Marliana

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Marliana
comune
Marliana – Stemma
Marliana – Bandiera
Marliana – Veduta
Marliana – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Pistoia
Amministrazione
SindacoFederico Bruschi (centro-sinistra) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate43°56′N 10°46′E / 43.933333°N 10.766667°E43.933333; 10.766667 (Marliana)
Altitudine469 m s.l.m.
Superficie43,04 km²
Abitanti3 155[2] (30-6-2022)
Densità73,3 ab./km²
FrazioniAvaglio, Casore del Monte, Femminamorta, Momigno, Montagnana Pistoiese, Panicagliora, Serra Pistoiese[1]
Comuni confinantiMassa e Cozzile, Montecatini Terme, Pescia, Pistoia, San Marcello Piteglio, Serravalle Pistoiese
Altre informazioni
Cod. postale51010
Prefisso0572
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT047007
Cod. catastaleE960
TargaPT
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 503 GG[4]
Nome abitantimarlianesi
Patronosan Nicola
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Marliana
Marliana
Marliana – Mappa
Marliana – Mappa
Posizione del comune di Marliana all'interno della provincia di Pistoia
Sito istituzionale

Marliana è un comune italiano di 3 155 abitanti della provincia di Pistoia in Toscana. Insiste su di un'area montana di media altitudine.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le terre del comune abitate fin dalla preistoria, furono popolate prima dai liguri e probabilmente già dal III secolo a.C., dai coloni romani. Scavi archeologici hanno riportato alla luce una sepoltura del III secolo a.C. Si suppone inoltre che il comune di Marliana fosse stato attraversato da Annibale, durante la sua marcia verso Roma nel 217 a.C. Più tardi ai tempi delle invasioni longobarde del VI secolo d.C. queste terre si trovarono sulla linea difensiva approntata dai Bizantini, per far fronte alle schiere degli invasori.

In età comunale Marliana per la sua posizione geografica, divenne l'avamposto pistoiese verso i territori lucchesi. Il castello nel 1177 venne assediato e quindi distrutto dalle schiere della vicina Montecatini. Nel 1319 i territori del comune di Marliana vennero occupati dalle milizie del condottiero lucchese Castruccio Castracani, per poi, alla morte di questi, passare a Pistoia, quindi a Firenze. La popolazione decimata dalle epidemie del secolo trecento, conobbe un certo incremento durante i primi anni del XV secolo, per poi crescere costantemente sino all'Ottocento, quando si verificò un vero boom demografico.

Al plebiscito del 1860 per l'annessone della Toscana al Regno di Sardegna i "si" non ottennero la maggioranza degli aventi diritto (299 su totale di 1064), con un astensionismo da record, sintomo dell'opposizione all'annessione[5].

Con la seconda parte dell'Ottocento la popolazione decrebbe in linea con l'esodo patito dai comuni montani in quel periodo, quando Marliana e gli altri castelli si trasformarono in località dedite al turismo estivo.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del comune di Marliana è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 26 maggio 1937.[6]

«D'argento, alla marlia ferrigna fiancheggiata dalle due lettere M.A. dí nero.»

È un'arma parlante: la marlia o maglia è una sorta di placca metallica componente il congegno che comanda il movimento distanziatore tra le macine del mulino, con riferimento alla diffusa attività molitoria della zona.[7]

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Niccolò, nei cui pressi sopravvivono i resti di un'antica porta castellana, documentata sin dal 1373, fu elevata pieve nel 1593. Fu trasformata radicalmente nel seicento e poi anche nell'Ottocento. Fanno parte del patrimonio della pieve pezzi assai pregevoli, come alcune opere di scuola robbiana, ovvero una statua in terra cotta policroma della prima metà del Cinquecento, raffigurante la Madonna con il Bambino, riconducibile alla cerchia dei Buglioni, e una coppia di angeli genuflessi reggicandelabro. La fattura delle due statuette, realizzate entro il primo decennio del Cinquecento, è tale da indurre l'attribuzione a Benedetto Buglioni. Presso la chiesa sorge un piccolo fabbricato che un tempo fu sede della Compagnia di Sant'Antonio abate.
Il borgo medievale di Serra Pistoiese.

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Il primo nucleo fortificato del borgo, noto sino dal 1137, sorgeva probabilmente là dove, in età successiva venne edificata la pieve e il palazzo comunale. L'antica rocca di Marliana, distrutta nella seconda metà del XII secolo, durante gli scontri con la vicina Montecatini, venne probabilmente ricostruita già pochi anni dopo la pesante sconfitta subita nel 1177. Della muraglia che cingeva il nucleo abitato rimane solo un breve tratto, mentre l'assetto complessivo del borgo, con le ripide stradine interne che convergono verso la parte alta del paese, ripete ancora quello dell'antico fortilizio.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 253 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Secondo lo statuto, il comune di Marliana conta al suo interno cinque frazioni:[1]

Altre località del territorio[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del territorio comunale vi sono altri centri abitati riconosciuti ufficialmente come località:[1]

  • Alteto (600 m s.l.m., 30 abitanti)[9]
  • Fagno (530 m s.l.m., 41 abitanti)[9]
  • Femminamorta (865 m s.l.m., 102 abitanti)[9]
  • Giampierone (250 m s.l.m., 64 abitanti)[9]
  • Goraiolo (763 m s.l.m., 56 abitanti)[9]
  • Grati (729 m s.l.m., 84 abitanti)[9]
  • Panicagliora (796 m s.l.m., 121 abitanti)[9]
  • Petrolo (397 m s.l.m., 69 abitanti)[9]

Altre località minori sono quelle di Campiglione, Campore, Canfittori, Case Poli, Case Sermo, La Sassa, Margine di Momigno, Novelleto, Pagliaine, Pian dell'Aurora, Piangrande, Pianigioli, Poggio Ponticelli, Renicci, Rovaci, Vico, Vincio.[9]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia un tempo esclusivamente agricolo-pastorale, oggi ha trovato importanti sbocchi nel turismo. L'agricoltura, anche se non più unica fonte di reddito, vanta prodotti di particolare pregio, quali una particolare varietà di patate e, a quote più basse, l'olio e la vite.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
18 luglio 1985 31 maggio 1990 Valdo Canigiani Democrazia Cristiana Sindaco [10]
31 maggio 1990 24 aprile 1995 Vinicio Pellegrini Democrazia Cristiana Sindaco [10]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Vinicio Pellegrini Partito Popolare Italiano Sindaco [10]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Luca Bernardi Partito Popolare Italiano Sindaco [10]
14 giugno 2004 26 ottobre 2006 Luca Bernardi centro-sinistra Sindaco [10]
26 ottobre 2006 29 maggio 2007 Valerio Massimo Romeo Comm. straordinario [10]
29 maggio 2007 8 maggio 2012 Luca Bernardi centro-sinistra Sindaco [10]
8 maggio 2012 11 giugno 2017 Marco Traversari lista civica Sindaco [10]
11 giugno 2017 13 giugno 2022 Marco Traversari lista civica trasversalista Sindaco [10]
13 giugno 2022 in carica Federico Bruschi centro-sinistra Vivi Marliana Sindaco [10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Statuto comunale di Marliana, Art. 4.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Nidia Danelon Vasoli, Il plebiscito in Toscana nel 1860, Firenze, Olschki, 1968, in cui si fa riferimento anche al casi di Castiglion Fibocchi e Radda in Chianti
  6. ^ Marliana, DCG 1937-05-26, riconoscimento di stemma, su Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali, busta 125, fascicolo 10819. URL consultato il 6 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
  7. ^ Comune di Marliana – (PT), su araldicacivica.it.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ a b c d e f g h i j k l m n Dati del censimento Istat 2011 Archiviato il 13 novembre 2014 in Internet Archive..
  10. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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