Régis Debray
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Jules Régis Debray (Parigi, 2 settembre 1940) è uno scrittore, giornalista, professore e intellettuale francese.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Prese parte, con una cinquantina di guerriglieri, al fallito tentativo di rivoluzione in Bolivia di Ernesto Guevara. Dalla fine degli anni sessanta viene sospettato, insieme all'artista e rivoluzionario Ciro Bustos, di essere uno dei "traditori" del Che. Arrestati entrambi dall'esercito boliviano qualche mese prima[1] della cattura e della morte di Guevara, avrebbero collaborato rivelando la presenza di Guevara in Bolivia.
Molte biografie sul Che scagionano Debray da questa accusa e indicano in Bustos il delatore che permise la cattura del rivoluzionario argentino, cui fece seguito la morte[senza fonte].
Nel 2001 Erik Gandini, Tarik Saleh, Mårten Nilsson, Lukas Eisenhauer e Johan Söderberg hanno realizzato un film-documentario dal titolo Sacrificio. Chi ha tradito Che Guevara?, nel quale, attraverso interviste esclusive e accurate ricostruzioni storiche, affermano che il vero traditore del rivoluzionario argentino fu proprio il francese. La prova inconfutabile sarebbe una lettera privata inviata dallo stesso Debray al suo avvocato nei giorni della cattura, in cui affermava che aveva raggiunto un accordo segreto con l'esercito boliviano. L'avvocato decise di rendere pubblica questa lettera. Il comportamento poco disponibile ed evasivo di Debray durante la breve intervista contenuta nel documentario sembra confermare tale tesi. Probabilmente suo anche il tradimento che portò alla morte Monika Ertl, guerrigliera che uccise il torturatore boliviano del Che [2].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Il manifesto appello per la liberazione di Debray fu firmato da decine di intellettuali europei, tra cui gli italiani Vasco Pratolini, Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini e Ignazio Silone: "World figures plead for Regis Debray." Times [London, England] 11 Dec. 1969: 8.
- ^ Il documentario integrale
Opere (parziale)[modifica | modifica wikitesto]
- Lo Stato seduttore, 1993
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Régis Debray
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (FR) Sito ufficiale, su regisdebray.com.
- Debray, Régis, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Régis Debray, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Régis Debray, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Opere di Régis Debray, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di Régis Debray, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (EN) Régis Debray, su Goodreads.
- (EN) Régis Debray, su Internet Movie Database, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 68927790 · ISNI (EN) 0000 0001 2137 9556 · Europeana agent/base/66580 · ULAN (EN) 500245542 · LCCN (EN) n80050361 · GND (DE) 118679074 · BNE (ES) XX1152647 (data) · BNF (FR) cb11898971g (data) · J9U (EN, HE) 987007260234105171 · NSK (HR) 000169464 · NDL (EN, JA) 00437528 · CONOR.SI (SL) 38383203 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80050361 |
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