Riccardo Cangini
Riccardo Cangini (Genova, 12 novembre 1968) è un imprenditore e autore di videogiochi italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Pioniere dell'industria italiana della creazione di videogiochi[1] iniziò a programmare nel 1983 su Texas Instruments TI-99/4A e pubblicò i primi 2 videogiochi, Pazzo e Agente RV7, per MSX fra il 1987 ed il 1989.
Nel corso degli anni ha svolto diverse attività e ricoperto il ruolo di programmatore, designer, grafico 2D/3D, direttore di produzione presso Simulmondo.
Nel 1996 ha fondato la casa di produzione di videogiochi Artematica[2], produttrice di una serie di videogiochi venduti anche all'estero.
Fra le sue realizzazioni principali si ricordano:
- I Play 3D Soccer, primo videogioco 3D Real Time del mondo e al contempo format originale per l'epoca, sviluppato nel 1990 per piattaforma Amiga assieme a Mario Bruscella[1][3][4].
- L'avventura grafica Druuna: Morbus Gravis, primo videogioco di Artematica di visibilità internazionale ispirato al 1º episodio della saga di Druuna creata da Paolo Eleuteri Serpieri. Druuna Morbus Gravis è stato il primo videogioco con sonoro certificato in THX.
- L'avventura grafica in 2,5D di Martin Mystère - Operazione Dorian Gray, oltre a una serie di altre avventure grafiche in 2D su Dylan Dog, Diabolik e Tex distribuite in edicola negli anni 1991-1993.[5]
Lavorando dal 1991 con licenze di terze parti, oltre alle già citate anche Violetta, Winx Club, Tommy & Oscar, Julia Kendall, Spider-Man, Totò Sapore, Pinocchio, Robin Hood, R.I.S., Riccardo Cangini è considerato un veterano nella conversione di marchi del mondo dei fumetti e dei cartoni animati in forma di videogioco, soprattutto per quanto concerne le avventure grafiche.[6][7][8]
Fra le attività di Cangini si annoverano anche docenze e interventi a sfondo didattico laddove strettamente correlati all'insegnamento dei processi di ideazione, sviluppo e produzione di videogiochi: nel 2006 e 2007 è stato prima docente poi coordinatore del 1° Master in videogame design presso l'Istituto Europeo di Design[9][10] di Roma, dal 2008 è docente presso Playmont il Festival del Multimediale[11] e dal 2010 anche presso la Dreamerschool.[12]
Nel 2013 Cangini è cofondatore di IUDAV, Institute University Digital Animation & Videogames, dove è parte del comitato di coordinamento e responsabile dell'area games[13].
Veterano nelle tecnologie 3D, oltre ai videogiochi, ha progettato e realizzato anche applicazioni custom, sistemi virtuali e televisivi come:
- Top Moment, il primo sistema televisivo di moviola 3D delle partite di calcio (in differita) trasmesso dal TGS di RAI1 nel 1995 e nel 1996.[13]
- per la trasmissione Solletico di RAI1 il videogioco Basket Mio 1996 e i cartoni animati interattivi di Redazione Misteri[14]
- il primo simulatore di guida didattico italiano per le autoscuole (2000)[2]
Dal 2011 Riccardo Cangini dirige la startup Goods Games Srl[13], specializzata nello sviluppo di videogiochi per social network e mobile.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Da developonline.net, su develop-online.net. URL consultato il 2 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2010).
- ^ a b Da corriere.it
- ^ Amiga magazines - Amiga Magazine Rack, su amr.abime.net. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ Da ciberludus.com Archiviato il 10 gennaio 2011 in Internet Archive.
- ^ Da lemonamiga.com
- ^ Andrea Peduzzi, Riccardo Cangini a Video Games History, su cinemaevideogiochi.com, 26 settembre 2009. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2012).
- ^ Diabolik e Martin Mystère dal fumetto al videogioco :: LoSchermo.it
- ^ Riccardo Cangini vs Mario Gomboli - LASTAMPA.it
- ^ Da comuniclab.it Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
- ^ Da assodigitale.it
- ^ Il “Prof.” Riccardo Cangini…. | Retrogaming Planet
- ^ Da coloryoutlife.it[collegamento interrotto]
- ^ a b c Da archiviolastampa.it
- ^ Da linguaggioglobale.com
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Riccardo Cangini, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- Sito di Artematica, su artematica.com.
- Sito di Goods Games, su goodsngames.com. URL consultato il 2 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2011).
- Intervista su Repubblica, "Cangini l'artista dei videogame", su ricerca.repubblica.it.
- Articolo su La Stampa, sugli sviluppi di Goods Games su Facebook, su www3.lastampa.it. URL consultato il 7 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2010).