Reniel Alí Ramírez Herrera
Reniel Alí Ramírez Herrera (San Cristóbal, 10 aprile 1993) è un religioso venezuelano dei Figli della Sacra Famiglia, scrittore e poeta.[1] Dal 2020 è rettore della Chiesa di Santa Bibiana agli Orti Liciniani a Roma.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a San Cristóbal, capitale del Táchira (Venezuela), il 10 aprile 1993. In adolescenza ha conosciuto la spiritualità della famiglia religiosa fondata da San Giuseppe Manyanet attraverso il Colegio Nuestra Señora de la Consolación delle Missionarie Figlie della Sacra Famiglia di Nazaret [3] a Táriba.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2009 si diploma in discipline umanistiche presso il Seminario Minore Santo Tomás de Aquino della Diocesi di San Cristóbal (Venezuela). Nel 2012 ottiene il baccalaureato in filosofia presso l’Instituto de Teología para Religiosos di Caracas. Prosegue gli studi a Roma, conseguendo il baccalaureato in teologia presso la Pontificia Università Lateranense e la licenza in teologia con specializzazione in formazione vocazionale presso la Pontificia Università Gregoriana (Centro San Pietro Favre),[4] dove attualmente è dottorando, docente e assistente alla direzione.[5]
Vita religiosa e sacerdozio
[modifica | modifica wikitesto]Entra nella Congregazione dei Figli della Sacra Famiglia [6] nel 2009 in Venezuela. Dopo il noviziato in Colombia, emette i primi voti (26 gennaio 2014) e i voti perpetui (9 dicembre 2018) a Roma. È ordinato sacerdote il 15 febbraio 2020,[7] con l’imposizione delle mani del cardinale Gianfranco Ravasi. Dal 2020 è rettore della chiesa di Santa Bibiana agli Orti Liciniani, svolgendo anche attività pastorale,[1] accademica, poetica e culturale.[8]
Poetica
[modifica | modifica wikitesto]L’attività poetica di Reniel Alí Ramírez Herrera si caratterizza per l’intreccio tra dimensione sensibile e spirituale, dove i sensi diventano un ponte verso l’esperienza interiore e il linguaggio poetico si configura come un “esercizio” costante, frutto di dedizione e disciplina creativa.[2]
La sua scrittura si presenta come un vero e proprio cammino vocazionale, nel quale la poesia non è soltanto arte ma forma di vita e di preghiera, capace di accogliere la totalità dell’esperienza umana – gioie, dolori, affetti e turbamenti – per convertirla in mistero abitato da Dio.[3]
Secondo il cardinale Gianfranco Ravasi, la poetica di Ramírez Herrera è segnata da due categorie simboliche: il “bisbiglio”, che richiama la parola sussurrata, meditativa e silenziosa, contrapposta al frastuono contemporaneo, e l’“inquietudine”, intesa come tensione interiore e desiderio che spinge oltre il visibile verso l’Invisibile e l’eterno.[4]
Ne risulta una poesia che si colloca nel solco della tradizione mistica cristiana – con riferimenti a san Giovanni della Croce e ad Agostino – ma che si esprime in forme contemporanee, intrecciando leggerezza e forza semantica, meditazione e ricerca, silenzio e parola.
La raccolta La carezza del mistero (2023) è stata interpretata dalla critica come un itinerario poetico centrato sulla tensione spirituale e sull’esperienza contemplativa. Secondo Letizia Leone, i versi di Ramírez Herrera si collocano in una linea di poesia meditativa, nella quale l’elemento lirico si intreccia con la riflessione filosofica e teologica. I temi centrali dell’opera sono la carezza e il mistero, intesi come figure poetiche dell’empatia e della trascendenza: la carezza, gesto semplice e non possessivo, e il mistero, percepito non come enigma ma come presenza feconda e salvifica. Lo stile, caratterizzato da brevità e concentrazione, richiama in più passaggi la tradizione degli haiku e si nutre di immagini simboliche legate alla natura e al sacro.[5]
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Soffio e parola. E se i versi fossero infiniti?, Effatà Editrice, 2020, ISBN 978-8869296796
- Cristo, modello di relazione. Indicazioni per la formazione dei consacrati, Edizioni San Lorenzo, 2021; ed. spagnola: Esepé Ediciones, Madrid, 2022, ISBN 978-8880712619
- Silencio inconcluso, Esepé Ediciones, 2021
- Castello di solitudine, Albatros, 2021
- Palabra y palabras, Esepé Ediciones, 2022
- Nella bottega del Vasaio. Temi di formazione alla vita consacrata, Effatà Editrice, 2022, ISBN 978-8869298561
- La carezza del Mistero, Edizioni Momenti, 2023, ISBN 979-1256120062
- Dispensatore dispensato? Elementi di spiritualità sacerdotale rinnovata, Effatà Editrice, 2025, ISBN 979-1256750597
- Bisbigli d’inquietudine. Antropologia poetica e vocazione, Tau Editrice, 2025, ISBN 979-1259755247
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Michela Altoviti, I 160 anni dei Figli della Sacra Famiglia, su RomaSette, 16 maggio 2024. URL consultato l'11 settembre 2025.
- ^ Pamela Michelis, recensione a Castello di solitudine, Albatros Il Filo.
- ^ Amedeo Cencini, prefazione a La carezza del Mistero, Edizioni Momenti.
- ^ Gianfranco Ravasi, premessa a Bisbigli d’inquietudine, Tau Editrice.
- ^ Letizia Leone, «Nota di lettura: Reniel Alí Ramírez Herrera, La carezza del mistero», in Il Mangiaparole. Trimestrale di poesia, critica e contemporaneistica, anno VI, n. 22, aprile-giugno 2023, p. 47.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pagina autore su Tau Editrice
- Pagina autore su Effatà Editrice
- Articolo su OltreScrittura dedicato a Bisbigli d’inquietudine
- Articolo su CorriereNazionale dedicato a Bisbigli d’inquietudine
- Bisbigli d’inquietudine di Reniel Alí Ramírez Herrera – recensione su Diana Ratinti
- Reniel Alí Ramírez Herrera torna in libreria con *Bisbigli d’inquietudine. Poesia e vocazione in dialogo* – Zarabaza