Ticket to Tranai, 1955, racconto lungo), ne L'ombra del 2000. Romanzi e racconti di fantascienza, Arnoldo Mondadori Editore, 1965
  • Anonima Aldilà, ne L'ombra del 2000. Romanzi e racconti di fantascienza, Arnoldo Mondadori Editore, 1965
  • Una storia di spie, ne Gli eroi dell'ombra. Antologia della letteratura di spionaggio, Arnoldo Mondadori Editore, 1981

Altre opere[modifica | modifica wikitesto]

Come curatore[modifica | modifica wikitesto]

  • After the Fall, 1980

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

(film tratti dai suoi romanzi)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maxine N. Lurie, Marc Mappen. Encyclopedia of New Jersey, p. 736. Rutgers University Press, 2004. ISBN 978-0-8135-3325-4
  2. ^ Jonas, Gerald. "Robert Sheckley, 77, Writer of Satirical Science Fiction, Is Dead", The New York Times, December 10, 2005. Accessed November 20, 2007.
  3. ^ Robert Sheckley. Untouched by Human Hands, p. 170. First edition, paperback. Ballantine Books 73, 1954.
  4. ^ Priest, Christopher. Obituary: Robert Sheckley.
  5. ^ Mosnews.com Archiviato il 24 marzo 2006 in Archive.is.
  6. ^ Ed. Rivière Blanche, tradotto da Jean-Marc Lofficier). Fonte: Zinos-Amaro, Alvaro. The When, Where, and Which of Robert Sheckley's Dimension of Miracles and its Sequel. The Internet Review of Science Fiction, October 2008. Available online. Archiviato il 31 luglio 2017 in Internet Archive.
  7. ^ Edizioni di La decima vittima (raccolta), su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com. (aggiornato fino al gennaio 2010)
  8. ^ Edizioni di Pianeta Sheckley, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com. (aggiornato fino al gennaio 2010)

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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