RCW 88

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RCW 88
Regione H II
RCW 88
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCompasso
Ascensione retta15h 07m 08s[1]
Declinazione-57° 48′ 18″[1]
Coordinate galattichel = 320,2; b = +00,4[1]
Distanza3000[2] a.l.
(9780[2] pc)
Magnitudine apparente (V)-
Dimensione apparente (V)3' x 2'[3]
Caratteristiche fisiche
TipoRegione H II
Dimensioni8,5 a.l.
(2,6 pc)
Altre designazioni
WRAY 16-166/7;[1] Avedisova 2598
Mappa di localizzazione
RCW 88
Categoria di regioni H II

Coordinate: Carta celeste 15h 07m 08s, -57° 48′ 18″

RCW 88 è una piccola nebulosa a emissione visibile nella costellazione australe del Compasso.

Appare come una piccola nube situata nella parte settentrionale della costellazione, in corrispondenza di una regione fortemente oscurata della Via Lattea australe; presenta una spessa banda oscura che la attraversa in senso nord-sud dividendola apparentemente in due parti quasi equivalenti. Data la sua declinazione fortemente australe, la sua osservazione è possibile solo dalle regioni dell'emisfero australe terrestre e da quelle tropicali dell'emisfero boreale; dall'emisfero sud appare circumpolare fino alle latitudini subtropicali. Il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale va da aprile a ottobre.

Si tratta di una regione H II situata probabilmente sul bordo interno del Braccio del Sagittario alla distanza di circa 3000 parsec (circa 9800 anni luce) e farebbe parte di una grande regione di formazione stellare che comprenderebbe anche le vicine nubi RCW 87 e RCW 89.[2] Secondo altre teorie, tuttavia, questa nube si troverebbe ad una distanza notevolmente inferiore, attorno ai 1800 parsec (5870 anni luce) e sarebbe ionizzata da due stelle di classe spettrale ignota catalogate come ALS 19448 e ALS 19449, entrambe di dodicesima magnitudine;[4] alla nube sarebbe associata anche la nebulosa oscura [DB2002b] G320.24+0.42[5] e, forse, il giovane ammasso aperto [MCM2005b] 59, visibile alla lunghezza d'onda dell'infrarosso in direzione di RCW 88.[6] Fra le componenti della nebulosa figura anche una sorgente infrarossa individuata dall'IRAS e catalogata come IRAS 15033-5736.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato l'11 marzo 2011.
  2. ^ a b c Georgelin, Y. M.; Boulesteix, J.; Georgelin, Y. P.; Laval, A.; Marcelin, M., Galactic structure around longitude L = 317 deg determined from CIGALE observations, in Astronomy and Astrophysics, vol. 174, n. 1-2, marzo 1987, pp. 257-269, DOI:10.1051/0004-6361:200811050. URL consultato l'11 marzo 2011.
  3. ^ Rodgers, A. W.; Campbell, C. T.; Whiteoak, J. B., A catalogue of Hα-emission regions in the southern Milky Way, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 121, n. 1, 1960, pp. 103–110. URL consultato l'11 marzo 2011.
  4. ^ Avedisova, V. S.; Kondratenko, G. I., Exciting stars and the distances of the diffuse nebula, in Nauchnye Informatsii, vol. 56, 1984, p. 59. URL consultato l'11 marzo 2011.
  5. ^ Dutra, C. M.; Bica, E., A catalogue of dust clouds in the Galaxy, in Astronomy and Astrophysics, vol. 383, febbraio 2002, pp. 631-635, DOI:10.1051/0004-6361:20011761. URL consultato l'11 marzo 2011.
  6. ^ Mercer, E. P.; Clemens, D. P.; Meade, M. R.; Babler, B. L.; Indebetouw, R.; Whitney, B. A.; Watson, C.; Wolfire, M. G.; Wolff, M. J.; Bania, T. M.; Benjamin, R. A.; Cohen, M.; Dickey, J. M.; Jackson, J. M.; Kobulnicky, H. A.; Mathis, J. S.; Stauffer, J. R.; Stolovy, S. R.; Uzpen, B.; Churchwell, E. B., New Star Clusters Discovered in the GLIMPSE Survey, in The Astrophysical Journal, vol. 635, n. 1, dicembre 2005, pp. 560-569, DOI:10.1086/497260. URL consultato l'11 marzo 2011.
  7. ^ Helou, George; Walker, D. W., Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases. Volume 7: The small scale structure catalog, in Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases, vol. 7, 1988, pp. 1-265. URL consultato l'11 marzo 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
  • Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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