Ramiro Sánchez di Monzón

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Ramiro Sánchez (10701116) fu signore di Monzón.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del signore di Uncastillo e Sangüesa, Sancho Garcés di Navarra (figlio illegittimo del re di Navarra García III Sánchez) e di Costanza Sánchez, figlia del signore di Marañon e della moglie Velasquita (secondo fonti recenti, Costanza sarebbe stata figlia, anziché di Velasquita, della regina Stefania di Foix, moglie di García III, quindi sorellastra, ma non consanguinea del marito).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1076, alla morte dello zio, il re di Navarra, Sancho IV Garcés, il regno di Navarra fu diviso tra il re di León e Castiglia Alfonso VI, che occupò la Rioja ed il re d'Aragona, Sancho Ramírez, che occupò tutto il resto del regno.
La famiglia reale di Navarra fu divisa tra i due stati e Ramiro Sanchez fu condotto alla corte di Aragona e ricevette in feudo la signoria di Monzón nella zona di Huesca, in Aragona.

Ramiro Sanchez, nel 1087, sposò Cristina Rodríguez di Bivar (1075-?), figlia di Rodrigo Díaz de Bivar, noto come il Cid Campeador (discendente da Laín Calvo, uno dei mitici Giudici di Castiglia) e di Jimena Díaz, cugina del re di León e Castiglia, Alfonso VI. Ramiro Sanchez morì nel 1116 e nella signoria di Monzón gli succedette il figlio, García Ramírez.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Ramiro Sanchez e Cristina ebbero tre figli:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rafael Altamira, "La Spagna (1031-1248)", in "Storia del mondo medievale", vol. V, 1999, pp. 865-896