Qibla

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Coordinate: 21°25′24″N 39°49′24″E / 21.423333°N 39.823333°E21.423333; 39.823333
Un fedele di fronte alla Caaba, al centro della Mecca
La Moschea al-Qiblatain a Medina
La Cupola della Roccia, qibla iniziale prima del 624, in cui Dio decise di spostarla alla Mecca
Qibla

Col termine arabo qibla (in arabo: قبلة‎) si indica la direzione della città della Mecca e del santuario islamico della Caaba cui deve rivolgere il proprio viso il devoto musulmano quando sia impegnato nella Ṣalāt (preghiera).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Originariamente, questa direzione era verso Gerusalemme e il fatto che nel 624 Maometto ricevesse una Rivelazione divina mentre era intento nella preghiera in una moschea di Medina, fece chiamare questa moschea «moschea delle due qibla» e Gerusalemme «la prima delle due qibla». L'accaduto è ricordato nella sura 2 del Corano, detta al-Baqara, "della Vacca" (vv. 142-149).

Nel versetto 144 della sura n. 2 del Corano viene descritto il cambio di orientamento della qibla:[1]

«Vediamo che tu volgi la faccia verso il cielo, ma ti doneremo ora una qibla che ti piacerà: volgi dunque il volto verso il Tempio Sacro, rivolgetevi tutti, ovunque siate verso quella direzione. Certo coloro cui fu dato il Libro sanno che questa è verità che viene dal loro Signore, e Dio non è incurante di quello ch'essi fanno.»

Qibla assoluta[modifica | modifica wikitesto]

La qibla "assoluta" è considerata un punto intermedio tra il mizāb della Caaba - il tubo di gronda che permette alle acque piovane di defluire dal tetto del massimo santuario dell'Islam - e il suo angolo occidentale. È qui che, se ci si trovasse all'interno della Caaba, dovrebbe per l'appunto volgersi colui che pregasse.

Occasioni diverse oltre alla preghiera[modifica | modifica wikitesto]

L'orientamento viene osservato anche quando debba essere inumato un cadavere d'un musulmano e quando si compie un sacrificio canonico d'un animale, come avviene nel giorno 10 Dhu l-Hijja, nella festività definita festa del sacrificio o al-nahr del pellegrinaggio detto hajj. In tale circostanza il muso della bestia dovrà essere girato in direzione della principale Città Santa dell'Islam a causa della sacralità dell'atto.

Pratiche analoghe[modifica | modifica wikitesto]

Il volgersi in direzione di un qualche luogo ritenuto sacro è caratteristica anche di altre religioni. Gli Ebrei pregano, ad esempio, volgendosi in direzione di Gerusalemme (così come i cristiani di Siria e i primi cristiani anche nei paesi dell'Europa), mentre gli Esseni pregavano in direzione del sole sorgente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trad. di Alessandro Bausani, Firenze, Sansoni, 1961, p. 17).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Keppel Archibald Cameron Creswell, Early Islamic Architecture, Oxford, The Claredon Press, 1932-40.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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