Rigoberta Bandini

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Rigoberta Bandini
Rigoberta Bandini ai XIII Premi Gaudí nel 2021
NazionalitàBandiera della Spagna Spagna
GenereIndie pop
Elettropop
Periodo di attività musicale2019 – in attività
StrumentoVoce
Sito ufficiale

Rigoberta Bandini, pseudonimo di Paula Ribó González (Barcellona, 30 aprile 1990), è una cantante e doppiatrice spagnola.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Paula Ribó ha esordito come cantante allo Zecchino d'Oro 1996 e come doppiatrice nel 1997 a soli sette anni; tra i suoi doppiaggi più rilevanti, quello di Caillou nell'omonima serie televisiva, di Lucy Diamond Dawson in Mi chiamo Sam e di Merida in Ribelle - The Brave.[1][2] Nel corso della sua carriera ha doppiato anche Emma Stone, Shailene Woodley e Elle Fanning.[3]

Nel 2011 ha fondato il gruppo musicale The Mamzelles con Paula Malia e Bàrbara Mestanza.[4] Il gruppo ha pubblicato due album nel 2012 e nel 2014, prima di essere convertito in una compagnia teatrale.[5] Nel 2013 la compagnia ha curato la campagna pubblicitaria Envàs on vas per conto della Generalitat de Catalunya.[6]

Nel 2019 ha avviato la carriera da solista, accreditata per la prima volta con lo pseudonimo Rigoberta Bandini,[7] pubblicando i singoli Too Many Drugs e In Spain We Call It Soledad, quest'ultimo in particolare è diventato virale su Spotify, facendo registrare alla cantante più di 200 000 ascoltatori mensili sul servizio.[8]

Nel 2021 la rivista Forbes l'ha inclusa fra le 100 personalità spagnole più influenti nel campo artistico.[9] Rigoberta Bandini è stata confermata come una fra i quattordici artisti partecipanti al Benidorm Fest 2022, festival musicale che ha selezionato il rappresentante spagnolo all'Eurovision Song Contest, con il brano Ay mamá, numero uno nella hit parade spagnola.[10][11] Dopo essersi qualificata dalla semifinale, si è piazzata al 2º posto su 8 partecipanti nella finale del festival.[12]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Film di animazione[modifica | modifica wikitesto]

Cartoni animati[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2022 – La emperatriz

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2020 – Too Many Drugs
  • 2020 – Que Cristo baje
  • 2020 – In Spain We Call It Soledad
  • 2021 – Perra
  • 2021 – Todas las perras que hay en mí
  • 2021 – The Fuck Fuck Fuck Poem
  • 2021 – A ver qué pasa/Aviam què passa
  • 2021 – Julio Iglesias
  • 2021 – Ay mamá
  • 2022 – A todos mis amantes
  • 2022 – Así bailaba (con Amaia Romero)
  • 2022 – Canciones de amor a ti
  • 2023 – Miami Beach
  • 2023 – Qué más da (con Julieta Venegas)

Come artista ospite[modifica | modifica wikitesto]

Con The Mamzelles[modifica | modifica wikitesto]

  • 2012 – Que se desnude
  • 2014 – Totem

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Samuel Martínez, Rigoberta Bandini, de doblar a Caillou a arrasar en la música electrónica: "Rosalía abrió camino en la experimentación y ahora todo vale", su eldiario.es, El Diario, 10 novembre 2020. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  2. ^ (ES) Marita Alonso, Rigoberta Bandini, el fenómeno musical que conquistó Instagram durante el confinamiento y ahora triunfa en la vida real, su mujerhoy.com, Mujer Hoy, 21 giugno 2021. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  3. ^ (ES) César Suárez, Rigoberta Bandini: "Hago canciones para bailar, reír y llorar, que son las que a mí me gustan. Aunque crezca, no quiero perder mi lado más friki", su telva.com, Telva, 19 aprile 2021. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  4. ^ (ES) The Mamzelles, su mujeresymusica.com, 29 gennaio 2017. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  5. ^ (ES) Rigoberta Bandini - La perra que te hará bailar y pensar, su channelvideoone.com. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  6. ^ (ES) Begoña Gómez Urzaiz, Rigoberta Bandini: "Si mi canción gusta y la he hecho desde la libertad, ¿por qué no puede sonar en el Mercadona?", su elpais.com, El País, 1º febbraio 2021. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  7. ^ (ES) Rigoberta Bandini: "No hace falta ser Beyoncé para tener un hijo y seguir en la música", su elespanol.com, El Español, 22 gennaio 2021. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  8. ^ (ES) María Lovera, 'In Spain we call it soledad', la canción que ha marcado 2020, su as.com, 24 dicembre 2020. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  9. ^ (ES) Los 100 españoles más creativos del mundo de los negocios 2021, su forbes.es, Forbes España. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  10. ^ (ES) Benidorm Fest: Descubre todos los artistas y sus canciones, su rtve.es, RTVE, 9 dicembre 2021. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  11. ^ (EN) Rigoberta Bandini - Ay mamá, su elportaldemusica.es, El Portal de Música. URL consultato l'8 febbraio 2022.
  12. ^ (EN) Neil Farren, Spain: Chanel to Eurovision 2022, su eurovoix.com, 29 gennaio 2022. URL consultato il 30 gennaio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN308184104 · ISNI (EN0000 0005 0304 7653 · GND (DE1250639808 · BNE (ESXX4671601 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-308184104