Prova d'urto di Izod

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Dispositivo per lo svolgimento della prova d'urto di Izod.
Schema per la valutazione dei risultati della prova d'urto di Izod.

La prova d'urto di Izod è un metodo standard approvato dall'ASTM per la determinazione della tenacità all'intaglio di un materiale.

Differisce dalla prova di Charpy principalmente per il modo in cui il provino è ammorsato: nel caso della prova di Izod il provino è tenuto da un solo ammorsaggio, mentre nel caso della prova di Charpy il provino è tenuto da due ammorsaggi.

Viene svolta rilasciando un pendolo a partire da un'altezza determinata e facendolo urtare al provino del materiale, in modo da portarlo a rottura.

Per lo svolgimento di tale prova viene in genere utilizzato un provino dotato di un intaglio.

L'energia assorbita dal provino durante l'urto (e quindi la sua tenacità) viene calcolata a partire dall'altezza massima che raggiunge il pendolo dopo l'urto.

Deve il suo nome all'ingegnere inglese Edwin Gilbert Izod (1876–1946), che la descrisse nel 1903.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Izod, Gilbert, 'Testing brittleness of steel', Engineering, 25 September 1903, pp. 431-2

Norme[modifica | modifica wikitesto]

  • UNI EN ISO 180:2013 - "Materie plastiche - Determinazione della resistenza all'urto Izod"
  • UNI EN ISO 13802:2015 - "Materie plastiche - Verifica delle macchine per prove d'urto con pendolo - Prove d'urto Charpy, Izod e urto-trazione"

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]