Repubblica di Zamboanga
Repubblica di Zamboanga | ||
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Dati amministrativi | ||
Nome ufficiale | República de Zamboanga | |
Lingue ufficiali | zamboangueña, spagnolo | |
Capitale | Zamboanga | |
Dipendente da | Stati Uniti d'America (1899-1903) | |
Politica | ||
Forma di governo | Repubblica | |
Nascita | 18 maggio 1899 con Vicente Álvarez | |
Causa | Resa del Forte di Pilar | |
Fine | marzo 1903 con Mariano Arquiza | |
Causa | Dissoluzione della Repubblica | |
Territorio e popolazione | ||
Religione e società | ||
Religione di Stato | Cattolicesimo | |
Evoluzione storica | ||
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La Repubblica di Zamboanga fu un breve repubblica sovrana fondata dal generale Vicente Alvarez con le sue Forze Rivoluzionarie di Zamboangueño dopo la resa ufficiale del governo spagnolo a Zamboanga e la sua concessione di Real Fuerza de Nuestra Señora La Virgen del Pilar de Zaragoza a Vicente Álvarez in persona il mese di maggio del 1899. Il 28 maggio 1899, Vicente Álvarez si proclamò come indipendente e divenne il primo e ultimo presidente eletto della repubblica.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Fondazione e fine del dominio spagnolo[modifica | modifica wikitesto]
Il 28 febbraio 1899, in una casa a Santa Maria, venne organizzato un governo rivoluzionario del quale il generale Vicente Alvarez fu eletto presidente e comandante in capo provvisorio; Alvarez in persona progettò di conquistare Fort Pilar, l'ultima roccaforte spagnola nelle Filippine.
La repubblica venne formalmente fondata il 18 maggio 1899, con la resa del Forte di Pilar contro le forze di Alvarez. Cinque giorni dopo, il 23 maggio, gli spaniardi evacuarono la città di Zamboanga, dopo aver dato alle fiamme gran parte della città in risposta alla rivolta degli Zamboangueños contro di loro.[2]
Occupazione statunitense[modifica | modifica wikitesto]
Il posto del generale Álvarez's come presidente ebbe vita breve, in quanto il comandante di Tetuan, Isidro Midel, cooperò con gli americani in cambio per la presidenza con la sua coorte Datu Mandi. Ordinò dunque l'assassinio del maggiore Melanio Calixto, comandante attivo di Zamboanga, in quanto Álvarez era in viaggio a Basilan per reclutare nuovi uomini. Il 16 novembre 1899, Midel sventolò la bandiera bianca su Forte Pilar per segnalare alle forze americane d'occupazione di entrare nel forte, il che causò il rovescio del governo di Álvarez, che fu quindi costretto a fuggire nella vicina città di Mercedes, e poi nell'isola di Basilan, dove vi nascose.[3] Il mese di dicembre 1899, il capitano Pratt della 23ª Fanteria Statunitense arrivò a Zamboanga e prese possesso di Forte Pilar.[4] La nascente repubblica divenne pertanto un protettorato statunitense di cui Midel fu un sovrano fantoccio, mantenendo tale carica per circa sedici mesi.
Declino e fine della Repubblica[modifica | modifica wikitesto]
Nel marzo del 1901, gli americani permisero alla repubblica di tenere un'elezione, a seguito della quale Mariano Arquiza fu eletto come successore di Midel come nuovo presidente della Repubblica di Zamboanga.[3] Tuttavia, il governo di Arquiza non esercitò un'autorità effettiva su Zamboanga, la cui repubblica, nel marzo del 1903, si dissolse come conseguenza.[5] Il governo coloniale americano pose quindi Zamboanga come capitale della nuova provincia di Moro, che servì come entità provinciale di Mindanao, di cui il Brigadiere Generale Leonard Wood ne fu governatore.
Lista dei presidenti[modifica | modifica wikitesto]
N. | Presidente | Inizio | Fine |
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1 | Vicente Álvarez | 1899 | 1899 |
2 | Isidoro Midel | 1899 | 1901 |
3 | Mariano Arquiza | 1901 | 1903 |
Eredità[modifica | modifica wikitesto]

La Repubblica di Zamboanga durante il governo del presidente Álvarez riteneva diritti territoriali sulle isole di Mindanao, Basilan, e Sulu, circondando tutte le isole meridionali delle Filippine durante la guerra contro gli spagnoli, gli americani e i nativi di quelle isole. La vera sovranità della Repubblica, però, si estendeva solo agli attuali confini della città di Zamboanga.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Hermenegildo Malcampo, Historia de Zamboanga, 2006.
- ^ Zamboanga City History
- ^ a b Foreman, J., 1906, The Philippine Islands, A Political, Geographical, Ethnographical, Social and Commercial History of the Philippine Archipelago, New York: Charles Scribner's Sons
- ^ History of the 23rd U.S. Infantry
- ^ History of The Republic of Zamboanga (May 1899 – March 1903), Zamboanga City, Philippines, Zamboanga.com, 18 luglio 2009. URL consultato il 13 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2010).
- ^ Zamboanga and its "Republic", su Watawat.net. URL consultato il 9 maggio 2018.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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