Ricciarda Gonzaga
Ricciarda Gonzaga | |
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La duchessa Ricciarda | |
Duchessa consorte di Massa e principessa consorte di Carrara | |
In carica | 1715-1731 |
Predecessore | Nicoletta Clotilde Grillo |
Altri titoli | Contessa Gonzaga di Novellara e Bagnolo |
Nascita | Novellara, 22 febbraio 1698 |
Morte | Massa, 24 novembre 1768 |
Luogo di sepoltura | Duomo di Massa |
Dinastia | Gonzaga di Novellara e Bagnolo |
Padre | Camillo III Gonzaga |
Madre | Matilde d'Este |
Consorte | Alderano I Cybo-Malaspina |
Figli |
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Religione | Cattolicesimo |
Ricciarda Gonzaga (Novellara, 22 febbraio 1698 – Massa, 24 novembre 1768) è stata una nobile italiana, duchessa consorte di Massa e principessa consorte di Carrara, ultima contessa di Novellara e Bagnolo.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Ricciarda nacque il 22 febbraio 1698 a Novellara; figlia di Camillo III Gonzaga, ottavo conte di Novellara e Bagnolo, e di Matilde d'Este di San Martino. Fu l'ultima esponente della linea diretta e dinastica dei Gonzaga di Novellara e Bagnolo. Alla nipote Maria Beatrice d'Este spetterà idealmente la sua eredità, insieme a quelle estensi e dei Cybo-Malaspina.[1][2]
Sposò a Milano, il 29 aprile 1715, Alderano I Cybo-Malaspina, quarto duca di Massa e principe di Carrara. Privo di fratelli o cugini di sesso maschile atti a succedergli, legittimi o meno, sposo di una donna forse sterile, passò i primi dieci anni della sua vita coniugale e di sovrano oppresso dallo spettro dell'estinzione della dinastia e dello smembramento dello Stato. Finalmente nel 1725 nacque la prima figlia a cui ne seguirono in rapida successione altre due: il duca Alderano, decimo di undici figli, ed il cui padre aveva potuto vantare altri dodici tra fratelli e sorelle, sembrava mostrarsi prolifico come gli avi, ma la morte improvvisamente sopraggiunse quando nel 1731 quando era ancora nel pieno delle forze, ultimo sovrano maschio dei Cybo-Malaspina. Lo Stato e la tutela delle tre figlie rimarranno pertanto nelle mani della giovane vedova.[3]
Ricciarda, donna capace e risoluta, sarà, dunque, reggente del ducato per la primogenita di sei anni Maria Teresa dal 1731 al 1744, della quale, nel 1741, favorì le nozze con il futuro duca di Modena e Reggio Ercole III d'Este, la cui famiglia ambiva uno sbocco sul mare.[4]
Nel 1728 era deceduto il fratello Filippo Alfonso Gonzaga e Ricciarda fu chiamata ad amministrare la Contea di Novellara e Bagnolo (1727-1737); nel 1737 l'imperatore Carlo VI assegnò l'investitura della contea al duca Rinaldo I d'Este, avo del suo futuro genero, Ercole Rinaldo,[5] ma in sede di stipula dei capitoli di matrimonio della figlia nel 1738, Ricciarda riuscì a ottenere l'impegno del nuovo duca di Modena Francesco III ad assicurare la divisione dei beni allodiali dalle ragioni feudali della contea, e a concederle, una volta stipulato il matrimonio, il pieno governo della stessa vita natural durante, «così che al cedente non restasse che il diritto di sovranità, di cui non può spogliarsi».[6]
Ricciarda divise, quindi, la sua vita tra Novellara, Massa (che continuerà indirettamente a governare per la frequente assenza della figlia) e Reggio, residenza prescelta da Maria Teresa, che visse per gran parte della vita separata dal marito.
Morì il 24 novembre 1768, all'età di 70 anni, a Massa, e sarà tumulata nella cripta dei Cybo-Malaspina nel duomo.[7]
Discendenza[modifica | modifica wikitesto]
Alderano e Ricciarda ebbero tre figlie:[8]
- Maria Teresa Cybo-Malaspina (Novellara, 29 giugno 1725 - Reggio Emilia, 25 dicembre 1790), sepolta nel tempio della Beata Vergine della Ghiara di Reggio, successe al padre nel governo dello Stato;
- Principessa Maria Anna Matilde (Massa, 10 aprile 1726 - Roma, 1797), sposò nel 1748 Orazio Albani, II principe di Soriano nel Cimino, patrizio di Urbino e patrizio genovese;
- Principessa Maria Camilla (Massa, 29 aprile 1728 - 1760) sposò nel 1755 Restaino Gioacchino di Tocco Cantelmo Stuart, quinto principe di Montemiletto, quinto principe di Pettorano, principe Titolare di Acaia, decimo duca di Popoli, quarto duca di Sicignano e duca di Apice, patrizio napoletano, patrizio veneto e grande di Spagna.
Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Raffo, p. 8
- ^ Gli Estensi, p. 28
- ^ Raffo, p. 5
- ^ Raffo, p. 12
- ^ Gli Estensi, p. 41
- ^ Alessandro Giulini, Nuovi documenti per le nozze Cybo Estensi, in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le provincie modenesi, serie VII, volume III, Modena, Società Tipografica Modenese, 1924, pp. 277-278.
- ^ Rombaldi, p. 178
- ^ Rombaldi, p. 128
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- AA. VV., Gli Estensi, Mondadori, Milano 1972.
- Olga Raffo, Maria Teresa Cybo Malaspina d'Este, FI.DA.PA., Carrara 2003.
- Odoardo Rombaldi, Storia di Novellara, AGE, Reggio Emilia 1967.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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