Raytheon Sentinel

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Raytheon Sentinel
Un Sentinel in atterraggio sulla pista della National Test Pilot School a Mojave (California).
Descrizione
TipoAereo da ricognizione
Command and control warfare
Equipaggio5
CostruttoreBandiera del Regno Unito Raytheon Company
Bombardier Aerospace
Data primo volo26 maggio 2004
Data entrata in serviziogiugno 2007[1]
Data ritiro dal servizio31 marzo 2021 (RAF)[1][2][3][4]
Utilizzatore principaleBandiera del Regno Unito RAF
Altri utilizzatoriBandiera degli Stati Uniti U.S. Army
Esemplari5[5]
Costo unitario£ 954 milioni[6]
Sviluppato dalBombardier Global Express
Dimensioni e pesi
Lunghezza30,33 m (99 ft 5 in)
Apertura alare28,53 m (93 ft 6 in)
Altezza3,54 m (7 ft 10 in)[7]
Superficie alare94,95 (1 022 ft²)[7]
Peso a vuoto25 401 kg (56 000 lb)[7]
Peso max al decollo42 411 kg (93 500 lb)[7]
Propulsione
Motoredue turboventola BMW/Rolls-Royce BR710
Spinta14 750 lbf ciascuno
(65,61 kN)
Prestazioni
Velocità maxMach 0,89
Tangenza14 935 m (49 000 ft)

Dati tratti da "Sentinel R1" in "www.raf.mod.uk[8],salvo dove diversamente indicato.

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Il Raytheon Sentinel è un Bombardier Global Express modificato per essere utilizzato come aereo da ricognizione dalla Royal Air Force. Originariamente noto come programma ASTOR, dalla sigla in lingua inglese Airborne STand-Off Radar (radar aereo a distanza), l'aereo è in dotazione a uno squadron della Royal Air Force, nel quale presta servizio personale sia della RAF stessa che del British Army. Il Sentinel è in grado di operare congiuntamente in modo integrato con altri sistemi alleati, come il JSTARS e il sistema NATO Alliance Ground Surveillance (AGS).

Dopo averlo impiegato operativamente per la prima volta durante la guerra in Afghanistan, il governo britannico ha annunciato nel documento Strategic Defence and Security Review l'intenzione di ritirare il velivolo da quel teatro operativo in quanto non più ritenuto necessario per il supporto delle operazioni.[9]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Parte anteriore del Sentinel
Sentinel in volo.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Il Sentinel R1 è un Bombardier Global Express modificato ed equipaggiato con due motori turboventola Rolls-Royce Deutschland BR710. Il primo volo del prototipo, ottenuto modificando l'aereo base, ebbe luogo nell'agosto del 2001 e validò la funzionalità delle modifiche necessarie per lo sviluppo del progetto ASTOR. Il Sentinel R1 di produzione volò per la prima volta il 26 maggio 2004, con un volo inaugurale di 4,4 ore. L'aereo entrò in servizio operativo con la RAF presso la base di Waddington nel 5º Squadron[10].

Il programma comprende cinque aerei, otto stazioni mobili a terra, di cui sei su veicoli ruotati e due allestite in container trasportabili per via aerea, più una sede addestrativa a Waddington.

Questo velivolo opera normalmente a oltre 15 000 m (40 000 piedi) e garantisce una visuale ad alta risoluzione di una vasta area di operazioni. L'equipaggio del Sentinel è composto da un pilota, un co-pilota, un Airborne Mission Commander (AMC) e due analisti di immagini. Le missioni arrivano a durare un massimo di nove ore[6]. Nel mentre gli analisti delle immagini possono operare a bordo del velivolo, a differenza del JSTARS la gestione del campo di battaglia avviene nelle stazioni di terra.

Elettronica e Sensori[modifica | modifica wikitesto]

Cuore del sistema è una versione modificata del side looking airborne radar Raytheon ASARS-2, impiegato dalle versioni più avanzate dell'aereo spia U-2. Ė radar ottimizzato per lavorare ad elevate altezze ed è accreditato di poter realizzare immagini radar a distanze di 160 km ad un'altezza di oltre 15.000 metri. Il sistema è dotato di una capacità SAR, che permette di ottenere delle immagini radar di qualità fotografica del terreno sorvolato, che, associate ad una funzionalità Moving Target Indicator (MTI), garantiscono la segnatura di tutti i veicoli in movimento. Il radar lavora, in linea di massima, secondo due modalità: il mode "Spot" con il quale è possibile concentrarsi soltanto su bersagli che hanno determinate caratteristiche, oppure il mode "Swath", con il quale vengono esaminate delle strisce di terreno, mappando tutti i possibili mezzi in movimento, che, messe insieme, possono fornire un'immagine dettagliata del campo di battaglia.[5] Immagini addizionali possono venir ottenute ad integrazione con strumenti ottici, anch'essi contenuti nella lunga canoa posta nella parte inferiore del velivolo.[5] I dati che vengono analizzati ed elaborati a bordo, una volta sviluppati, vengono trasferiti a terra in tempo reale, impiegando un sistema Link 16, che utilizza un'antenna SATCOM posta invece nel radome superiore dell'aereo.[5] Il Sentinel è equipaggiato anche con l'onnipresente sistema di autoprotezione, in questo caso il Defensive Aids Group della BAE Systems Information & Electronic Warfare Systems.[5] Esso è composto da un sistema per l'allarme radar RWR, un impianto per l'allarme di prossimità di missili, dei decoy trainati e contenitori di chaff e flares, con modalità d'impiego completamente automatica, semi e manuale.[5]

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Entrati in servizio a cavallo tra il 2007 ed il 2008, vengono tutti assegnati al ricostituito No. 5 squadron, spesso indicato come V(AC) Squadron.[5] L'impiego di questi aerei è stato molto intenso, nonostante i tanti salti mortali della Difesa inglese, che li ha voluti più volte messi in lista per la radiazione, dopo aver investito ingenti capitali.[5] Il primo impiego è stato sul teatro afgano a partire dal 2009, mentre, nel 2011, ha integrato la rete di droni impiegati per monitorizzare i bersagli a terra in Libia.[5] Il 23 gennaio 2013, un velivolo viene inviato in Mali in supporto del contingente francese, mentre è assicurata l'operatività almeno fino al 2018 in Afghanistan.[5] A novembre 2016 due velivoli vengono impiegati sull'Iraq nella lotta contro i terroristi dell'ISIL.

Il 25 febbraio 2021, ha segnato l'ultima missione di un Sentinel R1 della RAF vicino all'oblast di Kaliningrad e alla Bielorussia, e avvierà il ritiro degli aerei superstiti entro la fine di marzo 2021, mentre la loro missione verrà rilevata dai prossimi P-8 Poseidon ordinati dalla RAF.[1][2][3][4][5]

Il 31 marzo 2021, a un mese dall'ultima missione operativa, tutti i Sentinel superstiti sono stati definitivamente ritirati dal servizio.[1]

Il 30 novembre 2021, il Minister of State for Defence Procurement britannico ha annunciato che i 5 aerei sono stati ufficialmente ceduti allo U.S. Army.[11]

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera del Regno Unito Regno Unito
5 Sentinel R1 acquistati, in servizio dal giugno 2007 al 31 marzo 2021.[1][2][3][4][5][12] Ceduti allo U.S. Army il 30 novembre 2021.[11]
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
5 Sentinel R1 usati, ex RAF, acquistati il 30 novembre 2021.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e "RAF RETIRES SENTINEL", su janes.com, 31 marzo 2021, URL consultato il 1 aprile 2021.
  2. ^ a b c "THE LAST MISSION OF RAF SENTINEL R1. RAF WILL COMPLETE THE RETIREMENT OF THE TYPE BY THE END OF MARCH", su theaviationist.com, 25 febbraio 2021, URL consultato il 12 marzo 2021.
  3. ^ a b c "LA RAF RITIRA DAL SERVIZIO I VELIVOLI R1 SENTINEL", su analisidifesa.it, 10 marzo 2021, URL consultato il 12 marzo 2021.
  4. ^ a b c "Gran Bretagna. Ultima missione per il Sentinel" - "Aeronautica & Difesa" N. 414 - 04/2021 pag. 70
  5. ^ a b c d e f g h i j k l "Le Sentinelle della RAF" - "AEREI" N. 96 ANNO XLIII - novembre/dicembre 2016 pp. 26-29
  6. ^ a b BBC NEWS £1bn 'spy jets' join RAF squadron.
  7. ^ a b c d Raytheon Sentinel R1 in "www.airwar.ru".
  8. ^ (EN) Sentinel R1, in Royal Air Force, http://www.raf.mod.uk/. URL consultato il 4 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2011).
  9. ^ Securing Britain in an Age of Uncertainty: The Strategic Defence and Security Review Archiviato il 22 dicembre 2010 in Internet Archive..
  10. ^ "ASTOR Enters Service". Air International, Vol 76 No. 1, January 2009. p.5.
  11. ^ a b c "UK CONFIRMS SENTINEL SALE TO US", su janes.com, 2 dicembre 2021, URL consultato il 2 dicembre 2021.
  12. ^ "Le forze aeree del mondo. Gran Bretagna" - "Aeronautica & Difesa" N. 412 - 02/2021 pag. 66

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Velivoli Comparabili[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]