Radio Gorizia 1
| Radio Gorizia 1 | |
|---|---|
| Data di lancio | 1976 |
| Sito web | www.radiogorizia1.it |
| Diffusione | |
| Terrestre | |
| Analogico | FM, 91.7 mhz Gorizia FM, 103.8 mhz |
Radio Gorizia 1 è stata un'emittente radiofonica con sede a Gorizia.
Nata nel marzo del 1976 come Radio Regione Gorizia vide bloccata la sua attività fino alla nota sentenza della Corte Costituzionale nel giugno 1976 che liberalizzava l'etere in Italia. Il nome Radio Gorizia 1 venne adottato nel settembre dello stesso anno. Radio Gorizia 1 è stata una delle più longeve emittenti radiofoniche dell'intera regione Friuli-Venezia Giulia, avendo operato per 34 anni.
Gli impianti di trasmissione in alta frequenza erano localizzati a Gorizia, con frequenza di 103.800 MHz FM RDS per la città e sul Monte Quarin, nei pressi di Cormons, con frequenza di 91.700 MHz FM RDS per la restante copertura, dopo un periodo di transizione, durante i quali era utilizzata una frequenza di 95.500 MHz.
L'emittente, l'8 maggio 2010[1][2][3], ha dato comunicazione della cessazione delle sue trasmissioni nell'etere isontino. La decisione conseguita per la mancata prospettiva futura per l'emittenza locale e per il prossimo avvio della radio digitale.
«Si spegne un microfono che in 34 anni è rimasto acceso a disposizione di chiunque: spesso si è trattato di semplice intrattenimento, di buonumore offerto con spirito leggero, ma ugualmente spesso di informazioni anche preziose, opinioni da confrontare, materiale di servizio, concrete utilità, pareri, storie, consigli, riflessioni, privilegiando sempre e comunque la dimensione locale. Radio Gorizia 1 ha avuto per tutta la sua vita una sola mission: fare servizio e farlo qui, giorno dopo giorno.»
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dichiarazione ufficiale spegnimento, su radiogorizia1.it. URL consultato il 27-08-2010 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2010).
- ^ Notizia dello spegnimento, su gorizia.bora.la, Bora.la. URL consultato il 20 aprile 2022 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).
- ^ Notizia dello spegnimento (2), su millecanali.it. URL consultato il 27-08-2010.
