Rivana del Monte Alago
Rivana del Monte Alago (25 dicembre 1998 - 19 settembre 2011), è stata un cane di razza Bracco italiano, che ha vinto tutti i trofei possibili, nel campo delle competizioni canine di bellezza, oltre che diversi trofei nelle competizioni canine di lavoro.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Rivana del Monte Alago è stata un cane da caccia, di razza Bracco italiano, di manto bianco-arancio. Il bracco italiano e lo spinone italiano sono le uniche due razze canine da caccia italiane considerate e annoverate come "razze da ferma".
Ha dato alla luce solo una cucciolata. Fra i cuccioli, sono evidenti i soggetti Asia e Axel, giovani promesse nel campo della razza Bracco Italiano.
Trofei[modifica | modifica wikitesto]
Nella sua carriera di Competizioni, Rivana ha vinto i seguenti titoli:
- World Junior Champion 2000
- World Champion BOB 2001
- World Champion 2002
- European Champion 2002 - 2003
- Vincitrice Trofeo Cajelli 2002
- Vincitrice Trofeo Cajelli 2001 - 2002 Razze Italiane
- Campione Portoghese
- Campione Italiano
- Campione Internazionale
- Campione Lussemburghese
- Campione Francese
- Campione Svizzero
- Campione Monegasco
- Vincitrice Trofeo del Mediterraneo 2001- 2002
- Campione AlpeLago 2002
- Vincitrice Trofeo Alpe Adria 2002
- TOP DOG 2002
- Winster 2002
- Campione Lavoro
- Campione Assoluto
- Vincitrice di 18 BEST IN SHOW
Standard morfologico[modifica | modifica wikitesto]
Oltre che per l'aspetto seducente e per l'accattivante dolcezza della sua espressione, Rivana si è sempre distinta per l'attitudine all'andatura di trotto con cui ha sviluppato le battute di caccia nel corso degli anni.
Di costituzione decisa e armonica con aspetto vigoroso. Arti particolarmente asciutti, muscoli salienti, linee ben definite nonché testa scolpita con evidente cesello sub-orbitale. Tutti questi sono elementi, che fanno di Rivana del Monte Alago un soggetto unico al mondo, nella sua razza.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale dell'E.N.C.I., Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, su enci.it. URL consultato il 12 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2010).