Rattus nitidus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Rattus nitidus
Immagine di Rattus nitidus mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Murinae
Genere Rattus
Specie R.nitidus
Nomenclatura binomiale
Rattus nitidus
Hodgson, 1845
Sinonimi

Mus aequicaudalus, Mus horeites, Mus rubricosa

Rattus nitidus (Hodgson, 1845) è un roditore della famiglia dei Muridi diffusa nell'Ecozona orientale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 175 e 195 mm, la lunghezza della coda tra 154 e 206 mm, la lunghezza del piede tra 37 e 41 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15 e 21 mm e un peso fino a 122 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta, densa e soffice. Le parti superiori sono grigio-brunastre scure, più scure lungo la schiena e con dei riflessi grigiastri sui fianchi, mentre le parti ventrali sono grigie. Il dorso delle zampe è bianco. La coda è lunga come la testa ed il corpo, marrone sopra, più chiara sotto ed è rivestita da 7 anelli di scaglie per centimetro. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali, 2 paia post-ascellari, un paio addominale e 2 paia inguinali. Il cariotipo è 2n=42 FN=58-62.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola e abile arrampicatrice.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa negli stati indiani dell'Uttarakhand, Sikkim, West Bengal, Arunachal Pradesh, Meghalaya, Tripura, Mizoram e Manipur; Nepal, Bhutan e probabilmente Bangladesh; Myanmar occidentale e settentrionale, province cinesi dello Xizang sud-orientale, Yunnan, Sichuan, Guizhou, Hunan, Guangxi, Guangdong, Fujian, Jiangxi, Zhejiang, Jiangsu, Shanghai, Anhui, Shaanxi meridionale, Gansu sud-orientale; isola di Hainan, Thailandia settentrionale, Laos e Vietnam. È stata introdotta sull'isola di Luzon, nelle Filippine, isola di Belau, Sulawesi centrale, Seram e sulla penisola di Vogelkop, nella Nuova Guinea nord-occidentale.

Vive in vari tipi di foreste, piantagioni e insediamenti umani. Nel sud-est asiatico è presente tra 686 e 2.740 metri di altitudine, tuttavia è conosciuta anche al livello del mare.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione numerosa e la presenza in diverse aree protette, classifica R.nitidus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Aplin, K., Lunde, D. & Molur, S. 2008, Rattus nitidus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rattus nitidus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Francis, 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • B. Lekagul & J.A. McNeely, Mammals of Thailand, Bangkok, 1977, ISBN 9748680614.
  • Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.
  • Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691099842.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi