Pseudomonarchia Daemonum

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ritratto del demone Agares

Pseudomonarchia Daemonum è un'appendice del 1577 al De praestigiis daemonum di Johann Wier. Il titolo del libro significa approssimativamente "Falsa monarchia dei demoni".

Il libro[modifica | modifica wikitesto]

È un grimorio simile all'Ars Goetia, il primo volume di Piccola Chiave di Salomone, e contiene una lista di demoni insieme alle ore e ai rituali appropriati per evocarli.

Il libro è stato scritto prima di Piccola Chiave di Salomone e presenta alcune differenze. Ci sono sessantanove demoni (invece di settantadue) all'interno della lista e l'ordine degli spiriti è diverso, come anche alcune delle loro caratteristiche. I demoni Vassago, Seere, Dantalion e Andromalius non sono presenti nella lista in questo libro, mentre Pruflas non c'è in Piccola Chiave di Salomone. Pseudomonarchia Daemonum inoltre, a differenza di quest'ultimo, non attribuisce sigilli ai demoni.

Wier ha definito la sua fonte manoscritta come Liber officiorum spirituum, seu Liber dictus Empto. Salomonis, de principibus et regibus daemoniorum. (Libro dei compiti degli spiriti, o Libro chiamato "Empto". Salomone, riguardo ai principi ed ai re dei demoni).

Tuttavia nella voce del demone Gaap o Tap, il testo rifiuta Salomone come il creatore delle invocazioni, indicando bensì Cam, figlio di Noè, per questo ruolo:

Ci sono stati alcuni necromanti che hanno offerto sacrifici e bruciato doni per lui; e per evocarlo, hanno esercitato un'arte, dicendo che l'aveva creata Salomone il saggio. Cosa non vera: essa fu generata da Cham, il figlio di Noah, che dopo il diluvio iniziò subito a invocare spriti malvagi. Ha invocato Bileth, e creato un'arte in suo nome, e un libro che è noto a molti matematici.

Viene menzionato anche il Purgatorio, che qui viene chiamato "Cartagra".

I 69 demoni[modifica | modifica wikitesto]

  1. Bael
  2. Agares
  3. Barbas
  4. Pruflas
  5. Amon
  6. Barbatos
  7. Buer
  8. Gusion
  9. Botis
  10. Bathin
  11. Purson
  12. Eligos
  13. Leraje
  14. Valefor
  15. Morax
  16. Ipes
  17. Naberius
  18. Glasya-Labolas
  19. Zepar
  20. Beleth
  21. Sitri
  22. Paimon
  23. Belial
  24. Bune
  25. Forneus
  26. Ronove
  27. Berith
  28. Astaroth
  29. Foras
  30. Furfur
  31. Marchosias
  32. Malphas
  33. Vepar
  34. Sabnock
  35. Asmodée
  36. Gaap
  37. Shax
  38. Pucel
  39. Furcas
  40. Murmur
  41. Caim
  42. Raum
  43. Halphas
  44. Focalor
  45. Vine
  46. Bifrons
  47. Samigina
  48. Zagan
  49. Orias
  50. Valac
  51. Gomory
  52. Decarabia
  53. Amdusias
  54. Andras
  55. Andrealphus
  56. Oze
  57. Aym
  58. Orobas
  59. Vapula
  60. Cimeies
  61. Amy
  62. Flauros
  63. Balam
  64. Alloces
  65. Sallos
  66. Vual
  67. Haagenti
  68. Phoenex
  69. Stolas

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura