Rifugiati della guerra civile siriana
I rifugiati della guerra civile siriana sono distribuiti, per la maggior parte in Turchia, Libano e Giordania, oltreché in varie zone della Siria. Il problema dei rifugiati siriani si originò a partire dal 2011, in occasione dello scoppio della guerra civile siriana.
I rifugiati cominciarono a essere già una dozzina di migliaia nel 2011,[1] per salire poi a quasi tre quarti di milione nel 2012 e a un milione e mezzo nel 2013. Attualmente si stimano che vi siano circa 5,5 milioni di profughi dal paese levantino.[2]
Il primo paese per numero di rifugiati è la Turchia, tuttavia una parte minoritaria ma comunque significativa di questi profughi ha come obiettivo l'Europa e i suoi paesi più avanzati economicamente. Ciò non ha potuto che aggravare la delicata crisi dei migranti. Nel settembre 2015 il Consiglio Giustizia e Affari interni dell'Unione europea ha votato per ridistribuire più di 100.000 migranti precedentemente concentrati in Grecia.[3] Questa proposta è stata tuttavia stigmatizzata e rigettata dai paesi del Gruppo di Visegrád nonché dalla Romania, paesi con amministrazioni ostili a massicci flussi migratori in entrata. [4]
Sebbene la qualità della vita dei profughi che riesce a stabilizzarsi nei paesi che li accolgono sia generalmente migliore dei loro compatrioti in Siria, non di rado subiscono discriminazioni e, talvolta, violenze.[senza fonte] Nel 2019 dopo il suicidio di un bimbo siriano in Turchia a causa delle continue vessazioni dei bulli per le sue origini la comunità siriana in tal paese ha protestato per evidenziare un razzismo anti-siriano più o meno diffuso tollerato dalle autorità locali.[5]
Buona parte di loro sopravvive tramite aiuti forniti da organizzazioni internazionali quali la FAO, L'UNHCR, l'OCHA, il Programma alimentare mondiale, l'Organizzazione mondiale della sanità e altre agenzie nazionali nonché ONG.[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 10,000' Syrian refugees in Turkey, su news.yahoo.com. URL consultato il 23 giugno 2011 (archiviato il 23 giugno 2011).
- ^ https://data2.unhcr.org/en/situations/syria
- ^ https://www.ft.com/content/5bec9bee-758f-11e5-933d-efcdc3c11c89
- ^ Plan on Migrants Strains the Limits of Europe’s Unity
- ^ Syrians highlight racism after boy dies in Turkey
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Elwood D. Carlson e Nathalie E. Williams (a cura di), Comparative Demography of the Syrian Diaspora: European and Middle Eastern Destinations, Springer International Publishing, 2020, ISBN 9783030244514.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rifugiati della guerra civile siriana