RSHA Referat IV B4

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Adolf Eichmann, 1942

Il RSHA IV B4 (Reich Referat IV B4) era un dipartimento della Sede centrale della sicurezza del Reich (Reichssicherheitshauptamt o RSHA) e della Gestapo durante l'Olocausto.[1] Era guidato dal SS-Obersturmbannführer Adolf Eichmann e seguiva gli "affari ebraici e dell'evacuazione"[2] nell'Europa occupata dai tedeschi, in particolare la deportazione degli ebrei dall'esterno della Polonia nei campi di concentramento o di sterminio (in Polonia la liquidazione dei ghetti e il trasporto erano gestiti dalle SS e dai dipartimenti di polizia locali).[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Creato nel 1941 dopo una riorganizzazione dell'RSHA,[2] il RSHA IV B4 gestiva la categorizzazione degli ebrei, l'imposizione della legislazione anti-ebraica nel paese interessato, l'eventuale rimozione degli ebrei dal paese e la loro deportazione in un campo, ed infine lo sterminio nella camera a gas.[1] L'Unità IV B4 controllava anche l'Associazione degli ebrei del Reich in Germania, che sovrintendeva a tutte le organizzazioni ebraiche.[3]

Gli ebrei venivano portati ai campi in treni merci che dovevano essere prenotati e pagati; la Deutsche Reichsbahn (ferrovie dello stato tedesche) addebitava la tariffa di sola andata per i deportati e di andata e ritorno per le guardie, emettendo le fatture verso il RSHA.[4]

Gerarchia di comando[modifica | modifica wikitesto]

Memoriale sulla fermata dell'autobus fuori Kurfürstenstraße 115/116, Berlino
Campi e percorsi di deportazione nell'Europa occupata dai tedeschi al 1942

L'unità IV B4 aveva sede in Kurfürstenstraße 115/116 a Berlino. La gerarchia, secondo Raul Hilberg, era:

RSHA: guidato da Reinhard Heydrich fino alla sua morte nel giugno 1942, seguito da Heinrich Himmler e Ernst Kaltenbrunner[5]
Amt IV (Gestapo): Heinrich Müller
IV-B (Sette): Albert Hartl
IV-B-4 (Ebrei): Adolf Eichmann
IV-B-4-a (Evacuazioni): Rolf Günther
Questioni generali: Fritz Wöhrn
Trasporti: Franz Novak
"Casi particolari": Ernst Moes
IV-B-4-b (Diritto): Friedrich Suhr, seguito da Otto Hunsche
Vice: Otto Hunsche
Finanza e proprietà: Richard Gutwasser
Aree straniere: Friedrich Boßhammer[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Hilberg, p. 425.
  2. ^ a b Longerich, p. 470.
  3. ^ Longerich, p. 477.
  4. ^ Hilberg, p. 428.
  5. ^ Longerich, p. 661.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hilberg Raul, The Destruction of the European Jews, II, 3ª ed., New Haven, Londra, Yale University Press, 2003, ISBN 0-300-09587-2.
  • Longerich Peter, Heinrich Himmler, Oxford, Oxford University Press, 2012, ISBN 978-0-19-959232-6.
  • Hauff, Lisa, Mahnort Kurfürstenstrasse 115/116: vom Brüdervereinshaus zum Dienstort Adolf Eichmanns, Berlino, Hentrich & Hentrich, 2012, ISBN 978-3942271592.

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