Re Alexis

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Re Alexis (in greco Ρε Αλέξης?: nel nome è usata la parola italiana "Re", invece del greco basileos[1]); Milia, ... – Nicosia, 14 maggio 1427) è stato un rivoluzionario cipriota di etnia greco cipriota. Fu re temporaneo di Cipro durante il periodo dei Lusignano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alexis era un povero servo della gleba del villaggio di Milia vicino a Famagosta, dove era nato.[1] Lì, al servizio dei Franchi, Alessio divenne stalliere e messaggero del re, guadagnandosi così il privilegio, raro all'epoca per un servo della gleba, di muoversi liberamente in tutta Cipro.[2][1] Dopo la sconfitta del re Giano di Cipro nella battaglia di Choirokoitia nel 1426 e la sua prigionia, Alessio guidò una rivolta popolare e riuscì a liberare Cipro per un periodo di 6 mesi.[3].

Riuscì a conquistare prima la città di Nicosia, poi Morphou, Limassol e Lefka, mentre la sua capitale, dove si stabilì, divenne Lefkoniko[2][1] dove istituì un proprio governo di servi della gleba e fu proclamato dal popolo come re.[2] I Franchi continuarono i loro tentativi di rovesciarlo e con le truppe provenienti dall'Occidente, il 14 maggio 1427 fu fatto prigioniero dai Cavalieri Ospitalieri dai quali, dopo essere stato torturato, fu impiccato a un platano a Nicosia.[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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