Questo piccolo grande amore (film)

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Questo piccolo grande amore
Screenshot tratto da una scena del film
Lingua originaleItaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2009
Durata115 min
Rapporto2,35:1
Generecommedia, sentimentale
RegiaRiccardo Donna
SoggettoClaudio Baglioni
SceneggiaturaIvan Cotroneo, Claudio Baglioni
ProduttoreMatteo Levi, Giannandrea Pecorelli
Casa di produzione11 marzo Film, Medusa Film, Aurora Film & TV
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaFederico Schlatter
MusicheClaudio Baglioni
Interpreti e personaggi

Questo piccolo grande amore è un film del 2009 diretto dal regista Riccardo Donna.

Il soggetto della pellicola è di Claudio Baglioni che ha anche scritto la sceneggiatura con Ivan Cotroneo. Il film, su distribuzione Medusa Film, prende ispirazione dall'omonima canzone, e segue le linee narrative dell'altrettanto omonimo concept album di Claudio Baglioni del 1972. Il film inoltre, fece parte del più ampio progetto Q.P.G.A. del 2009, costituito da:

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Roma, 1971. Lo studente universitario Andrea Tommasi e la liceale Giulia Adinolfi si conoscono durante una manifestazione studentesca a Piazza del Popolo, e si innamorano. I due, tuttavia, appartengono a due mondi diversi: lei borghese di Via Avezzana di Roma Prati, lui ragazzo di periferia del quartiere popolare di Centocelle. Nonostante vari ostacoli, l'amore dei due si intensifica, finché per lui non arriva il precetto per il servizio di leva militare obbligatoria.

Quando Andrea sta quindi per partire come soldato a Saluzzo, in Piemonte, Giulia gli promette di amarlo per sempre. Ma passano i mesi e la lontananza si fa sentire, così Giulia decide di partire per andare a trovare il ragazzo fin in caserma, ma non le è permesso entrare. Tramite i suoi commilitoni, Andrea viene a sapere che lei lo aspetta di sera alla pensione in cui alloggia, ma il capitano non gli concede di uscire. Tornata a casa Giulia, delusa, comincia a frequentare un ragazzo, nonostante in cuor suo sappia di amare ancora Andrea. Dopo diversi mesi, lui ottiene finalmente la licenza e torna a Roma ma vede la giovane a Porta Portese in compagnia di un altro: decide quindi di porre fine alla loro storia.

Andrea passa un anno in caserma; quando ritorna si incontra con Giulia e la porta sulle rive del Tevere, nel posto in cui si erano baciati per la prima volta. Si vede chiaramente che la loro storia non è finita, mentre lei appoggia la testa sulla sua spalla, ma quando si devono salutare Giulia chiede a Andrea se quando tornerà dalla vacanza si sentiranno. Lui le risponde che la chiamerà ma lei gli dice sorridendo che sa che non lo farà. I due si baciano, prima che Giulia vada via.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese, durate otto settimane, sono iniziate il 28 luglio 2008.

Centocelle, il quartiere periferico dove vive il protagonista Andrea, è il quartiere romano dove visse veramente la sua giovinezza lo stesso Baglioni, presso via dei Noci, 46[2]. Tuttavia, l'attuale via degli Oleandri del film dove avviene la festicciola, è un rione molto più urbanizzato rispetto al 1972, pertanto ne fu allestita una finta.

Le scene esterne alla scuola di Giulia furono girate nella parte meridionale di via Giulia (che dà, probabilmente, anche ispirazione per il nome della protagonista femminile), nel quartiere Regola di Roma, dove ha infatti sede anche lo storico liceo classico statale Virgilio, quello frequentato da Giulia. Altre scene esterne furono inoltre girate poco distante, nella storica piazza Farnese.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ebbe un buon successo, l'incasso fu di 3.677.867 euro[3].

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu progettato per uscire a pochi giorni dalla festa di San Valentino, patrono degli innamorati. Tuttavia, parte della critica non fu generosa, giudicando il film eccessivamente stucchevole[4], simile ai vecchi musicarelli di Gianni Morandi quando faceva la naja negli anni sessanta[5]. Altre critiche invece, lo considerarono una fedele narrazione musicale e leggera della storia originale di Baglioni, non osando oltre tale sceneggiatura[6] e soffermandosi soprattutto sui passaggi morbidi e onirici dei protagonisti, come avviene durante il pezzo al sax eseguito da Stefano Di Battista, Con tutto l'amore che posso, sul Lungotevere di Ponte Sant'Angelo a Roma. Il protagonista maschile, Andrea, qui scrive sul muro "Q.P.G.A.", acronimo di "Qui Passarono Giulia e Andrea", ma anche di "Questo Piccolo Grande Amore".

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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