Residenza di caccia

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La residenza di caccia di Gelbensande, in Germania.

La residenza di caccia, conosciuta anche come palazzina di caccia, loggia di caccia o col termine tedesco di Jagdschloss, è una struttura spesso in forma di piccolo castello o villa costruita in parchi naturali, foreste o nei pressi di laghi ed utilizzata dai membri dell'aristocrazia come base per battute di caccia o come residenza durante i periodi legati a questi svaghi. Talvolta il termine di residenza di caccia poteva divenire sinonimo del francese Maison de plaisance che ad ogni modo indicava una residenza di svago, talvolta slegata dal contesto della caccia.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Le residenze di caccia erano spesso luoghi dove un principe locale, accompagnato dalla propria corte, poteva sostare durante i periodi delle battute di caccia, lontano dalle corti e dalle città. Il luogo era un importante elemento di socializzazione dal momento che spesso alla caccia facevano seguito lauti banchetti e feste.

Esse, almeno in origine, si distinguevano dalle strutture di ville e palazzi per l'architettura interna ed esterna, spesso realizzata con materiali come legno e pietra per ravvicinarsi maggiormente al contesto naturale. Successivamente, a partire soprattutto dal Settecento, le residenze di caccia si tramutarono sempre più in autentici palazzi dove ospitare diverse centinaia di persone e assunsero quindi le fattezze di regge e castelli. All'interno, spesso, le sale erano decorate con trofei di caccia o decorate con affreschi e dipinti raffiguranti scene di caccia, arredate in modo spartano ed essenziale.

Indispensabili nelle palazzine di caccia erano dunque le stalle ed una serie di altri edifici minori che dovevano servire per ritirare gli attrezzi necessari alla caccia, oltre alle carrozze con cui l’entourage seguiva le battute.

Esempi di residenze di caccia in Europa[modifica | modifica wikitesto]

Palazzina di caccia di Stupinigi
Il Castello visconteo di Cusago
Il Castello di Mayerling.
Residenza di caccia di Glienicke
Residenza di caccia di Wolfstein a Kochholz

Italia[modifica | modifica wikitesto]

Austria[modifica | modifica wikitesto]

Germania[modifica | modifica wikitesto]

Regno Unito[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Monique Chatenet (ed.), Maisons des champs dans l'Europe de la Renaissance. Actes des premières Rencontres d'architecture européenne, Château de Maisons, 10-13 giugno 2003, Picard, Paris, 2006, ISBN 2-7084-0737-6, (De Architectura 11).
  • Claude d'Anthenaise (ed.), Chasses princières dans l'Europe de la Renaissance. Actes du colloque de Chambord (1 e 2 ottobre 2004), Fondation de la Maison de la Chasse et de la Nature, Actes Sud, Arles, 2007, ISBN 978-2-7427-6643-7.
  • Heiko Laß, Jagd- und Lustschlösser: Art and culture of two sovereign construction tasks; shown in Thuringian constructions of the 17th and 18th century, Imhof, Petersberg, 2006, ISBN 3-86568-092-5

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