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Qutbuddin Bakhtiar Kaki

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Qutbuddin Bakhtiar Kaki in un incontro immaginario di santi sufi, dipinto di un artista del Guler

Qutbuddin Bakhtiar Kaki (in persiano قطب‌الدین بختیار کاکی‎; , 1173Delhi, 27 novembre 1235) è stato un mistico indiano sufi, importante esponente dell'ordine sufi Cishtiyya a Delhi.

Nato nella regione del Syr Darya, Qutbuddin Bakhtiar Kaki rimase orfano di padre in tenera età e venne cresciuto da sua madre, che gli fece studiare il Corano con Aba Hafs.[1] Divorziò a seguito di un matrimonio combinato per dedicarsi interamente alla preghiera, indi si recò a Baghdad, dove impressionò così positivamente Mo'inoddin Cishti tanto da diventarne suo discepolo, nonostante in città fossero presenti importanti personalità come Abd al-Qadir al-Gilani e Sohravardi.[2]

Dopo la partenza del suo maestro da Baghdad, Bakhtiar Kaki attraversò il Khorasan sino a Multan, dove conobbe Bahauddin Zakariya. La sua popolarità crebbe dopo aver aiutato il sovrano locale a resistere all'invasione mongola. Nonostante i tentativi di trattenerlo in città, nel 1221 Bakhtiar Kaki venne accolto a Delhi dal sultano Iltutmish, contribuendo a consolidare l'importanza della confraternita Cishtiyya nella regione.[2]

Visse in condizioni umili, facendo una vita da asceta. Un suo importante allievo fu Baba Farid.[3] Fu autore di un'agiografia sul suo maestro Mo'inoddin Cishti e di varie poesie in lingua persiana.[4]

  1. ^ Hanif, p. 321.
  2. ^ a b Hanif, p. 322.
  3. ^ Hanif, p. 323.
  4. ^ (TR) KUTBÜDDİN BAHTİYÂR, su TDV İslâm Ansiklopedisi. URL consultato il 21 gennaio 2025.
  • (EN) N. Hanif, Biographical encyclopaedia of Sufis (South Asia), 1. ed, Sarup, 2000, ISBN 978-81-7625-087-0.