Renzo Tortelli

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Renzo Tortelli

Renzo Tortelli (Potenza Picena, 5 dicembre 1926Civitanova Marche, 29 marzo 2019) è stato un fotografo italiano. Ha ricevuto dalla FIAF l'onorificenza di Insigne Fotografo Italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Renzo Tortelli nasce a Potenza Picena il 5 dicembre del 1926 da Lina Toffoli e Carlo Luigi Tortelli. Ancora giovane entra nella bottega del padre come aiutante barbiere, per poi trasferirsi a Cadore dove lavora nella fabbrica di occhiali Safilio. Decisive per la sua formazione tecnica, oltre all'esperienza in fabbrica, sono le lezioni apprese a Rovigo da un parente ottico e le letture presso la Biblioteca Comunale di Calalzo, dove il giovane Tortelli prosegue i suoi studi da autodidatta. A causa della guerra decide con il fratello di fare ritorno nelle Marche, dove si diploma a Civitanova Marche, presso l'Istituto nazionale di ottica di Arcetri e dove nel 1952 apre il primo negozio di ottica della città.

La passione per la fotografia arriva all'inizio degli anni '50 grazie anche al contatto con delle realtà fotografiche abbastanza vive nelle Marche e principalmente attive a Fermo (con il CCF fondato da Luigi Crocenzi) e Senigallia (il gruppo La Bussola fondato a Milano da Giuseppe Cavalli che poi si trasferì a Senigallia dove diede vita al gruppo Misa).

Nel 1953 sposa Eleda Pettinelli, un'apprezzata fotografa, con cui condivide la passione per la fotografia. Nel 1956 ad Osimo conosce l'ing. Enrico Monchi, grande appassionato di fotografia che lo introduce a Giuseppe Cavalli e Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni e con altri personaggi chiave della cultura fotografica italiana attivi in quegli anni quali Giuseppe Turroni, Paolo Monti, Romeo Martinez per citarne solo alcuni.

Nel 1958 Tortelli inizia una ricerca singolare, durata due anni, dedicata all’infanzia e alla vita dei bambini negli ambienti scolastici. Egli segue i piccoli soggetti per diverso tempo e restituisce con le sue immagini luoghi e situazioni oggi cambiati significativamente. Il lavoro si intitolerà Piccolo Mondo.

Tra gli anni sessanta e settanta il suo interesse si apre anche ad altri gruppi artistici e culturali non solo dediti alla fotografia. Questo rappresenta per Tortelli una grande opportunità in quanto, anche sulla scia del lavoro di altri autori quali Ugo Mulas, egli conoscerà e documenterà il lavoro di artisti e scultori italiani stimati. Fra questi ricordiamo: Sante Monachesi, fondatore nel 1932 del Movimento Futurista nelle Marche; Domenico Cantatore, legato al movimento artistico e letterario milanese Corrente; Arnoldo Ciarrocchi, Giorgio Cegna, Silvio Craia, Odo Tinteri, Wladimiro Tulli ed altri. Proprio dell'amico Monachesi nel 1965 Tortelli fotografò le sculture gravitazionali alla Triennale dell'Adriatico.

Nel 1961 ha luogo al Circolo Fotografico Milanese la sua prima personale. Prosegue intensa la attività espositiva, dell'ormai membro del Club Fotografico di Pescara, sia in Italia che all'estero tanto che nel 1967 è a Firenze a Palazzo Strozzi tra i fotografi del gruppo Intrarealismo, cross-movement fondato a Barcellona nel 1966. In occasione del SONINMAG/5 è protagonista di una personale a Barcellona, mentre a Terrasa, sempre in Spagna, espone con l'amico Giacomelli. Nel 1968 partecipa con successo alla seconda mostra dell'Intrarealismo che si tiene quell'anno alla galleria di Londra O'Hana.

Dopo un lungo periodo di silenzio durato 25 anni, Tortelli torna sulla scena alla fine degli anni novanta partecipando alla Biennale della Fotografia di Roma. Nel 2002-2003 espone a New York alla Keith De Lellis Gallery e alla Pinacoteca dei Musei Maceratesi presentando i lavori Piccolo Mondo e Quelli della Speranza. Nel 2005 l'Istituto della Cultura di Amburgo per valorizzare la cultura agreste marchigiana degli anni sessanta gli dedica una personale che raggiunge nel 2006 Kiel e la Società Dante Alighieri. Sempre nel 2006 espone, nella sezione dei fotografi stranieri al fianco di artisti tra cui Gianni Berengo Gardin, Henri Cartier-Bresson, Doloy, Frank, Giacomelli, Klein e Steinert, a Siviglia in occasione della mostra AFAL, riproposta a Guadalajara, in Messico e ad Almeria. Nello stesso anno è all'Aquila nella sala Michetti della Regione Abruzzo dove presenta “L'oasi di Scanno”, in Francia a Verdelais e a Senigallia con “1 Maggio '67 sul Misa”. Nel 2007 con l'ADMIRA di Milano espone a “Paris Photo” e ancora a New York alla Steven Kasher Gallery. Per gli storici reportage degli anni '57-'59 nel 2008 riceve il Premio Scanno e nel 2011 la terra natia gli dedica una personale e una pubblicazione che raccoglie tutta la sua attività artistica da Scanno, Piccolo Mondo, Agreste e Gente di Parigi. Nel 2012 la FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) gli conferisce il titolo di Insigne Fotografo Italiano e l'anno successivo partecipa al MIA con la Galleria Pavesi di Milano che gli dedica nello stesso anno una retrospettiva. Nel 2015, in occasione di Expo-Milano, MarcheBestWay, piattaforma di promozione delle eccellenze marchigiane, gli dedica una personale dal titolo "Terramare. Visioni dalle Marche 1958-1968" presso il Salone Elica - Fuori Expo 2015 di Milano.

Il viaggio a Scanno con Mario Giacomelli[modifica | modifica wikitesto]

Con Mario Giacomelli egli stringe un rapporto di profonda, sincera e duratura amicizia. A unirli non è solo una stima reciproca, ma anche un'idea comune di fotografia, intesa non tanto come espressione tecnica, ma soprattutto artistica. Numerose sono le uscite fotografiche che Tortelli compie con l'amico Giacomelli. Nel 1957 Tortelli condividerà con Giacomelli un evento importante della Storia della Fotografia italiana viaggiando e fotografando assieme a Scanno, piccolo paese in Abruzzo, dove Mario Giacomelli scattò la fotografia icona poi riconosciuta in tutto il mondo Il Bambino di Scanno. La documentazione e gli scatti di quel viaggio (e di quello successivo del 1959) sono uno dei nuclei più preziosi conservati nell’archivio Renzo Tortelli.

Serie fotografiche[modifica | modifica wikitesto]

Tra le serie fotografiche di maggior rilievo si ricordano tra gli altri: Il paesaggio delle Marche (dal 1955), Scanno (1957-59), Loreto (1959), Piccolo Mondo (1958-59), Marine (dal 1958), Milano (1958), Agreste (1960-69), Primo Maggio sul Misa (1964), Gente di Parigi (1996), Quelli della Speranza.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Renzo Tortelli, Di terra e di gente, Catalogo della mostra a cura di Fotoclub Potenza Picena, coordinatore editoriale Enzo Romagnoli, Bieffe Grafica, 2011
  • Renzo Tortelli, Piccolo Mondo, ed. Mediateca delle Marche, 2009
  • Primo maggio sul Misa, Fotografie di Renzo Tortelli. Testi di Gabriele Tinti, Emidio di Carlo, Giocondo Rondoni, ed. Arearte, 2006
  • Renzo Tortelli, L’oasi di Scanno, 1957-59, a cura di Emidio Di Carlo, Edizione Spazio arte, 2006
  • Renzo Tortelli, Agreste: la cultura agreste nelle Marche negli anni ’60, Catalogo della mostra presso Ist. Italiano di Cultura di Amburgo, 8 giu. – 26 ago. 2005 Stampa Grafiche Fioroni, 2005
  • Renzo Tortelli, a cura della Fototeca Comunale di Morrovalle. Testo critico di Giocondo Rondoni. Collana: I quaderni della Fototeca n.6. Tipografia Cristegraf, 1997

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