Redditi da capitale

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In Italia i redditi da capitale sono redditi derivanti dalle rendite finanziarie e dai dividendi da partecipazione, ai sensi degli artt. 44 - 48 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).[1]

Insieme alle disposizioni riguardanti i redditi delle imprese (artt. 72 - 161 del TUIR), tali norme costituiscono nel loro insieme l'Imposta sui redditi da capitale in Italia.

Il reddito di capitale è uno dei sei tipi di reddito costituenti la base imponibile dell'IRPEF (indicato all'Art. 6, comma 1, lettera b del TUIR).[2]

Definizione di reddito da capitale (Art. 44 - 45 TUIR)

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Sono considerati "redditi da capitale":

  • gli interessi e altri proventi derivanti da mutui, depositi e conti correnti;
  • gli interessi e altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, degli altri titoli diversi dalle azioni, nonché dei certificati di massa;
  • le rendite perpetue e le prestazioni annue perpetue (ai sensi degli artt. 1861 - 1869 c.c.);
  • i compensi per prestazioni di fideiussione o di altra garanzia;
  • gli utili derivanti dalla partecipazione a società soggette all'IRES;
  • gli utili derivanti da associazioni in partecipazione e dai contratti nel comma 1 dell'art. 2554 c.c.;
  • i proventi derivanti dalla gestione di masse patrimoniali, da riporti, dal mutuo di titoli garantito, etc.;
  • gli interessi e gli altri proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l'impiego del capitale;

Il reddito di capitale, quindi, è costituito dall'ammontare degli interessi, utili e altri proventi percepiti nel periodo d'imposta, senza alcuna deduzione. (art. 45, c.1)

Altre caratteristiche

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I redditi da capitale sono tassati al lordo delle spese di produzione a differenza dei redditi diversi, i quali sono tassati al netto di tali spese e di eventuali perdite. Un esempio di reddito da capitale sono gli interessi su un conto corrente bancario, mentre i proventi da rapporti derivati sono redditi diversi.

Un altro principio fondamentale in materia di redditi di capitale è il principio di cassa: i redditi di capitale devono essere dichiarati e tassati solo quando il contribuente incassa finanziariamente gli importi considerati.

Ai sensi dell'Art. 48 TUIR, non costituiscono reddito di capitale gli interessi, gli utili e gli altri proventi conseguiti dalle società e dagli enti indicati nell'art. 73, comma 1, lettera a), ovvero: S.p.a., S.a.p.A., società di mutua assicurazione e società europee.

Imposta applicata

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Per i redditi di capitale si applica un'imposta del 26% sulla base imponibile, per i redditi di capitale di persone fisiche. Per i titoli di Stato e simili si applica un'aliquota agevolata del 12,5%.

  1. ^ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 1986, n. 917 - Normattiva, su www.normattiva.it. URL consultato il 17 agosto 2022.
  2. ^ Quali sono i redditi di capitale?, su laleggepertutti.it. URL consultato il 17 agosto 2022.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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