Peter Wittgenstein

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Peter Wittgenstein
NascitaPereslavl'-Zalesskij, 17 gennaio 1769
MorteLeopoli, 11 giugno 1843
Dati militari
Paese servito Impero russo
Forza armata Esercito imperiale russo
Anni di servizio1789 - 1829
GradoGenerale feldmaresciallo
GuerreGuerra russo-persiana (1796)
Guerre napoleoniche
Guerra russo-turca (1806-1812)
Guerra russo-turca (1828-1829)
CampagneGuerra della terza coalizione
Guerra della quarta coalizione
Guerra della sesta coalizione
Insurrezione di Kościuszko
Campagna di Russia
BattaglieBattaglia di Praga (1794)
Assedio di Derbent
Battaglia di Amstetten
Battaglia di Dürenstein
Battaglia di Kljasticy
Prima battaglia di Polack
Seconda battaglia di Polack
Battaglia di Czasniki
Battaglia di Smoliani
Battaglia della Beresina
Battaglia di Möckern
Battaglia di Lützen (1813)
Battaglia di Bautzen
Battaglia di Dresda
Battaglia di Lipsia
Battaglia di Mormant
Battaglia di Bar-sur-Aube
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Ludwig Adolph Peter di Sayn-Wittgenstein, noto in russo come Pëtr Christianovič Vitgenštejn, conte, poi principe di Sayn-Wittgenstein (Pereslavl'-Zalesskij, 17 gennaio 1769Lemberg, 11 giugno 1843),, feldmaresciallo durante le Guerre napoleoniche.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era discendente da una famiglia nobiliare, il cui territorio era il Berleburg. I suoi genitori erano il conte Cristiano Luigi Casimiro di Sayn-Wittgenstein-Ludwigsburg e la sua prima moglie, contessa Amalie Ludowika Finck von Finckenstein.

Il 27 giugno 1798, sposò la contessa Antonia Cäcilie Snarska, dalla quale ebbe undici figli.

Nel 1805 combatté alla Battaglia di Austerlitz, nel 1806 contro i turchi, nel 1807 contro Napoleone nella Battaglia di Friedland e contro l'impero svedese in Finlandia.[1]

Durante la Campagna di Russia di Napoleone, comandava l'ala destra dell'esercito russo. Affrontò le forze francesi dei marescialli Saint-Cyr e Oudinot, bloccando l'avanzata francese verso San Pietroburgo a Polack e guadagnandosi il titolo di "Salvatore di San Pietroburgo".[2] Dopo l'inizio della ritirata francese, il suo esercito si incamminò in una serie di vittorie che costrinsero i francesi sempre più a sud, tanto da intervenire personalmente nello scontro con le forze di Napoleone al passaggio sulla Beresina.[2]

Nella campagna del 1813, assunse il comando dell'esercito russo dopo la morte di Kutuzov e comandò l'esercito russo alla Battaglia di Lützen ed alla Battaglia di Bautzen. Ma dopo le sconfitte nelle campagne di primavera, lasciò quel comando e fu posto al comando dell'armata che combatté le battaglie di Dresda e Lipsia.[2] Passato all'armata al comando del principe Schwarzenberg, venne ferito in modo grave nella battaglia di Bar-sur-Aube, nel 1814.[1] Nel 1823 venne promosso feldmaresciallo e nel 1828 fu designato come comandante in capo nella guerra contro i turchi, ma una malattia lo obbligò a ritirarsi dall'esercito. Nel 1834, il re di Prussia gli conferì il titolo di principe di Sayn-Wittgenstein.[1][2]

Morì l'11 giugno 1843, a Lemberg, dove si occupava dei terreni del figlio Lev Petrovič.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi Francesco, conte di Sayn-Wittgenstein-Ludwigsburg Giorgio Guglielmo, conte di Sayn-Wittgenstein-Berleburg  
 
Amelia Margherita de La Place  
Francesco Luigi, conte di Sayn-Wittgenstein-Ludwigsburg  
Edvige di Lippe-Brake Casimiro, conte di Lippe-Brake  
 
Anna Amalie di Sayn-Wittgenstein-Homburg  
Cristiano Luigi Casimiro, conte di Sayn-Wittgenstein-Ludwigsburg  
Giovanni Cristiano I, conte di Solms-Baruth Federico Sigismondo I, conte di Solms-Baruth  
 
Ernestina di Schönburg-Hartenstein  
Elena Emilia di Solms-Baruth  
Elena Costanza Henckel von Donnersmarck Elia Andrea, conte Henckel di Donnersmarck  
 
Barbara Elena di Maltzan  
Pietro, principe di Sayn-Wittgenstein  
Ludovico Ernesto, conte Finck di Finckenstein Cristoforo Rainaldo, conte Finck di Finckenstein  
 
Maria Elisabetta di Kanitz  
Elia Ernesto, conte Finck di Finckenstein  
Anna Elena Finck di Finckenstein Giovanni Everardo, conte Finck di Finckenstein  
 
Maria di Schlieben  
Amalia Ludovica Finck di Finckenstein  
Carlo Melchiorre di Reichau  
 
 
Maria Luisa di Reichau  
Margherita d'Arbaud Giovanni d'Arbaud, signore di Blauzac  
 
Isabella di Moynier  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze russe[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea (Impero di Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij (Impero di Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine di San Vladimiro (Impero di Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine di Sant'Anna (Impero di Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II classe dell'Ordine Imperiale di San Giorgio (Impero di Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce per la presa di Praga (Impero di Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
Spada d'oro al coraggio con diamanti (2 volte) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per 25 anni di servizio militare impeccabile (Impero di Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per 25 anni di servizio militare impeccabile (Impero di Russia)

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Fedeltà (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine dell'Aquila Rossa (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine militare di Maria Teresa (Impero austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Chisholm, p. 764
  2. ^ a b c d Peter Khristianovich Wittgenstein, su napoleon.org.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Dominic Lieven, Russia against Napoleon, Londra, Penguin Pooks, 2009.
  • (EN) Hugh Chisholm, Encyclopaedia Britannica, vol. 28, 1911.

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